Giuseppe MERCATO ha scritto:
Indipendentemente dalla possibilità o meno di disporre del detto materiale, si potrebbe
comunque dar seguito alla chiacchierata che avevamo iniziato tra te, antybarb e me, sulle Tecniche Costruttive (come da te suggerito).
Da parte mia avevo aperto il Tema Tecniche Costruttive nella Sezione Architettura navale ed inoltre avevo anche risposto alla tua presentazione. Se lo ritieni ancora utile potresti replicare alle mie argomentazioni presentate in quelle occasioni ed esporre le tue opinioni e valutazioni di merito.
Carissimo Giuseppe,
per prima cosa devo scusarmi con te per averti trascurato durante questo periodo, mi ero completamente scordato di risponderti. Non so se questo è dovuto al gran caldo o al fatto che mi devo preparare per la regolarizzazione di ben due badanti che ora è possibile grazie ad una nuovissima legge in proposito, ma questo poco importa.
Rispondo quindi in questa specifica discussione, anche se ho letto che hai inserito messaggi più o meno dello stesso tono in altre discussioni.
Come ti ho a suo tempo risposto io sono dispostissimo a cooperare con te e qualsivoglia altro membro di questo forum per affrontare da un punto di vista storico/archeologico l'argomento relativo alle costruzioni navali del passato ma devo necessariamente fare alcune importanti precisazioni o considerazioni:
1 - penso di poter dare un modesto contributo ma non mi ritengo ASSOLUTAMENTE in grado di portare avanti da (diciamo) "esperto" questo argomento;
2 - in considerazione di quanto sopra non sarò mai in grado di gestire in prima persona una simile discussione ma posso dare il mio contributo come personaggio complementare e probabilmente subalterno ad un altro che dovrebbe, come si suol dire, "condurre le danze";
3 - personalmente sono più orientato alla parte storica che alla parte archeologica, e in questo contesto, più agli eventi della marineria (inglese e francese in particolare) del XVII-XVIII-XIX e XX secolo che a periodi precedenti;
4 - la mia cultura sulle tecniche di costruzione degli scafi è derivata da letture di testi in inglese acquistati negli ultimi due/tre anni; ad oggi non ho mai costruito un modello in stile "arsenale" anche se conto di arrivarci prima o poi;
5 - sono, rimango e voglio comunque essere un modellista, che fa queste cose per diletto; sono quindi interessato principalmente alle tecniche costruttive che sono applicabili soprattutto in un ambito modellistico come quelle che ho quà e là descritto ad esempio per il Mercure e questa nuova avventura (probabilmente abortita) di commentare con immagini un altro metodo di costruzione dello scafo; inoltre non esiste solo lo scafo, ma l'alberatura, la velatura e le manovre.
Quindi per concludere, sono disponibile a partecipare a questa tua avventura ma non sono in grado di farlo da protagonista, al massimo da (termine ciclistico) "gregario". Secondo me spetta a te gettare le basi per un simile progetto e sono sicuro che non solo troverai in me un collaboratore ma chissà quanti si aggregheranno al gruppo strada facendo.
Per ultimo, mi sono stampato e letto un tuo articolo sull'Algebra nascosta dei Proti. E' arabo per me e per capirci qualcosa ho chiesto lumi a mia figlia che si sta laureando in Ingegneria Aerospaziale. Alla fine la cosa più importante che mi è rimasta in mente è che costruivano le navi con la chiglia storta e quando diventava dritta smantellavano la nave (sto scherzando ovviamente . . ). Dopo questa esperienza un consiglio: la gente su questi forum si aspetta qualcosa di più alla portata, non trattati di matematica e di trigonometria. Di fronte a questi è molto probabile che si allontani. Quindi se vuoi divulgare queste cose devi essere molto più semplice e sopratutto trovare argomenti che attirino l'interesse anche dei comuni mortali. . . in caso contrario il tutto resterà circoscritto ad una ristretta cerchia di super.....
Con la massima cordialita. Jack/Sergio