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 Oggetto del messaggio: Re: Gioco: scopri il nome della nave
MessaggioInviato: 20/04/2011, 23:03 
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Grazie Rodolfo, mentre cerco cosa postare ti propino la storia dell'Hood. Mi è stato semplice riconoscerlo perchè anni fa feci il modellino in plastica che forse ho ancora da qualche parte.

Rimane ancora da indovinare la nave numero 7. Venne affondata il 25 ottobre 1944 nello stretto di Surigao. Saluti. Jack.


La HMS Hood fu un incrociatore da battaglia della Royal Navy, uno dei quattro della classe Admiral ordinati a metà del 1916 con l'Emergency War Programme. Sebbene il progetto fosse stato drasticamente rivisto dopo la Battaglia dello Jutland, si comprese che rimanevano comunque alcune serie limitazioni; per questo motivo, e a causa dell'emergere delle prove che gli incrociatori da battaglia tedeschi (la classe Mackensen) che erano destinati a contrastare non sarebbero stati completati, vennero annullati i lavori sulle sue navi sorelle e questa fu l'unica nave di questa classe a essere completata. In conseguenza di ciò l'Hood fu l'ultimo incrociatore da battaglia britannico a essere completato. Venne battezzato in onore dell'ammiraglio del XVIII secolo Samuel Hood. Molte navi nella storia della Royal Navy ebbero questo nome, ma la pennant number 51 fu la più celebre.

La costruzione dell'Hood venne iniziata il 1º settembre 1916 nei cantieri John Brown & Company di Clydebank in Scozia, per rimpiazzare le perdite inglesi della battaglia dello Jutland. Ma il progetto era stato realizzato precedentemente, e gli ingegneri non tennero conto dei difetti delle navi dell'epoca emersi durante la battaglia, nella quale tre incrociatori da battaglia erano stati affondati a causa di proiettili di grosso calibro penetrati dall'alto ed esplosi all'interno. Il varo avvenne il 22 agosto 1918 alla presenza della vedova dell'ammiraglio Horace Hood, ultimo caduto fra i membri della famiglia Hood. Il 20 maggio 1920 l'Hood entrò in servizio, sotto l'insegna del capitano Wilfred Tomkinson. Era costato 6.025.000 sterline.

L'Hood dislocava a pieno carico 47.600 tonnellate, la velocità che riusciva a raggiungere era di 31 nodi nel 1920, di 29 nodi nel 1941. I motori sviluppavano una potenza di 113 MW. Il 33% del dislocamento era dato dalla corazzatura, un rapporto molto alto nella Navy, ma più basso rispetto al 40% in uso in Germania o negli Stati Uniti. La fascia corazzata principale era spessa 305 mm, quella media 178 mm e quella alta 127mm.

La corazzatura dei ponti misurava:
44 - 51 mm al castello di prua
51 mm al ponte superiore presso i magazzini, 19 mm nelle altre parti
76 mm al ponte principale presso i magazzini, 25 mm nelle altre parti
76 mm al ponte inferiore presso i serbatoi, 51 o 25 nelle altre parti

L'armamento principale, dopo i lavori effettuati nel corso degli anni, risultava essere nel 1941:
8 pezzi da 381 mm montati a coppie sulle quattro torri con una gittata massima di circa 27 km
7 coppie di pezzi da 102 mm
3 batterie da 8 pezzi di cannoni Pom-Pom da 40 mm
4 tubi subacquei lancia-siluri da 533 mm
L'armamento anti-aereo era basato su:
5 batterie da 4 mitragliatrici da 12,7 mm
5 batterie da 20 tubi per il lancio di UP (Unrotated Projectile), una sorta di razzo contenente una carica agganciata ad un paracadute.
L'Hood imbarcava inoltre un gran numero di motoscafi e per un breve periodo, dal 1931 al 1932, un aereo da ricognizione.

