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Ciao Jack
..sto costruendo la sezione di prua della Victory.....!!!
Per quanto riguarda la zavorra ..e cioè i sassolini ..gli incollati con colla vinilica e devo dire che il risultato è ottimo.!!!
Prova ..e vedrai se non ho ragione.
Saluti e buon lavoro.
Roberto

Sabato 7 Maggio 2011 - Riapertura cantiere.

E' da più di un anno che questo cantiere è chiuso ad un livello di completamento abbastanza avanzato e, in seguito alla pausa che mi sono preso sul Soleil Royal dopo il completamento del primo fasciame, ho deciso di dedicarmi maggiormente anche agli altri modelli che ho ancora in ballo.

Uno di questi è proprio la sezione della Santìsima Trinidad che ho deciso di terminare, anche se non ho idea di quanto tempo ci metterò.

Dopo alcuni giorni di "planning" sulle attività da fare ieri pomeriggio ho iniziato con i primi lavori.

Il primo lavoro in lista è quello dell'installazione dei quattro cannoni sul ponte più alto, quello che rimane tutto in vista. Proprio per il fatto che i quattro cannoni di questo ponte saranno ben in vista ho deciso di autocostruirli, almeno parzialmente nel senso che ho utilizzato quattro canne scelte accuratamente per riprodurre i due tipi di cannone presenti su questo ponte: i cannoni lunghi da 8 libbre e gli "obuseros" da 24 libbre. Gli obuseros erano la risposta spagnola alle carronate inglesi ed erano discretamente differenti dalle carronate.
Invece i carrelli sono completamente autocostruiti e anch'essi sono di due tipi, tradizionali per gli 8 libbre e a slitta per gli obuseros.

Quello che ho fatto ieri è stato:

- brunire le canne dei cannoni secondo quanto spiegato in altre discussioni (Soleil Royal, Lancia Armata)
- preparazione dei vari pezzi dei carrelli, un po sulla falsariga di quelli predisposti dalla DeA per la Victory, ci sono anche due pezzi derivati da una paletta di legno dei ghiaccioli
- assemblaggio dei vari pezzi di legno e metallo dei carrelli
- prima mano di vernice rossa ai quattro carrelli

Oggi pomeriggio vedrò di andare avanti . . un cordiale arrivederci a presto. Per ora non è il caso di parlare di foto.

Sabato e domenica ho ripreso in mano questo modello, con la seria intenzione di terminarlo. Mi sono dedicato alla costruzione dei cannoni del ponte superiore. Non ho utilizzato quelli forniti dalla Dea perchè erano quattro tutti uguali mentre su questo ponte erano presenti ben tre tipi diversi di cannoni e nella sezione ne sono rappresentati due di questi tre.

Queste cose le ho sapute a suo tempo quando costruivo il modello intero sul libro "The Ships Of Trafalgar" di un certo Peter Goodwin. Sul libro sono descritte tutte le navi che parteciparono a quella famosa battaglia.

Sono riuscito ad individuare nella mia scorta di vecchi pezzi due canne che facevano al caso mio ed ho deciso di utilizzare quest'ultime in sostituzione di quelle presenti nei fascicoli.

Sulle canne non c'è stato bisogno di fare un gran che come lavoro; avendo deciso di brunirle mi sono limitato a seguire la mia ormai collaudata procedura di brunitura:

- pulizia della superfice dei cannoni con una spazzola metallica rotante montata sul minitrapano;
- con questa operazione ho tirato a lucido l'ottone che in molti punti era ossidato ed opaco;
- immersione per qualche minuto dei pezzi in alcool denaturato per rimuovere gli ultimi residui di untuosità;
- immersione per una ventina di minuti nel liquido brunitore;
- infine, lavaggio ed asciugatura.

Potete vedere le canne così brunite giusto posizionate sul carrello nelle ultime due foto. Ricordo che questi cannoni erano in ferro e non in bronzo.

Ben altro impegno è stato necessario invece per i carrelli dei quattro cannoni: non ho utilizzato i carrelli in metallo ma li ho autocostruiti in legno, usando dei listelli della giusta misura e sagomandoli opportunamente.

La cosa non è complessa più di tanto, occorre solo un poco di precisione con la limetta e il seghetto del traforo. Il legno proviene dalle bacchette di legno bianco usato per i gelati che è lavorabile molto bene e comunque non eccessivamente duro. Le ruote sono state recuperate da due vecchi carrelli, sempre provenienti dalla riserva dei vecchi pezzi (mai buttare nulla . .), mezzi rotti ma con le ruote in perfetto stato.

