Mercoledì 23 Giugno 2010 - Sempre sul primo fasciameHo chiuso il mio precedente messaggio anticipando che ci sarebbe stato ancora molto da dire su alcuni aspetti relativi al fasciame di questo scafo. Vediamo quindi di approfondirne alcuni. Allo scopo mi aiuto con delle immagini che sono degli ingrandimenti di quelle già mostrate in precedenza, dove vengono amplificati alcuni aspetti che voglio evidenziare.
Nella prima immagine qui mostrata si può notare come, dopo il completamento del rivestimento, ci si trovi davanti ad una superficie che non è assolutamente perfetta, anzi . . . la giunzione tra un listello e quelli adiacenti spesso mostra dei dislivelli, anche se minimi, che sono dovuti a vari fattori: listelli di diverso spessore, curvature laterali troppo pronunciate che fanno rialzare un lato del listello e altre ragioni. Nella prima foto si notano specialmente nella zona di prua e nei primi listelli che partono dalla chiglia.
In questa seconda immagine, grazie anche ad un gioco di luce, si vede come tra un listello e l'adiacente si sia quasi sempre uno scalino . . .
Qui è evidente come il raccordo tra la chiglia (in compensato scuro) e il primo corso di fasciame faccia notare come ci sia uno spessore di mm. 1,5 che in realtà non dovrebbe esserci se la chiglia avesse avuto la "battura".
Quindi siamo ben lontani dal risultato finale che ci si deve attendere da un primo fasciame pronto per ricevere il secondo . . .
Quali sono allora i prossimi passaggi per arrivare al nostro fatidico "risultato finale" ?
Vediamo di elencarne alcuni:
1) - levigatura dello scafo, per eliminare gli scalini tra un corso e l'altro,
2) - stuccatura eventuale di alcune piccole aree con uno stucco specifico per il legno,
3) - utilizzo di listelli per spessorare zone ove venga a mancare materiale e successivo livellamento,
4) - smussatura del listello adiacente alla chiglia per ridurre a zero il dislivello sul raccordo.
Quindi occorre per prima cosa armarsi di tanta pazienza e sedersi in un luogo all'aperto e cominciare a levigare lo scafo con carta vetrata. Per questo scopo uso dei blocchetti di legno di forme diverse (da rettangolari a tonde e semitonde) atte a raggiungere tutte le zone dello scafo e rimuovere il materiale in eccesso. Di solito
non uso lime o raspe per fare queste cose.
La stuccatura di solito tendo a ridurla al minimo necessario, preferendogli, ove possibile riempire le zone con legno (listelli) o con polvere di legno mista a colla. Ma in alcuni posti non può essere evitata. Nel mio caso penso di utilizzarla dove i listelli si incontrano con la ruota di prua.
Per il primo listello vicino alla chiglia è solo una questione di carteggiare con un mezzo tondo per smussare a zero la congiunzione. Quindi principalmente olio di gomito . . .
Poi una volta finito, una mano di vinilica molto diluita per indurire la superficie del legno e a questo punto si è pronti per il secondo fasciame.
Ma a questo punto spero che il tanto sospirato quarto pacco del Soleil Royal sia arrivato, in modo da mettere in sospeso il Dolphyn e riprendere l'altro cantiere. Cordiali saluti. Jack.Aubrey.