Il cad e il navimodellismo
Settima puntata
Ci eravamo lasciati alla sesta puntata con una “magia”, si vede una linea solitaria, ortogonale, rossa e niente più. Quelli con più iniziativa avranno “smanettato” e forse avranno capito, i principianti se mi passate il termine, i “marpioni” lo sanno cosa è successo. Dunque? Niente di difficile: ho solo “lavorato” sui layer che sono molto importanti perché gestendoli appropriatamente consentono di avere in un unico “file” un insieme di disegni. Si possono vedere tutti insieme, uno alla volta, due o tre alla volta ecc..Per ora ne abbiamo solo due in seguito ne creeremo altri…ma vediamo:
apro i layer, non vedete differenze nell’”ortografia” dei due che abbiamo? Avevamo una retta disegnata da noi in rosso (griglia) ed un jpg sottostante con nome “0” –zero- che non si può né rinominare né cancellare (della cancellazione dirò in seguito). Noterete un segno di spunta, il nome, una lampadina, un sole ed altre quisquiglie. Soffermatevi sul “sole”: quello del primo layer, dove sta il jpg,
è spento, l’altro dove c’è la linea rossa
è acceso. A questo punto avrete capito la magia, il sole l’ho spento io cliccandoci su, ovvero l’ho congelato come da scritta. Divertitevi a congelare e scongelare i due layer alternativamente. Attenzione per far ciò dovete, nell’ordine: scongelare con un clic il layer, dichiararlo corrente col segno di spunta (clic) agire sull’altro. Provate e riprovate. Immagine:
Allegato:
Immagine-25.jpg
Scusate se sono stato “lungo” sui layer, ma sono importanti per avere in ordine i disegni. Alle volte predico bene e razzolo male: mi dimentico di aprire un nuovo layer, non gli cambio il nome ecc. piccole cose che però in seguito possono far perdere tempo… A proposito, dovevo dirlo alla fine della scorsa puntate: ora potete cominciare a salvare il lavoro fatto,
scusate.
Anche qui create le cartelle che volete, chiamate a piacere i files, cercate che il tutto abbia un nesso logico. Avrete capito che anche qui predico bene…è triste esperienza personale, mi “perdo” i files, un sacco di tempo per trovarli, capire cosa contengono, insomma consiglio attenzione. Ad esempio potete nominare il primo “salvataggio” Sez-trasv-av.dwg, ad ogni salvataggio successivo aggiungete ad “av” 1, 2, 3, e così via, avrete un precedente e se sbagliate potrete ripartire da quello e non da zero. Quando avrete finito e sarete soddisfatti al posto dei numeri potrete aggiungere “fine”.
Ritorniamo al disegno, riposto dove eravamo rimasti:
Allegato:
Immagine-26.jpg
Ingrandiamo con “zoom finestra” nella zona della chiglia, sempre con “orto on” attivo (sotto la finestra) ora disegniamo una linea orizzontale che interseca la verticale. Dove? Al centro del “salsicciotto” del jpg, quella lineetta che rappresenta il disotto della chiglia, vediamo che è meglio:
Ovviamente avremo prima ingrandito la zona che ci interessa, sapete come si fa, vedete:
Allegato:
Immagine-27.jpg
Vediamoci più chiaro: apriamo i layer e congeliamo il primo, abbiamo visto come si fa ed avremo:
Allegato:
Immagine-28.jpg
Come avrete visto, con le linee abbiamo esagerato (rispetto al jpg) la verticale oltrepassa in basso l’orizzontale e quest’ultima sulla destra la verticale, in parole povere dobbiamo “tagliare” queste sporgenze indesiderate. Useremo il comando Taglia vediamo come:
continua