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Ciao Luciano, Complimenti per il tuo lavoro con la Finland. Credimi, come ho già scritto nel post replay nel topic del predator 108, questo modello mi affascina molto. Per adesso non posso aprire nuovi cantieri, ma di certo se e quando potrò farlo, la finland o qualche nave similare sarà tra le mie preferite.
Come ho già scritto, forse sabato/domenica sarò quasi dalle tue parti. Quindi se ti fa piacere potremmo vederci per un caffé. Magari ti contatto telefonicamente per fissare un appuntamento.

A presto ALIMURIMETA.

francesco hai ricevuto i miei due sms?
Ciao luciano

FASE 4 - RIFINITURA DELLO SCAFO - CALAFATAGGIO

Come detto precedentemente, è mia consuetudie applicare una mano abbondante di
resina epossidica all' interno dello scafo. Prima di ciò ho applicato due mani di colla vinilica
diluita al 20% con acqua in modo da renderla più fluida e facilmente spennellabile.
Questa operazione mi consente di riempire gli eventuali spazi privi di colla che potrebbero
esserci tra un listello e l' altro o tra gli incastri dei vari pezzi, oltre che a creare uno strato isolante messo a protezione del legno. Come sappiamo bene, la colla vinilica è solubile in acqua, per cui ecco la necessità di coprire il tutto con abbondante resina epossidica.
Alla fine otterremo uno strato duro e compatto che presevererà definitivamente la parte interna dello scafo.

FASE 4 RIFINUTURA DELLO SCAFO - LEVIGATURA
Questa operazione è sicuramente, la più importante per quanto concerne lo scafo poichè
quanto più precisa sarà la levigatura tanto più sfilato ed esente da imperfezioni, sarà il
nostro scafo. Trattandosi di uno scafo che navigherà, abbiamo l' obbligo del rispetto
della simmetria tra i due lati. Ciò avviene già in fase di costruzione, ma un occhio esperto ed attento saprà sicuramente rilevare ed eliminare le eventuali imperfezioni che dovessero
esserci. La pratica comune è quella di carteggiare lo scafo utilizzando della carta abrasiva
di grana grossa (es. 80) poi ripassarla con delle granulometrie inferiori (es. 120 e 180).
Personalmente faccio uso di piccole levigatrici elettriche (tipo Mouse di B&D) per tutte
quelle parti dritte dello scafo (centronave e chiglia) mentre procedo manualmente nelle
zone prodiere e poppiere.

FASE 5 LOCALI INTERNI - LA SALA MACCHINE

Quando decidiamo di intraprendere la costruzione di un modello RC, la prima cosa da
fare è quella di studiare attentamente i disegni della nave in modo da poter installare
le apparecchiature RC nel miglior modo possibile. Personalmente cerco (nei limiti del possibile) di rispecchiare la stessa disposizione della nave reale in modo da garantirmi
un pizzico di stabilità in più che in un modello navigante, fà sempre comodo.
Difatti in questo modello il motore principale (Graupner Speed 500E 12v) è posto
esattamente nella stessa posizione del motore pricipale della nave, mentre sul copertino del locale macchine sono sistemate le apparecchiature del timone, la ricevente ed il modulo necessario ai servizi ausiliari. Restano fuori dalla sala macchine solo il regolatore
di giri del motore poichè necessita di una opportuna distanza per evitare le interferenze
del motore stesso e la batteria di alimentazione.

Ciao Luciano, complimenti per il tuo cantiere. La Finland stava venendo prorpio bene. Aspetto di vedere come procederai alla realizzazione delle tughe e degli accessori vari.
Io sono alle prese con i gozzi mini mamoli da regalare alle mie zie per i rispettivi onomastici. Devo riprendere in mano anche la spagnoletta e ripartire con le descrizioni del work in progress.

A presto, Francesco.

Ciao Capt.Luciano
Complimenti per il tuo lavoro, dovrai bilanciarlo bene visto che sulla coperta ci andranno quelle due gru, bisognerà stare attenti a non superare la linea di galleggiamento.
Per le interferenze del motore basta mettere dei filtri per risolverli
vass

Grazie Vass. per il tuo commento ed i tuoi apprezzatissimi suggerimenti, che spero continuerai a elargirmi durante l'avanzamento dei lavori (invito rivolto anche a tutti gli amici che vorranno intervenire).
Per quanto concerne il disturbo causato delle interferenze considerando che:
1. il motore principale è già fornito dalla casa costruttrice di un filtro composto da piccoli
condesatori da 100 nF (è all' interno della cassa).
2. il motore del Bow Thruster (elichetta prodiera) è già fornito di filtro antidisturbo.
3. i motori dei radar sono sprovvisti di filtri,
mi sono regolato come segue:
ho messo da parte il kit antidisturbo (condensatori) che è incluso nel regolatore di giri
poichè già montati nel motore principale e non mi sono preoccupato del motorino di prua
poichè notevolmente distante dalla ricevente.
Ho rispettato il requisito della distanza motore principale/ricevente non inferiore a 3 centimetri, ma ho dovuto porre un filtro (ferrite) a circa 10 cm dalla ricevente per eliminare tutti i distrurbi causati dalle altre utenze, in particolare i motori dei radar.
Appena completerò tutta l 'istallazione, allegherò le foto.

FASE 5 LOCALI INTERNI - LA STIVA NR. 1
Avendo a disposizione i piani costruttivi della nave originale, ho deciso di riprodurre anche le stive del carico. In questo modo ho ottenuto una grande quantità di spazio disponibile per il montaggio della rimanente parte dell' impianto RC e per la zavorra necessaria per la sua stabilità o per l' assetto necessario a simulare le diverse condizioni di carico.
In particolare nella stiva nr. 1, ho praticato dei fori sulla paratia di prora da dove passeranno
i cavi dei fanali di navigazione e l' alimentazione del motore dell' elica di manovra.
Ai lati della paratia prodiera ci sono gli sbocchi delle canaline (nascoste nelle murate) che
porteranno i cavi di collegamento alla ricevente situata in sala macchine a poppa.

Aggiornamento Gen 2010.
A causa di un errore di costruzione, ho prima demolito e poi ricostruito parte della stiva N° 1
e della zona prodiera.