WWW.MAGELLANO.ORG"

Ciao Davide, scusa il ritardo, ma questa festività mi ha tenuto fuori dal Forum, veniamo alla tua domanda, il fatto di aver avuto questa Estate sotto l’ombrellone l’originale, mi ha messo in condizione di appuntare le misure fondamentali e sapendo che una volta rientrato in città non lo avrei più avuto sotto mano, mi sono inventato questa tecnica dei foglietti di carta.
Il metodo funziona abbastanza, fondamentali restano gli appunti presi, come Lunghezza, Larghezza, Altezza ed altre quote, come quelle del Paiolato o lo spessore delle costole, ecc.
Le foto sono state fondamentali per delineare i particolari come il garbo delle costole, grazie ad esse ho potuto tracciarne la linea con buona approssimazione.
Come sai, presto mi vedrò con Mario Tibollo, un Amico che si è offerto d’insegnarmi ad usare Autocad, e quindi dovrei risolvere i miei problemi nel “Disegno”.
Allego alcune foto che hanno consentito di ricavare la tavola delle Costole, da queste potrai immaginare le quante volte ho dovuto ridisegnarle per ottenere il risultato finale!
Tutto questo resta pura “Teoria”, vedremo il risultato quando le realizzerò sul serio, li si che mi preoccupa la cosa, comunque vi aggiornerò nella Buona e nella Cattiva sorte.
Un risentirci a Tutti! --Pino--

Innanzi tutto Buon 2011 a Tutti!

La 1° Fase iniziata da me l’anno scorso, è stata caratterizzata da lunghi periodi passati dietro le Quinte, leggendo i vostri interventi e ammirando i vostri lavori, allo stesso tempo ho potuto approfondire la materia con lo studio dell’architettura Navale (fondamentale secondo mio giudizio, per chi vuole capire la Tecnica della costruzione di un modello in Arsenale), ho nel contempo acquistato libri, attrezzature e utensili, ed anche se ci sono voluti mesi ho ricavato i luoghi di lavoro che oggi per la loro riuscita sono motivo d’orgoglio personale, e nel loro piccolo hanno dato il primo risultato con la costruzione del mio primo scaletto, devo dire che qualsiasi posto di lavoro per quanto angusto sia ben organizzato ma soprattutto ordinato darà i suoi risultati.
Passo ora alla fase successiva quella pratica, ecco come ho iniziato il “S.Giuseppe”.

P.S. per non appesantire i file, ho spezzato in tre parti questo mio intervento, chiedo scusa se le foto allegate potrebbero non seguire un filo logico.
1 di 3--Segue--Pino--

--Continua--

2° Fase
Attraverso la Sega Circolare convenzionale ho ricavato da una tavoletta di “Baia” (chiamato anche “Abura”, come gentilmente indicato dall’amico Lubra), alcuni “listelloni” necessari per realizzare l’asse della Chiglia, e gli elementi di Prua oltre che di Poppa.
Questa tavoletta spessa 10mm è stata oggetto di lavorazione con la Pialla a Spessore, premetto che per inesperienza ho preferito ricavare un listello grezzo da 10x10mm ed effettuare più passate nella pialla fino ad ottenere il lato grezzo a 8mm calibrato da ambe le parti, , confermo la “Calibrazione” al decimo e la perfetta finitura del pezzo!
Per fortuna le rimanenti tavolette sono calibrate a 5mm di spessore, misura perfetta per i Quinti.
I dettagli di tutta l’ossatura in precedenza fotocopiati su carta adesiva li ho applicati sulle tavolette, cercando di rispettare il più possibile le Venature, ma vistone il costo, a malincuore ho dovuto ottimizzare gli spazi sulle stesse, per cercare di ricavare più dettagli possibili.
2 di 3 --Segue--Pino--

--Continua--

Nel “Baia”le venature sono abbastanza evidenti, forse nel “Pero”lo sono meno, ne farò un paragone non appena lo avrò sotto mano, comunque ho proseguito nei tagli con il Traforo elettrico, che ha velocizzato di molto questo tipo di lavorazione, sempre in questa fase ho sgrossato e rifinito le punte dei Madieri e degli Staminali con il disco Levigatore, da prima sgrossandone con carta grossa, e successivamente rifinendone con quella più fine (il particolare in quel punto sarebbe stato difficile eseguirlo ad incollaggio avvenuto, limette o carta vetrata avrebbero finito con il rovinare la superficie laterale dei due elementi).
Ora vi lascio alle foto che più chiariranno eventuali dubbi, e mi raccomando critiche o suggerimenti non esitate a manifestarle, e ricordatevi che dalle nostre esperienze anche negative altri possono migliorare, e gli altri siamo anche Noi!
3 di 3 –Fine--