Fra le due guerre, l'Hood da semplice nave da guerra (per quanto la più grande del mondo), divenne un simbolo; infatti fra il novembre 1923 ed il settembre 1924, insieme al Repulse ed altre navi, compì una crociera intorno al mondo visitando le colonie dell'Impero Britannico ed altri stati. Si calcola che 750.000 persone visitarono la nave durante quegli 11 mesi, ed ognuna di esse portò a casa il ricordo della potenza della nave: da allora divenne famosa col nome di "Mighty Hood" (il "potente Hood"). Dal 17 maggio 1929 al 16 giugno 1930, l'Hood fu sottoposta ad alcuni lavori di ammodernamento, ma i ben più intensi lavori previsti per il 1940/1941 non furono eseguiti a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale.

La seconda guerra mondiale

Dal luglio 1936 l'Hood fece parte della Mediterranean Fleet. Nel giugno 1939, con l'approssimarsi della nuova guerra, venne trasferita alla squadra da battaglia della Home Fleet di Scapa Flow. Dal settembre 1939 al luglio 1940 prestò servizio come scorta ai convogli nei pressi delle Isole Fær Øer e dell'Islanda: fu proprio svolgendo questo ruolo che fu colpita nel settembre 1939 da una bomba aerea da 250 kg che causò danni non rilevanti.
Nel luglio 1940 fu temporaneamente assegnata alla forza H di base a Gibilterra per partecipare alla distruzione della flotta francese a Mers-el-Kebir, dove vennero affondate una nave da battaglia francese e danneggiate altre due. Ritornata alla Home Fleet, fu sottoposta a dei lavori a Rosyth dal 13 gennaio al 18 marzo 1941, ma vista la crescente minaccia della flotta d'alto mare tedesca l'Hood non poté essere sottoposto ai fondamentali lavori di rafforzamento della corazzatura dei ponti.
Il 18 maggio 1941 la nave da battaglia tedesca Bismarck prese il mare con l'incrociatore pesante Prinz Eugen. L'ammiragliato britannico fu informato tramite ricognizione aerea della presenza delle due unità tedesche a Bergen; poiché però, a causa delle cattive condizioni atmosferiche, non fu possibile verificare per alcuni giorni se esse fossero salpate o meno, il 21 maggio vennero fatte salpare le due navi da battaglia più veloci: la Hood, sotto l'insegna del vice-ammiraglio Lancelot Holland, e la moderna, ma non ancora messa a punto (soprattutto in fatto di armamento), nave da battaglia classe King George V Prince Of Wales. In seguito, quando l'ammiragliato ebbe la conferma che le navi tedesche erano salpate da Bergen, vennero fatte salpare da Scapa Flow anche le altre navi da battaglia della Royal Navy, ma era ormai troppo tardi per partecipare alla battaglia con le navi tedesche, che sarebbe stata affrontata solo dalla Hood e dalla Prince of Wales, con l'appoggio degli incrociatori Norfolk e Suffolk che avevano nel frattempo intercettato la Bismarck e il Prinz Eugen presso lo stretto di Danimarca. In base alle loro segnalazioni la squadra di Holland entrò in contatto con la formazione tedesca alle 05:52 del 23 maggio ad una distanza di circa 24 km. L'Hood aprì subito il fuoco: alle 05:55 la formazione tedesca rispose concentrando il fuoco sull'Hood, che si trovava davanti alla meglio protetta Prince of Wales. Questa era stata una scelta di Holland, che decise di serrare subito le distanze tenendo davanti la Hood per utilizzare al meglio la maggior portata e potenza dei cannoni da 381.
Nelle prime fasi della battaglia la nave venne colpita sul ponte superiore dietro i fumaioli da un proietto da 203 della terza salva del Prinz Eugen. Il colpo non penetrò nelle strutture corazzate ma incendiò una catasta di munizioni antiaeree che si trovavano in coperta. Alle 06:00 (06:01 secondo gli orologi della flotta tedesca) venne scorta dalla Prince of Wales una salva della Bismarck (la quarta) a cavallo dell'Hood. In pochi minuti, fra gli sguardi atterriti dei marinai inglesi, l'Hood saltò in aria, la torre A venne vista salire per centinaia di metri in aria, ed alle 06:05 dell'orgoglio della Royal Navy non restavano che chiazze di nafta. Dei 1415 marinai solo tre sopravvissero, e morì lo stesso vice-ammiraglio Holland.
Dopo un momento di incredulità, la Bismarck inquadrò il Prince of Wales, che colpito più volte si disimpegnò. La Bismarck, che inizialmente era riuscita a far perdere le proprie tracce, venne in seguito individuata ed attaccata dagli Swordfish dell'Ark Royal, appartenenti alla forza H alla quale era appartenuto l'Hood. La nave tedesca riuscì a schivare diversi siluri ma ebbe la sfortuna di essere colpita ad uno dei timoni diventando così ingovernabile. Ormai immobilizzata, e tenuta sotto attacco per tutta la notte dalla flottiglia di cacciatorpediniere del contrammiraglio Philip Vian, il mattino seguente la Bismarck venne messa fuori combattimento dai colpi delle navi da battaglia King George V e Rodney e successivamente affondò, a causa dei siluri lanciati contro di essa dall'incrociatore Dorsetshire o per autoaffondamento (quest'ultima ipotesi è stata accreditata dalle riprese subacquee effettuate nel 1986 durante una spedizione di ricerca sottomarina della nave guidata da Ballard).