Un aggiunta è stata necessaria per i due carrelli dedicati agli "obuseros", che erano montati su slitte. Infine due mani di rosso poliuretanico e prime prove di posizionamento sul ponte. Le potete osservare nelle prime due immagini che seguono.


01 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad/P1070574.jpg


02 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad/P1070575.jpg


Il fissaggio degli obuseros è, come per le carronate, diverso dai cannoni lunghi tradizionali; qui il rin.cu.lo del pezzo avviene su una slitta che è fissata, tramite un grosso perno sul davanti, al ponte del vascello. Questo perno è visibile nella foto che segue. Qui potete inoltre osservare i rinforzi metallici semicircolari posizionati sotto la parte posteriore della slitta, che ruotava lateralmente su delle ruotine metalliche molto piccole e che potevano rovinare il fasciame del ponte. Da qui la necessità di questi rinforzi nella zona di scorrimento delle ruote.

03 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad/Obuseros.jpg


Per il momento il tutto è posizionato in modo da osservare l'effetto sul modello, il montaggio definitivo è ancora là da venire. Ieri ho passato un bel po di tempo a preparare i bozzelli già collegati ai golfari; questa operazione è stata descritta in precedenza tempo fa, quindi non mi sembra il caso di riparlarne.

Oggi, tempo permettendo, mi aspetta un lavoro certosino. Ricoprire le ruote dei due carrelli con una scrisciolina di carta abrasiva grana 1000 per simulare la cerchiatura di ferro delle ruote. Non è sicuro che ci riuscirò perchè i particolari sono molto piccoli ma ci proverò. In caso di insuccesso . . pitturerò di nero tutte le ruote. La carta abrasiva è stata anche usata per i rinforzi semicircolari delle slitte. Ha un colore "gun metal" perfetto.

04 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad/P1070576.jpg


05 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad/P1070577.jpg


Certo che il tempo necessario per eseguire questi piccoli particolari è tanto . . alla prossima. Jack.Aubrey

Pensavo che era già finito questo cantiere. Va beh.... aspettiamo nuove foto.

Per il problema della simulazione il ferro delle ruote altre soluzioni sono possibili oltre alla carta abrasiva.
Una potrebbe essere il metallo che viene usato nelle bottiglie buone per ricoprire il tappo. E' di un metallo scuro che potrebbe prestarsi ottimamente all'uso.
Altre soluzioni sono o fogli di alluminio sottile o di ottone o di rame. Per il rame e l'ottone so che sono, o almeno erano, in vendita dei fogli molto sottili anche per scopi artistici, bassorilievi e simili. Invece per l'alluminio potrebbe andar bene il comune domopak o i contenitori per alimenti.
I primi due si possono brunire, mentre forse anche l'alluminio, ed in caso non si possa, se lo si cuoce assume naturalmente colorazioni brunite.

Ciao,
Rodolfo.

Scusate l'intrusione, ma siete proprio sicuri che le ruote dei cannoni fossero cerchiate in ferro? Ho letto da qualche parte che venivano lasciate di legno, anche se di quello duro, ad evitare che nei rinculi e nel posizionarli in batteria le ruote cerchiate in ferro potessero rovinare se non distruggere i ponti con l'uso.
Consiglierei un approfondimento della materia.
Ciao
Mario

Più che cantiere terminato era in letargo . . Grazie mille per i tuoi consigli sui materiali usabili per la simulazione del ferro. Purtroppo ieri pomeriggio avevo già provveduto a farli col il sistema da me ipotizzato. Tutto sommato il risultato non è malaccio. Solo che poi ho voluto colorare la parte "in legno" delle ruote ed ho usato un giallo ocra . . orribile.

Detto da te la cosa merita senz'altro un approfondimento. Mi sembra che il metallo venisse utilizzato per tenere insieme tutta la ruota ma sono quelle cose che non ricordo come e quando mi sono entrate in testa . . quindi . . appena possibile vedrò di consultare alcuni libri dove i cannoni sono descritti con dovizia di dettagli. Saluti a tutti. A presto. Jack.

Caro Jack,
se ti può servire ti mando due copie di pagine tratte da "ARTILLERIE DE MER-France 1650-1850" di J.Boudriot-ediz.Ancre. E' un bel volume che tratta esclusivamente dell'artiglieria marina.