Un a risentirci a Tutti! --Pino--

Complimenti Pino, vedo che anche tu hai una buona attrezzatura (filiale Proxxon).
Per la piallatrice a spessore concordo pienamente con te, per i nostri lavori è indispensabile, tempo fa iniziai una nave inglese con misure imperiali e con la piallatrice ottenni misure pazzesche tipo mm.4,76 e così via, il progetto fu abbandonato...ma questa è un'altra storia.
Quando ci vedremo -diciamo sabato mattina 15 p.v.?- ti porterò una tavoletta di pero, così te lo presento e te lo faccio conoscere...
A quel che vedo potrò contribuire ben poco alle tue conoscenze, forse a parte il Cad.
Ho anche apprezzato la scenografia dei pezzi tagliati e disposti in buon (ottimo?) ordine sul tavolo, anche l'occhio vuole la sua parte.
La sviolinata finisce qui, stai tranquillo che poi arriveranno anche le "C****" come fa il mio amico Marco che mi costringe quasi sempre a rifare pezzi che per me sono passabili, mai poi ha ragione lui e li rifaccio meglio...
Gioie e dolori dell'arsenale, purtroppo si spreca legno prezioso.
Ciao
Mario

.....E VAI !!!!! Pino........ alla via così.....
Luciano

Buon giorno a tutti,

Se posso permettermi mi associo alla sviolinata di Mauro.

Molto bello tutto il laoro, la precisione dei tagli e .... la coreografia

Salutoni

Giorgio F.

Mario, Luciano, Giorgio siete troppo “Buoni”, giuro che è solo frutto delle osservazioni dei vostri lavori, sarà che la cosa mi prende tanto che ci metto tutto l’impegno che posso, comunque non fatevi ingannare dalle foto, che non rispecchiano pienamente la realtà, sono certo che se aveste la possibilità di manipolare i pezzi e se mi foste vicino chissà quante tirate d’orecchio!.
Le macchinette in foto hanno ricevuto il battesimo proprio in quel contesto, acquistarle è stato un vero e proprio “Salasso”, ma ne vale la pena, sono prodotti eccezionali, li puoi comprare ad occhi chiusi!
Mario, chi mi vuoi far conoscere?. Sono SPOSATO……..
Scherzo, per Sabato 15 va benissimo!!! A porta anche “QUELLA” (la Tavoletta, mi raccomando).
Per i preliminari ti telefono, intanto vi faccio un altro regalino, allego altre foto del “Famigerato GIUNTO a PALELLA, che botta di “……”, mi sono venuti a primo colpo e tutto a mano, sono addirittura stato in grado di realizzare la spina in legno da inserire nell’incastro, proprio come fanno i veri Maestri d’Ascia, allego foto, scusate per la scarsa Qualità!
Ciao a Tutti! --Pino--

Salve Pino,

Non credo che tu sia così maldestro come vuoi far intendere . A mio parere le foto sono abbastanza nitide ed il lavoro si vede. Sicuramente la passione e l'impegno sono tanti e danno il loro frutto.

Complimenti ancora.

Giorgio

E’ ora d’incollare i Madieri agli Staminali.
Con una fotocopia e le classiche Puntine da disegno, oltre ad alcune tavolette di compensato ritagliate per l’occasione, ho posizionato per prima gli staminali con dei morsetti a pinza curando l’esatta collimazione degli staminali alla fotocopia sottostante, in seguito ho posizionato il Madiere bloccandolo con altre pinzette, ho quindi staccato l’estremità di carta incollata allo Staminale aiutandomi con un “cutter” incidendo nel punto di fine contatto tra Madiere e Staminale in modo da liberare la superfice preposta all’incollaggio delle parti, e solo dopo essermi accertato dell’esatto posizionamento ho provveduto ad incollare i particolari lasciandoli sotto la pressione delle pinzette per circa 24 ore, e così via alla successiva sfornata di altri Quinti.
Dopo questa chiacchierata , vi lascio alle foto che sono certo chiariranno ogni eventuale dubbio!
Adesso vi lascio perché sono alle prese con la “Battura”.
Un Salutone a tutti!
--Pino--