Ciao Mario, visto che hai trovato interessante il mio metodo, ti posto le foto di quanto ti avevo anticipato al nostro incontro di Sabato scorso. Come vedrai dalle foto il truschino da me costruito per la “Battura” della Chiglia, diventa strumento indispensabile per la creazione delle “Batture Curve” che troviamo nel Dritto di Poppa e di Prua, soprattutto perché il tagliente replica con continuità l’incisione fatta sulla Chiglia, in effetti ho fatto molta attenzione a non capovolgere il “Tagliente” che per quanto simmetrico avrebbe potuto incidere in maniera differente il solco. Come potete osservare dalle foto i pannelli di plexiglass sono centrati mediante alcune viti alla tavoletta di compensato, il cui scopo oltre che di morsettare il pezzo, è quello di fungere da centratore, si perché questo mio metodo consente di riprodurre con ottima precisione la “Battura” anche sul lato opposto. Disaccoppiata la tavoletta centratrice di compensato, ho praticato un taglio con un seghetto alternativo seguendo la linea della battura precedentemente fotocopiata e adesivata sulla pellicola protettiva del Plexiglas, in seguito con le lime e un po’ di pazienza, ho allargato il taglio fino a raggiungere una larghezza utile a ricevere il pattino ricavato dal blocchetto che blocca il cacciavite modificato (spero dalle foto che possiate scorgere il “Pattino” in legno che si eleva dal blocchetto proprio nel punto in cui esce il tagliente), eliminando la pellicola protettiva del Plexiglass insieme alla fotocopia adesivata e rimontando il tutto attraverso alcune prove preliminari è stato sufficiente inserire il Dritto di Poppa e di Prua per ottenere quello che mi aspettavo, credetemi con poche passate in ambo i sensi e a mano “Libera” ma leggera ed affondando di volta in volta il tagliente ecco affiorare la “Battura Curva” tanto “odiata” da molti di noi, per il lato opposto è bastato capovolgere l’ordine dei vari elementi per replicarla alla perfezione. PS, la perfetta calibratura la forniscono le viti di bloccaggio a “Galletto”, unica attenzione richiesta è quella di prendere dei punti di riferimento riportandoli nel punto d’incisione, in questa fase il tagliente avvicinato con cura vi farà da testimone se il punto di contatto è centrato, andateci pesante solo dopo esservi accertati che con passate leggerissime il sottilissimo graffio è perfettamente in linea, non preoccupatevi dei graffi lasciati dalle prove precedenti perché nel momento in cui ci andrete decisi sarà il tagliente a cancellare questi leggeri graffi, ovviamente il tagliente sarà in grado di cancellare i leggeri graffi che rientrano nella larghezza massima della “V”, quindi attenzione a stringere bene le viti di modo che il pezzo non si sposti accidentalmente. Questa operazione l’ho realizzata in un pomeriggio, anche se lo studio di come risolvere il problema mi ha fatto dormire per alcune notti, credetemi la soddisfazione di vedere in pochi secondi uscire la battura curva di Poppa e di Prua in tutta la sua perfezione, e con la possibilità di replicarla all’infinito mi ha fatto recuperare tutte le energie. Cerco di postarvi più foto che posso, l’ordine se pur confuso vi darà comunque modo di capire, capirete che le foto sono finite quando finirò con i saluti.
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