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Ciao Vinicio ma il libro del Frolich non l'hai anche tu? La foto l'ho presa da pag. 99. Questo per capire come poggiare sia il secondo rivestimento che le cinte. Così dicasi per lo sperone che vedi pag. 53.
Ciao
OLI

Si il libro ce l'ho e a vedere le foto pare che anche Frolich nel Suo modello abbia fatto la stessa cosa, che senso avrebbe costruire due piani di balconata senza alcun appoggio, sotto il quadro di poppa le balconate poggiano su balaustre decorate ma lateralmente? Mi sembra strano che Geràrd Delacroix non me lo abbia fatto notare questo particolare, addirittura se ho visto bene dove si costruiranno le bottiglie, le cinte sono pareggiate a filo del fasciame e solo nella forma delle bottiglie. Mi sa che ho fatto bene a non chiodare le cinte.

Ciao Vinicio, in fin dei conti le bottiglie non hanno da sopportare grossi pesi se non in alcuni casi come per esempio nei giardinetti dove sono deposti vasi abbastanza pesanti con verdure e alberelli di frutta. Quindi la loro struttura è abbastanza modesta e comunque risulta ancorata alle costole e ai dormienti diventando parte integrante della struttura.
Mi sono documentato, ricercando tra i volumi che ho, per capire se alcune soluzioni proposte dalle scatole di montaggio nel modellismo tradizionale, possano essere sostituite o compendiate da quelle relative al arsenale. Per esempio nel arsenale gli incintori vanno allestiti per primi e parallelamente a questi vanno poi inserite le tavole. Nel tradizionale invece vengono montati sopra il secondo fasciame. Allora se prendi i piani e autocostruisci il tuo vascello, puoi predisporre gli incintori sul primo fasciame con lo spessore aumentato da quello del secondo fasciame. se invece hai una scatola di montaggio hai gli incintori che presentano uno spessore valido solo se applicato sul secondo fasciame. Quindi devi cambiare il tipo di listello. Se invece vuoi rimanere coerente alla scatola di montaggio ed allestire gli incintori come spiegato dalle ostruzioni, devi controllare ce i sabordi e gli incintori e quindi le tavole del primo fasciame siano parallele alla linea di galleggiamento. Per i 12 Apostoli non c'è problema, almeno sul modello che ho predisposto sono paralleli, non solo ma il listello che interrompe la prima batteria va a finire 3 mm al disotto del sabordo. Puta caso l'incintore va posto proprio a quel livello. Quindi partirò con il secondo fasciame da li e gli incintori li allestirò dopo. Se invece questo non si riscontra il tutto dovrà essere rivisto.
Ciao
OLI
Continuo qui.
Ho deciso di rivestire lo sperone come l'originale non avendo intenzione di farne uno nuovo.
Ho pertanto fotocopiato l'originale e posato sul modello! Sorpresa!!! E' tutta un' altra cosa!





A questo punto che faccio! A parte il fatto che lo sperone di DeA mi era sembrato comunque un po' "ciompo", ma una differenza così non me l'aspettavo proprio.
Lo sperone originale mi sembra molto più imponente e bello quindi io amplierei quello di DeA mantenendo però il profilo in testa.
Preparo un disegno e poi vedremo il da farsi.
Ciao
OLI
Continuo qui!
Ecco il pezzo in più dello sperone ricavabile da una tavoletta di compensato



Questo è lo sperone del disegno russo.



Questo è quello DeA dove si evince che il bompresso non ha nulla a che fare con lo sperone e quindi il profilo lo manterrei simile.
Inoltre quel rinforzo di prua non capisco da dove sia stato preso! Tra l'altro non mi piace anche per il fatto delle doghe orizzontali che in un tagliamare non credo fossero concepite.

Ciao
OLI

Grazie Mario dello spiegone, a vedere la prima foto che hai inserito riguardo allo sperone ora si che è tutta un'altra cosa. Sinceramente la costruzione in quel modo rispecchia la realtà, il metodo di rivestimento della DeA non era per niente credibile.

Ciao Vinicio in effetti non hai torto, adesso è un'altra cosa. Il pezzo aggiunto è stato ricavato da una tavoletta di pero da 4 mm.





Per quanto riguarda i profili esterni starò a vedere cosa propone DeA e per il momento lo rivestirò con parti ricavate da tavoletta di pero da 1mm. Alla fine tutta la prua sarà di spessore 6 mm ossia in scala 1:1 60 cm che alla fine potrebbe pur essere vero. Ovviamente verrà rastremato sul tagliamare.
Alla prossima
OLI

Questo è il modello del museo russo.
Lo sperone è decisamente diverso. Quì è raccordato in maniera più elegante.





Ecco lo scheletro appena impostato provvisoriamente. Mi sembra si accosti di più rispetto a quello di DeA.


Ciao
OLI

Ciao Mario volevo chiedere............ la parte dello sperone in pero, in pratica quel prolungamento dello sperone che hai aggiunto è conforme alla scala del Tuo modello? Nel senso che non è un po' sproporzionato alla fine? Se segui quella logica di costruzione, nel senso lasciar perdere le minchiate della DeA e basarti sui piani originali come pure Ti dicevo riguardo al fasciame di carena, il modello è davvero bello e sarebbe un peccato non realizzare i particolari basandoti dall'originale ma travisandolo rispetto alla realtà. Buon lavoro Mario!!!!!!

Ciao Vinicio, forse non hai presente, ma ieri alle 14,26 ho postato una foto con il disegno originale dello sperone. Ho anche spiegato che dovrò, per analogia al modello DeA, riservarmi la parte alta perché ancora non so come viene allestita.
Ecco altro esempio do prua fatta da un russo sul modello DeA.







Ciao
OLI

Si Mario ho rivisto il disegno che hai postato, forse ieri ero un pò distratto. Devo dire che il russo sul Suo modello ci ha lavorato parecchio per renderlo più fedele alla realtà e ha fatto un bellissimo lavoro veramente eccellente. Vedrai che con un pò di pazienza e dedizione il Tuo modello verrà un eccellente lavoro e non da meno ad altri.

Mah! Vinicio, per essere sincero non capisco il perchè di queste differenze. Un conto è che DeA interpreti a modo suo la prua e che quindi il modellista si attenga alle istruzioni, altro conto è che un modellista potrebbe (come ho fatto io) realizzare il fasciame come il disegno originale per simulare l'ossatura dello sperone, per altre soluzioni invece (come quella postata ieri del modellista russo) non capisco da dove abbiano preso lo spunto.
Comunque ora sto rivestendo lo sperone conscio che una parte la dovrei coprire con il rinforzo di raccordo con lo scafo ( che il modellista russo di ieri non ha realizzato). Se viene coperta una parte non si evince più la fisionomia d'allestimento dello sperone, ma la si può solo intendere dalle parti rimaste in vista. Avrei potuto fare solo le parti in vista ma questo mi è servito per capire la filosofia costruttiva come allenamento per l'arsenale. Anche li si dovranno coprire in parte alcuni elementi ed uno li fa comunque perchè non è solo la visione panoramica importante, ma è la tecnica costruttiva che lo impone. Almeno così penso d'aver interpretato la tecnica d'arsenale.
Intanto proseguo con lo sperone e quando lo avrò sistemato posterò le foto in quanto non ritengo significativo lo stato d'avanzamento del lavoro!
Ciao
OLI