mtaufer ha scritto:
Caro Nostromo, sono trent'anni che faccio del navimodellismo statico in linea di massima ho cominciato con i disegni di Aeropiccola e poi alcune scatole di Amati, Mantua etc.., più per la briga di andare a cercare poi gli accessori che per mera neccessità. Ora sto partendo con la mia prima opera in Cantiere d'arsenale, non ho ancora deciso se partire con una semplice tartana o direttamente con questo magnifico Bonhomme...la manualità non mi dovrebbe mancare e neppure le motivazioni, da tempo seguo questo forum, prima da esterno ora da iscritto e mi sento emozionato ad ogni foto che vedo postata, spero di riuscire pure io a creare questi capolavori dando così una svolta più seria e professionale al mero navimodellismo da scatola chiusa. Ora che sono in pensione il tempo certo non macherà...semmai la salute ma a quella ci pensano in buona parte le "pilloline salvavita..."! Gradirei per quanto possibile un buon consiglio per iniziare...modello e priorità.
Grazie tante per l'attenzione ed auguri di ogni bene a te e famiglia!

Ciao Marco
Mi permetto di intervenire, ma certamente non per sostituirmi al creatore di questo topic, ma perchè anche io ho tentato l'avventura dell'ammiragliato con il Requin.
I miei primi tentativi in questo tipo di modellismo li ho fatti con 2 tipi di gozzi non pontati: il gozzo cornigiotto e la gondola ligure, e li puoi vedere sul fotogallery.
E' pur vero che quando si parla di ammiragliato si è propensi a considerare modelli più complessi e più importanti.
Ma è anche pur vero che questi due, più modesti, modelli non essendo pontati devono essere costruiti in toto come le vere barche, anche se in scala ridotta. Quindi sono modelli modesti ma in ammiragliato.
E' da questa esperienza che è nata in me la convinzione di provare a cimentarmi in un modello (più serio e impegnativo) in ammiragliato: il Requin.
Va da se quindi che è meglio iniziare con una tartana.
Altro consiglio è quello di munirsi di disegni ben dettagliati, precisi e affidabili e studiarli profondamente prima di iniziare ogni lavoro.
Ultimo consiglio è quello di studiare quale può essere la lavorazione che ti sembra più difficile, complessa e dubbiosa e provare a fare (delle prove) proprio su quelle.
Io (ad esempio) non ero sicuro sulle mie capacità di costruire la scialuppa, fatta in scala 1:48 e ancor prima di iniziare, l'ho fatta; e la sua discreta riuscita, mi ha convinto che si poteva provare.
Dopo questa troppo lunga chiaccerata, ti posso solo fare gli auguri di buon lavoro e mi auguro di poter vedere il tuo operato su questo forum.
Luciano