Le cause dell'affondamento

Sull'affondamento dell'Hood l'ammiragliato britannico aprì due commissioni d'inchiesta, che si basarono sulle testimonianze dei tre superstiti e di testimoni della altre navi della Navy presenti alla battaglia. Le principali ipotesi sulle cause sono 6:

1) la conclusione della prima commissione d'inchiesta (ad oggi la teoria più convincente) è che un colpo da 381 mm della Bismarck penetrò nella santabarbara dei pezzi da 102 mm, che esplodendo innescarono a loro volta l'esplosione della santabarbara poppiera da 381 mm, che distrusse la nave,
2) un colpo basso che penetrato sotto la cintura corazzata colpì la santabarbara,
3) l'esplosione di un siluro della nave stessa,
4) un incendio dei pezzi da 102 mm sul ponte che innescò i pezzi da 381 mm,
5) l'esplosione fu originata dai pezzi dell'UP, colpiti da un colpo da 381 mm tedesco, che innescarono a loro volta i pezzi da 102 mm e poi quelli da 381 mm: la seconda commissione d'inchiesta, che formulò questa versione, menzionò esplicitamente "un sicuro coinvolgimento dell'UP", tanto che dopo l'affondamento dell'Hood l'UP fu rimosso da tutte le navi britanniche, perché prevedeva di posizionare circa 15 tonnellate di esplosivo in luoghi esposti,
6) l'esplosione di un proiettile in un pezzo principale dal quale il fuoco si propagò alle santabarbare.

In base ai rilievi fatti sul relitto le due teorie più valide restano il colpo da 381 mm penetrato attraverso i ponti e l'esplosione dei pezzi dell'UP causata da un colpo da 381 mm.

Il relitto dell'Hood fu ritrovato nel luglio 2001 a 3000 metri di profondità da una missione inglese finanziata da Channel 4. Nel 2002 il sito è stato dichiarato cimitero di guerra dal governo britannico. Il relitto giace fra 2 banchi di sabbia, nell'impatto con il fondale ha formato dei crateri.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gioco: scopri il nome della nave
MessaggioInviato: 21/04/2011, 14:34 
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Iscritto il: 09/12/2008, 12:11
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La numero 7 la lascio ad altri. Per me è troppo facile, visto che ho le stesse tue foto ed anche un modellino da costruire.
Se non mi ricordo male, le due foto da te postate la ritraggono nella configurazione iniziale ed in quella finale. Nel mezzo dovrebbe aver subito almeno altre due trasformazioni.
Naturalmente il nome delle foto non c'entra assolutamente niente col nome della nave.

