Ciao Vinicio, hai l'età del mio figlio più giovane!
Hai ragione molti mestieri oggi sono scomparsi, ma sono comparse anche quelle cose che questi mestieri tenevano in vita! Questo sia per il progresso (sig) sia per il fatto che il mestiere era pesante.
Ti faccio un esempio:
Quando le strade erano sterrate (non più di cinquant'anni fa) c'era lo "stradino" che le puliva e che le sistemava con la ghiaia che era accumulata lungo la strada.
Puliva le "cunette" nelle quali convergeva l'acqua che non veniva assorbita dal terreno.
Le "cunette" finivano nei tombini da dove partivano condotte più grosse che convogliavano l'acqua verso il fiume o fosso più vicino.
Puliva i fossi che correvano a fianco delle strade da erbacce e da eventuali cose che potevano finir dentro.
Oggi le strade sono asfaltate, le cunette scomparse, i tombini e le condotte interrate, i fossi sono lasciati incolti e risultano pieni di ogni immondizia e lo stradino ovviamente non esiste più.
I grandi fossi e collettori fluviali sono stati interrati per dar posto a nuovi insediamenti urbani (vedi Mestre )
Quando piove, pertanto, l'acqua non viene più assorbita dal terreno (asfaltato) la cunette e i collettori non le convogliano più e tutto va sotto acqua (a parte Venezia che va sotto da sempre per via delle maree, ma questa è un'altra storia).
Per la pioggia, pur violenta, oggi nascono catastrofi, dovute soprattutto per l'incuria dell'uomo.
Un tempo le alluvioni avvenivano alla foce dei fiumi!| Oggi alla sorgente!!|!
Tornare indietro è impossibile, ma andare avanti senza criterio è da irresponsabili!
Buon modellismo!
Ciao
OLI