Cari Amici,
avevo anticipato che mi erano venuti dei dubbi sui disegni e dopo qualche giorno, forse, ho risolto il problema che mi ero posto. Forse sono esagerato? Non so, forse, è che mi piacciono lo cose “dritte” e non storte…voi pensatela come volete..
Assodato che per i “tagli” dei singoli pezzi delle coste (madieri, ginocchi, scalmi) bisognava seguire le lineette esterne, come suggerito da Davide, mi son chiesto:
ma la sequenza di questi tagli, uniti da una curva, vedendo lo scafo di lato, è coerente?
Ho controllato con le sezioni trasversali (tav.3) e con le viste laterali (tav.1 e 7), ma non ho avuto riscontri, per cui ho deciso di provare “de visu”.
Ho riaperto i “ricalchi” delle 29 coste (tav.4-5) che avevo già fatto ed a fianco di ciascuna ho disegnato la vista laterale delle stesse con relative quotature. E’ opportuna una immagine per capirci meglio (costa n.14 ar. –VII):
Allegato:
Costa-14.jpg
In rosso il ricalco, in blu il nuovo disegno della vista laterale con davanti e dietro e quotature. Il tutto per le 29 coste.
Le “altezze” così determinate, che hanno tutte come origine la pseudo linea d’acqua n.7 le ho riportate sul ricalco della tavola 7 con appositi trattini che infine ho collegato con una spline (linea curva) ed ecco il risultato, alquanto deludente in verità:
Allegato:
linee orig..jpg
Lascio a voi la conclusione, per me non va assolutamente, un osservatore attento della nave finita si accorgerebbe subito di questo andamento ondivago…
Come cercare di rimediare? Con molta pazienza ho ridisegnato le spline in modo più coerente, ma senza stravolgere proprio tutto, ed ecco il risultato:
Allegato:
linee nuove..jpg
E la differenza è evidente, anche se la riduzione delle immagini non la rende appieno . A questo punto, sempre sul ricalco della tavola 7 ho riportato i trattini dei tagli agli incroci delle singole coste con la curva ed ho fatto le singole quotature, ci vuole un’immagine:
Allegato:
quotatura.jpg
ed ho stampato il tutto in casa in tre pezzi…
Sono ritornato alle 29 coste e per ciascuna, con molta pazienza ho cancellato i “tagli” iniziali e li ho sostituiti con quelli che mi davano una curva coerente. Come esempio del risultato finale guardate la costa n.14 di cui innanzi. Tutto qui!
Vi confesso che ho consultato diversi più esperti di me chiedendo dove cercare nei disegni di Boudriot ricevendo risposte vaghe, si poteva anche risolvere il tutto matematicamente mi è stato anche detto, troppo difficile per un comune mortale testone come me. Non mi sono arreso e ritengo di aver risolto pragmaticamente (che parolona) il problema, ma era o no un problema? Ai posteri l’ardua sentenza.
Se mi dite che i tagli non si vedono o si vedono molto poco, vi rispondo: i miei si vedranno perché per incollare i vari pezzi di una costa e le coste tra di loro uso colla mordenzata color mogano. Nella realtà, se non sbaglio, mettevano una specie di calafatura. Ho visto “incollature” con alifatica o vinilica e si vedeva un brutto “biancaccio”, tanto che l’amico mi disse: poi ci passo una matita per scurire le giunzioni. Un famoso modellista professionista americano, certo David Antscherl che forse qualcuno di voi conosce, scurisce la colla con terra di Siena bruciata….
Sicuramente non sarò riuscito a spiegarmi bene, scusatemi, se volete chiedetemi chiarimenti.
Purtroppo dovrò rifare le coste M, 16 e 17, poca cosa.
Di questo “papillo” faccio anche un pdf, più leggibile per le immagini.
Saluti a tutti,
Mario
P.S.: è inutile dire che il Cad mi ha aiutato moltissimo, si può fare anche a mano…ma sai che fatica e la precisione?
Dimenticavo, le discordanze più grandi sono di circa 1 cm., le più piccole anche di frazioni di mm.
Ciao
Mario