Ciao,
Rodolfo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gioco: scopri il nome della nave
MessaggioInviato: 21/04/2011, 17:45 
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rudyf-104 ha scritto:
Naturalmente il nome delle foto non c'entra assolutamente niente col nome della nave. Ciao,
Rodolfo.
Confermo, il nome delle due foto è stato volutamente artefatto, Jack.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gioco: scopri il nome della nave
MessaggioInviato: 21/04/2011, 23:10 
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Nave nr. 8: Yamato????

Daniele


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 Oggetto del messaggio: Re: Gioco: scopri il nome della nave
MessaggioInviato: 22/04/2011, 8:16 
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Bello il racconto della Hood ... sintetico ed interessante :) ...

Sono pillole di storia molto stimolanti.

Giorgio

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http://le-fleuron.blogspot.it/


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 Oggetto del messaggio: Re: Gioco: scopri il nome della nave
MessaggioInviato: 22/04/2011, 9:04 
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Daniele ha scritto:
Nave nr. 8: Yamato????

Daniele
Forse ti riferivi alla numero 7, la 8 è già stata identificata. Risposta errata . . comunque è della stessa marina. Jack.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gioco: scopri il nome della nave
MessaggioInviato: 22/04/2011, 9:12 
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Riguardo alla nave numero 7, ho scoperto che esiste una splendida monografia della serie "Anatomy of the ship". Si tratta di una classe di navi da battaglia composta da due unità. I loro nomi erano FUSO e YAMASHIRO. Ora il problema è capire quali sia delle due. Non essendo possibile capire le sottili differenze che inevitabilmente un intenditore vedrebbe, mi baso sull'azzardo del nome delle foto e dico Yamashiro. Centrato ? Henry.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gioco: scopri il nome della nave
MessaggioInviato: 22/04/2011, 10:15 
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henry blackwood ha scritto:
Riguardo alla nave numero 7, ho scoperto che esiste una splendida monografia della serie "Anatomy of the ship". Si tratta di una classe di navi da battaglia composta da due unità. I loro nomi erano FUSO e YAMASHIRO. Ora il problema è capire quali sia delle due. Non essendo possibile capire le sottili differenze che inevitabilmente un intenditore vedrebbe, mi baso sull'azzardo del nome delle foto e dico Yamashiro. Centrato ? Henry.

Indovinato, si tratta proprio della Yamashiro. Vai ora avanti tu con una nuova nave.

Classe Fusō (nave da battaglia)

La Classe Fusō fu una classe di navi da battaglia giapponesi.

Progetto e costruzione: il proggeto della nave è antecedente alla prima guerra mondiale, e prevedeva la disposizione delle torri principali, tutte binate, secondo uno schema 2-1-1-2 molto inusuale, con il fumaiolo posto tra le due torri centrali. Alla nascita, la classe era in effetti la più potentemente armata al mondo. Sebbene lo schema permettesse un elevato numero di torri, le due centrali vedevano limitato il loro arco di tiro dalle sovrastrutture della nave, potendo essere utilizzate solo di bordata e non in caccia o in ritirata, inoltre questo schema obbligava ad estendere notevolmente la corazzatura. La nave aveva un elevato coefficiente di finezza che, nonostante la scarsa potenza dell'apparato motore, permetteva di raggiungere la velocità di 23 nodi al completamento, più che buona per il periodo della prima guerra mondiale.

Servizio tra le due guerre: tra le due guerre mondiali, la Fusō e la Yamashiro furono sottoposte ad un estensivo rifacimento, così come la maggior parte delle corazzate giapponesi allora in servizio. La Fusō fu allungata di circa 8 metri ed i suoi fumaioli gemelli raggruppati, mentre le 24 caldaie originarie, in grado di bruciare sia nafta che carbone, furono sostituite da 6 caldaie Kampon ad olio combustibile. Inoltre l'alberatura venne modificata ad assumere la caratteristica forma "a pagoda" che distingueva le navi giapponesi contemporanee. La corazzatura venne aumentata sia in estensione che in qualità in entrambe le navi, specialmente a proteggere la zona delle sale macchine posta sotto il livello dell'acqua, in modo da rispondere agli ultimi studi dell'epoca nel settore, e dopo che una nave da battaglia inglese, la HMS Marlborough, era stata quasi affondata da un solo siluro durante la battaglia dello Jutland. Lo spessore della zona ponte venne portato da 2" a 3,8". I miglioramenti della corazzatura vennero fatti anche sfruttando i varchi che furono aperti per sostituire le caldaie originali, e venne aggiunta una controcarena antisiluro. Dopo questi lavori, le due navi furono in grado di raggiungere i 25,4 nodi, nonostante l'aumento di peso dovuto alla corazzatura aggiuntiva, in virtù della maggiore efficienza delle nuove caldaie.