Inoltre altra pagina tratta dal 2° vol.del 74 cann. - stesso autore-

Sulle ruote degli affusti in legno e senza cerchio in ferro ho sicuramente letto qualcosa di più dettagliato, ma non ricordo la fonte purtroppo.
Ciao
Mario

Scusami ancora Jack, una conferma porebbe darcela Tiziano che ha cotruito un diorama di un posto di combattimento di un cannone da 36 libre del 74 cann. in scala 1:24.
E' una realizzazione magnifica con tutti i particolari ed accessori necessari.
Le foto le ho viste sul sito di Delacroix, non so se le ha pubblicate anche su Magellano e, per correttezza, ovviamente non lo faccio io copiandole dal sito Francese.
Se ci sei Tiziano batti un colpo e toglici tutti i dubbi. Poi ci vedremo a La Spezia...
Ciao
Mario

Mercoledì 11 Maggio 2011 - Trincatura cannoni

Ieri ed oggi ho continuato l'attività sui cannoni del ponte superiore. Ci sono volute circa 5-6 ore suddivise in due giorni per arrivare a (quasi) ultimare la trincatura dei due cannoni lunghi da nove libbre. Manca solo un piccolo particolare, ma verrà completato assieme allo stesso sugli "obuseros". Prossima attività è la trincatura di questi ultimi due. Metà del materiale è pronto a devo approntarne ancora l'altra metà.

Purtroppo non sono stato in grado di utilizzare bozzelli a due vie perchè sono troppo grandi per questa scala, lo sono già anche questi ad una via e la manovra è decisamente diversa ma sono dimensionalmente più plausibili. Ho pensato di autocostruirli più piccoli e a due vie ma poi ho soprasseduto . . troppo simile a una mission impossible . . roba alla portata solo per il carissimo vass.

Dopo aver applicato sulle ruote la carta per simulare la cerchiatura in ferro, di cui ero convinto dell'esistenza, ho poi scoperto grazie alla segnalazione di Mario Tibollo che in realtà essa non veniva fatta proprio per non rovinare il legname del ponte. Personalmente ero convinto che questo particolare esistesse, servisse per tenere insieme la ruota e di averne letto da qualche parte ma, non avendo più ritrovato tali informazioni in merito, anzi praticamente il contrario, mi sono reso conto che molto probabilmente me lo sono inventato dandolo per scontato. Solo che ormai il lavoro l'avevo fatto . . e mi era tra l'altro anche venuto bene . . Ho dipinto il tutto di nero opaco.

Altro particolare implementato sono le caviglie. Quelle fornite con i fascicoli erano le stesse fornite a suo tempo con il modello completo e non mi erano piaciute allora, figuriamoci ora. Queste invece sono di ottone brunito e le ho recuperate tra vecchi materiali di 40 anni fa; erano un po troppo lunghe, 1 centimetro circa che in scala 1:90 significa 90 centimetri !! Allora le ho accorciate il più possibile anche se verosimilmente sono ancora un po troppo lunghe . . ora dovrebbero essere lunghe dal vero circa 55/60 centimetri, come quelle fornite nei fascicoli ma . . su un dizionario di termini navali ho trovato questa definizione per caviglia:

Bastoncello di legno duro o di metallo, lungo una trentina di centimetri, lavorato al tornio, e più grosso da un capo. Infilato verticalmente in un foro praticato in luogo acconcio, serve per legarvi una corda in tensione nel modo detto volta di caviglia

. . ergo sono troppo grosse

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Alla prossima volta, Jack.

Lunedì 16 Maggio 2011 - il lavoro sui dettagli continua ...

In questi giorni ho perso un po di tempo a pensare a come terminare il modello, cioè se finirlo con l'alberatura completa oppure, visto le dimensioni particolarmente verticali, terminare alla coffa di maestra. Comunque non ho smesso di lavorare e ho (quasi) terminato la trincatura dei due "obuseros". Dico "quasi" perché, come per gli altri due cannoni su questo ponte, manca ancora il famoso cavo di arresto del rinculo. Alla prossima volta sarà completato anch'esso.

Qui sotto tre immagini dei cannoni da varie angolazioni.

01 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad/P1070584.jpg


02 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad/P1070585.jpg


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Poi, mentre aspettavo che i riccioli di corda si asciugassero, ho iniziato a fissare alcuni particolari già pronti da tempo: le botti e i pacchi o casse imballate.

Per ultimo ho voluto provare a posizionare in modo definitivo la zavorra (ballast). Per l'occasione ho utilizzato del ghiaietto più fine di quello trovato nei fascicoli, secondo me più realistico come dimensioni.

Sembrava un lavoretto semplice ma è stata necessaria una grande pazienza in quanto ho dovuto incollare con una pinzetta fine ogni singolo sassolino dopo averlo sporcato nella parte di appoggio con vinavil puro.

Per il resto nessun problema, una volta asciutta la colla i sassolini rimangono incollati molto bene. Domani penso di incollarne ancora un po per costituire uno spessore maggiore di quello che si può vedere ora dalle foto.

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Un cordiale arrivederci. Jack.Aubrey.