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Dai, Mario, non è certo un modellino a far sognare, a me, per esempio, mi ha tolto molte ore di sonno.... Tiziano

avanzamento del lavoro, le costole sono tutte provvisorie, sullo scalo, e hanno subito una prima sistemazione all'esterno, con la rasiera

Ciao Tiziano
beato te che puoi usare le rasiere.....ti invidio
vedo che il bimbo comincia a crescere... e mi sembra che venga molto bene !!!!
Luciano

Luciano, ciao, si, sono soddisfatto, per ora, di come sta venendo....effettivamente, ho le doppie costole spesse 12 mm, e le rasiere si possono adoperare tranquillamente, con le tue costoline, la cosa sarebbe stata troppo delicata, comunque, ho preso anche io la monografia del Requin, perchè è un modello che mi piace moltissimo, se un giorno finirò il 74 cannoni (ne dubito), farò il Requin a risentirci Tiziano

salve, il lavoro va avanti, tra i quinti di innalzamento, devono essere costruite le coste di riempimento....

doppio dente delle costole

Ciao Tiziano,
dato per scontato che ho capito quali sono i quinti di innalzamento,
vorrei capire meglio quali sono le costole di riempimento e quali le differenze costruttive fra le due.
Grazie per i lumi

ciao, Giovanni.
dunque, i quinti di innalzamento sai quali sono, sui disegni del 74 cannoni, sono indicati con mumeri romani, Om av e Om ad, caposesto e falsa costa, disegnati dal progettista della nave, e riprodotti nella sala a tracciare in scala 1:1, sui quinti di innalzamento, venivano applicate le forme, che erano tavole di legno dolce che correvano per tutto lo scafo, anche quelle, disegnate dal progettista, e riportate anche nella sala a tracciare, le forme servivano per calcolare l'angolo di quartabuono, una volta applicate le forme sui quinti di innalzamento, si procedeva a riempire lo spazio tra i quinti, come costruzione, nulla le distingue dai quinti di innalzamento, il garbo, o quartabuono, è determinato dalle forme prima citate

ciao, Tiziano
seguo il tuo lavoro con interesse, vedo che stà crescendo bene.....
Carlo

Carlo, ciao, come stai? il lavoro va avanti, si sta vicini, ma ci si vede poco, organizziamo