Seconda guerra mondiale: nonostante queste modifiche, la marina imperiale giapponese considerò le navi inadeguatamente protette e troppo lente per essere di utilità, e così la Fusō e la Yamashiro vennero tenute in riserva nel Mare Interno come forza di riserva strategica nelle fasi iniziali della seconda guerra mondiale. La Fusō, con al comando il capitano Mitsuo Kinoshita, partecipò senza successo alla ricerca delle navi che avevano lanciato il raid su Tokyo di Doolittle, poi partecipò alla forza di copertura durante la campagna delle Isole Aleutine.
Vennero poi impiegate principalmente in ruoli di addestramento e solo quando le sorti della guerra iniziarono ad essere sfavorevoli per il Giappone vennero impiegate in battaglia. Le navi vennero entrambe affondate durante la Battaglia del Golfo di Leyte, nello stretto di Surigao il 25 ottobre 1944. Alle 03:09 la Fusō venne colpita da almeno un siluro del cacciatorpediniere statunitense Melvin, che provocò l'esplosione del deposito munizioni delle torri C e Q, e alle 03:45 l'esplosione di uno dei due magazzini spezzò la nave in due, con la morte di quasi tutto l'equipaggio. I superstiti rifiutarono di farsi raccogliere dalle nevi statunitensi. Anche la Yamashiro, che nell'occasione era l'ammiraglia della Forza Sud con a bordo l'ammiraglio Shoji Nishimura, fu colpita alle 03:21 da un siluro e dovette allagare i depositi munizioni per evitare l'esplosione, perdendo così l'uso di due torri da 14". Alle 03:31 venne colpita da un altro siluro che la costrinse a proseguire nella battaglia a 5 nodi, riuscendo poi ad aumentare la velocità a 15 nodi. Sottoposta al fuoco concentrato della squadra statunitense, riuscì ad affondare un cacciatorpediniere, ma mentre si allontanava fu colpita da due altri siluri alle 04:09 e affondò alle 04:19, con soli tre superstiti.

Qui sotto due trittici delle due navi dove gli esperti potranno notare le sottili differenze. A onor del vero se guardiamo bene le due immagini sottostanti, a me sembrerebbe maggiormente la Fuso ma comunque per correttezza riporto quello che era contenuto nella didascalia alle foto presentate precedentemente che la indicavano come Yamashiro.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gioco: scopri il nome della nave
MessaggioInviato: 22/04/2011, 10:30 
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Nave n° 9

Nelle due immagini sottostanti viene presentata la nave numero 9. La seconda immagine mostra un modello del veliero come riprodotto su una scatola di montaggio oggi attualmente in commercio. La prima immagine mostra invece una replica della nave che, come potete osservare. veleggiava ancora tranquillamente in particolari occasioni nelle acque americane fino al 1986, quando venne affondata durante una tempesta presso le isole Bermuda.

Credo che qualche aiutino ci sia stato, a voi l'ardua sentenza. Jack.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gioco: scopri il nome della nave
MessaggioInviato: 22/04/2011, 12:36 
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cognome e nome: Henry Blackwood
Nave numero 10

Famosa nave da guerra della seconda guerra mondiale. Durante la sua vita operativa ebbe diverse livree delle quali alcune sono visibili nelle immagini qui sotto. Saluti. Henry.


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