E' semplice Bruno, ho cominciato ancora prima di diplomarmi al nautico, a 18 anni come allievo nautico, ho fatto tutta la carriera e sono sceso dalle navi a 40 anni come comandante, ed ora lavoro nella compagnia per cui navigavo. Sono stato dal circolo polare artico alla terra del fuoco e questa terra l'ho girata in lungo ed in largo.
Quello che intendevo nel post precedente è che i velieri sono navi da guerra, come le moderne corazzate etc., affascinanti indubbiamente, ma le considero un male a volte necessario, e non le sento mie.
Raramente si testimonia del lavoro svolto in mare dalla moltitudine di marittimi (gente di mare appunto) che in silenzio hanno fatto il loro lavoro in giro per questa palla di mare (2/3 è acqua, ricordiamolo) molte volte sconosciuti agli occhi del mondo. Intendo dedicarmi di più alla costruzione e riproduzioni di navi da carico di tutte le epoche, ma vorrei iniziare dai primi del 900, perchè quel tipo di navi mi ha sempre affascinato, e forse perchè negli anni 70 ho fatto ancora in tempo a vederne qualcuna.
Cordialmente,
Giorgio