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Ciao Lubra, hai ragione faccio "senso" come fotografo, ma anche come modellista!!!!
Ho una macchina fotografica da scommessa e più di tanto non fa!!!
Comunque domani cambio macchina (ne ho un'altra che fa anch'essa schifo, ma forse un po meno)
Ho finito il fasciame al grezzo. Vedrò di fotografarlo facendo evidenziare i "tacconi" che ho fatto per riempire alcuni avvalli
Ciao ragazzi!!!
OLI

Ecco i tacconi per allineare i listelli che presentano avvallamenti.




Per il momento mi fermo qui.
Aspetto che tutto si assesti e tra una quindicina di giorni riprendo.
Penso di dare una mano di colla alifatica come richiede Mantua e poi vedrò come procedere per rendere lo scafo impermeabile.
La descrizione di incollare con colla vinilica la carta, non mi sembra una buona idea. Essendo la vinilica solubile in acqua potrebbe succedere che il battello si disfi.
Piuttosto proverei a dare bun mano di stucco alla nitrocellulosa oppure con sigillante al silicone.
Alla fine vernicerei il tutto con bomboòle sry.
Ciao
Ho acuistato una nuova macchina questa è la prima foto dello scafo con la colla alifatica al grezzo

Inserisco una foto eseguita con la mia nuova macchiana. Questo è lo scafo con una mano di colla alifatica al grezzo
Mi pare una discreta foto, migliore delle precedenti

Grande Oli!
Mi stai facendo venire una gran voglia di aprire pure la mia di scatola.
Di certo quando deciderò di intraprendere questa nuova avventura,
grazie a questo tuo prezioso contributo, sarò in una botte di ferro!
Ora sei marcato a uomo, he he!!

Ciao TERE dai che andiamo!!!!!
Allora, primo intoppo: Ho, come avete visto, dato una mano di colla alifatica allo scafo. Ho ordinato alla Mantua un levigatore e quindi in attesa che arrivi ho dato un occhiata al resto della costruzione.
Prima di tutto la porta d'accesso alla cabina passegggeri.
Nel disegno il particolare fig. 9 ha le dimensioni giuste, ma non risponde alla realtà.
I due tronconi n° 32 verticali rapresenterebbero gli sfiati del vano macchine, inoltre quello di destra guardando la figura è pure il tubo di scappamento. Questi non si fermano ovviamente sul troncone orizzontale n° 32 ma proseguono ed escono sul tetto dove formano una manica a vento opposta al movimento del battello.
Le porte sono scorrevoli e quindi ho modificato la struttura. Invece dello spezzone pieno n° 32 orizzontale ho realizzato un carter (ricavato piegandolo sullo spezzone stesso) in lamierino di rame per sbalzo.
Ho inserito due tronconi di listello n° 32 alle estremità ed ho realizzato il sostegno delle porte con filo di rame da 1,5.
Le porte le ho rivestite con listello da 0,4 e verniciate con flatting ed ho realizzato le maniglie anche nella parte interna.
Sono ovviamente apribili anche se non in contemporanea ma una alla volta in quanto non son capace di realizzare il movimeto dei contrapesi di queste dimensioni.
Allego alcune foto di quanto ho realizzato in fase di premontaggio.





Ho notato pure difformità sul barcarizzo ma per questo ci sentiremo al momento che affronterò la sua realizzazione.
Ciao amiici, spero d'essere utile.

Carissimi amici d'avventura allego alcune foto delle porte del battello (quelle vere)
Alcuni particolari come i salvagenti, non previsti nella scatola di montaggio, penso che a qualcuno possa venir voglia di realizzarli. (al sottoscritto si).




Ovviamente abitando a Venezia non ho alcuna difficoltà a fotografare ogni componente che potesse interessare.

Ciao Mario,
ti faccio una domanda alla quale forse hai già risposto da qualche parte. Di che epoca è questo motobattello?
Penso poi che tu faccia bene ad adattare il kit con tutti gli elementi che ci sono nella realtà...perchè in fondo è questo l'aspetto più bello del nostro hobby, la ricerca e la riproduzione di come era la realtà...più vicino possibile....
Cesco

Grazie per le foto OLI,
me le salvo subito in una cartella così che quando mi cimenterò pure io,
abbia già tutto il materiale necessario.
Ma a tuo modesto avviso, visto che sei del luogo,
questo modello da kit può esser esistito,
oppure è più semplicemente il solito adattamento che spesso le case che producono scatole di mantaggio attuano, di qualche vecchio piano, imbarcazione, ecc. ecc.?!
Per certo prima di iniziarlo, mi acquisterò i piani che vende ANB.
Mille grazie ancora!

Amici carissimi il modello della Mantua è quello ancora in uso a Venezia. Ovviamente ci sono delle semplificazioni che simulano certe cose e che invece potrebbero essere particolari miniaturizzati come per esempio le porte ed i barcarizzi.
Io a questo punto sono perplesso.
Ho visto i piani deli Modellsti Bolognesi del battello 42-65 che è quello della mia infanzia e che prediligo.
E' un po diverso, infatti il giardinetto di poppa è più grande, e la prua è molto più ampia con i sedili in legno e panchina avvolgente la prua.
Il camino centrale già del carbone è diventato tubo di scappamento del diesel.
Penso che adopererò lo scafo della Mantua ma varierò il ponte diminuendo le finestature della cabina passeggeri, i barcarizzi la cabina pilotagio e tutta la prua.
Domani mattina ho appuntamento con Gilberto Penzo che dovrebbe darami il suo libro e con il quale vorrei dibattere questa questione e vedere come procedere.
Vi sapro dire.
Quando sarò in possesso dei materiali compresi i piani della AMB elaborerò il progetto di variante a quello della Mantua.
Ciao ed a risentirci.
OLI

Allego disegno del battello 42- 65

Ciao Oli!
Allora mi confermi che i piani dei Motobattelli Serie 80 dei bolognesi sono attinenti alla scatola di montaggio in questione? In linea di massimo la somiglianza è tanta... tu che dici?