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Apro questa Sezione, certo della sua utilità.
Quale migliore occasione di quella offerta da Jack.aubrey ?
Voglio augurarmi che abbia il successo che merita (la Sezione, non le mie frivolezze) - Grazie
Jack.aubrey,
non volermene, ma uno che si presenta in pubblico col sopranome altrui e poi mi “chiede scusa per la propria predisposizione all’uso del solo nome”, ovviamente il mio certamente non il suo, mi fa riflettere.
Tuttavia preferisco argomentare su cose meno frivole.
Tu scrivi : “Sinceramente rimango curioso di come si possa trasformare questa tecnica in una costruzione in ammiragliato. A leggere nei vari forum e/o libri la descrizione di "ammiragliato", questa associazione sembrerebbe una contraddizione in termini, se non addirittura una cosa eretica, ma magari le cose non stanno così”.
Io rispondo : La tecnica da te mostrata e che io chiamo “pane e burro in verticale” – associata alle Sezioni Verticali – distinta dalla “pane e burro” canonica – “associata alle Sezioni Orizzontali (che eventualmente coincidono con le effettive Linee d’Acqua)”, ben si presta alla realizzazione di modelli navali “in ammiragliato”.
Ciò non lo scrissi nel mio precedente messaggio perché sarebbe risultata essere una informazione “ridondante” in quanto scontata per definizione, o se preferisci, apodittica!
Pertanto ha perfettamente ragione antybarb che, conoscendolo, probabilmente ti invierà delle foto o comunque delle testimonianze in tal senso.
Da parte mia, posso riconfermarti che le prove fatte, negli anni ‘50 – ’60, con legno massello (Abete) le regalai anni dopo per ricavarne del fuoco; quelle in plexiglass, anch’esse fatte sia a “pane e burro in verticale” che “pane e burro orizzontale”, qualche cosa l’ho ancora a portata di mano. Nessuna foto, appunto perché “scorciatoie per sopperire (vana illusione) alle mie vaste ignoranze e scarse conoscenze specifiche di allora”.
Su questo argomento “pane e burro in verticale”, ecco quanto mi sento in dovere di segnalare:
- questa tecnica nacque e si sviluppò nei Cantieri ed Arsenali già prima dell’utilizzo del Metodo del Mezzo Garbo e del successivo Metodo dei due Garbi Separati (San Giuseppe);
- il suo impiego, in epoca rinascimentale era prevalentemente riservato alla sperimentazione di nuove Forme e Profili dell’Opera Viva per nuove costruzioni;
- il suo impiego, oggigiorno, è “tollerabile” nei giovani per "toccare con mano” l’evolversi delle Forme, non certamente come strumento didattico-formativo-progettuale;
- il conoscerlo allarga le conoscenze ma non arricchisce culturalmente;
- non costituisce un metodo “tecnologico progredito” ma abbandonato da secoli;
- dal tardo Medioevo a l’altro ieri non è mai stato utilizzato per realizzare una qualsiasi imbarcazione o nave di qualsiasi tipo e dimensione;
- sicuramente costituisce “un modo” adatto a specifiche personalità, specifiche finalità, ma soprattutto conseguente a carenze nei fondamentali di Architettura Navale.
Pertanto non condivido questa tua affermazione: Comunque, come ho avuto anche modo di scrivere in uno dei primi messaggi, è un metodo decisamente "over the top" .
Mentre concordo sulla parte conclusiva della tua frase precedente: e io stesso ho delle perplessità che possa avere un utilizzo di massa .
Per il momento è tutto. Saluti a tutti, lavoratori e villeggianti,
Giuseppe MERCATO
p.s. Mi permetto segnalare alla attenzione degli Amministratori se non sia il caso di trasferire in questa nuova Sezione gli interventi precedenti connessi a questo primo messaggio. Grazie
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