Ciao magicbox, Giolaf, Antybarb e Voi tutti che state seguendo l'evoluzione della realizzazione del modello da parte di magicbox.
O. T. Prego tutti di scusare la mia intrusione, ma credo che magicbox abbia il diritto di realizzare il suo modello come meglio crede.
Inoltre è notevole che nonostante la sua poca esperienza (a suo dire), sta realizzando il modello modificandolo in modo interessante attraverso l'uso di fotografie.
C'è da dire, però, che il Cutty Sark non era armato e i fori quadrati sulle murate, chiusi da coperchi che si aprono verso l'esterno, servivano ad evacuare velocemente il ponte dall'acqua marina imbarcata durante la navigazione.
E' vero che i piani sono abbastanza antichi, ma sono stati venduti fino a poco tempo fa e sono sempre gli stessi.
Il disegno del modello dell'Aeropiccola è estremamente semplificato, e per questo abbastanza appetito dai neofiti (lo fu anche per me).
Le numerose inadeguatezze dal punto di vista delle dimensioni fisiche e i disegni approssimativi dello scafo, dell'attrezzatura [vedi capstan (in scala molto più alto di una persona), pennaccino, gru di capone (realizzati con semplici barrette), colombieri, cabine, alberature (dimensioni, posizionamento e inclinazione), complesso delle manovre], coloritura, decorazioni, non sembrano influenzare negativamente la scelta, perché il nome Cutty Sark è affascinante di suo, e poi, alla fine, viene pure un bel modello
che gli somiglia molto [infatti, magari questi disegni si riferiscono ad una delle tante versioni (semplificate) di attrezzature assunte dal Cutty Sark nell'arco della sua avventurosa storia] e viene facile realizzarlo, dando anche una grande soddisfazione.
C'è da dire, anche, che il veliero che fu utilizzato nella corsa del thé, era molto diverso (anche se molto "agghindato") da quello che siamo stati abituati a vedere a Greenwich (anche se viene strombazzato diversamente dagli organi ufficiali), a cominciare dalla figura del castello di prua a forma di triangolo, con una sola scala al centro, con su un solo capstan (argano verticale), più arretrato e disassato rispetto al centro (quasi sopra l'attuale simulacro in legno dell'argano per il sollevamento delle ancore), e le ancore, inizialmente con ceppi di legno, ancorate, durante la navigazione "sopra" di esso.
Anche il numero, le dimensioni, l'uso, la posizione e la coloritura delle cabine erano diverse, come pure la coloritura delle sovrastrutture e la disposizione delle scialuppe.
O. T. Ringrazio l'amico Giolaf per la precisazione lessicale di "spirtusu" rispetto a "perciu" che contiene un errore ortografico, infatti doveva essere "pierciu".
"Spirtusu" lo usiamo a Palermo e il proverbio lo diciamo come hai scritto tu, ma nell'uso della scrittura (che utilizza maggiormente il lessico catanese) si utilizza l'altro verbo.
Nel particolare, "spirtusari" indica più propriamente il generico bucare, mentre "pierciari" indica più propriamente il perforare (ambedue indicano fare un foro). Forse Antonio potrebbe aggiungerci la sua...
Ad Antybarb
"devo" far sapere che nella sua preparazione professionale è stato lungimirante ed aveva
ragione in merito alle sue perplessità circa la mia possibilità di realizzare la struttura in metallo del Cutty Sark.
Effettivamente non posso continuare in quella direzione, quindi sto cercando di risolvere la cosa in altro modo. Ci ho provato e se ci fossi riuscito ne sarei stato infinitamente felice e appagato, ma sono costretto dalla raltà a riconoscere ed accettare i miei limiti, non senza averci provato. Grazie Antonio.
Ancora un Ciao a tutti
Quanto48