WWW.MAGELLANO.ORG"

Buongiorno signori e amici magellanesi,

capisco che la discussione aperta è un rimbalzo di discorsi da una parte e dall'altra, ma cercate di capire anche chi si avvicina a certi tipi di discorsi di tale levatura tecnica. Se non si vuole restare unici depositari di segreti costruttivi, occorre farsi parte diligente cercando di esprimersi con parole elementari.
A Quanto48 dico grazie per i suoi interventi. Ad Antyb dico grazie perchè ogni tanto mi rifila una tiratina di orecchie, e a Pippo Mercato, vorrei dire grazie, se almeno una buona volta si mettesse a scrivere ciò che sà anzichè lanciare indovini e indiovinelli che a ignoranti come me, sembrano più mazzate che spiegazioni.

Comunque sia, signori tutti (scusa Santos, se ti ho appena dimenticato), io VI RINGRAZIO TUTTI , perchè senza queste discussioni, questo forum, questo sito, questa associazione, lascia il tempo che trova.
Ma dove sono i signori Modellisti, quelli con la M, quelli che vincono i premi, quelli costruiscono in ammiragliato ?
Ci sono ancora o siamo rimasti in 5 !!

Ciao santos.
scrivo qui questo commento perché ho notato che è "saltato" nell'intervento precedente.

Per prima cosa vorrei ringraziarti per aver comunicato il titolo del libro che ti ha interessato, ma purtroppo, al momento sembra "irreperibile".
Vorrei che non ti preoccupassi tanto per me, in quanto non mi hai in alcun modo "disturbato", anzi mi hai dato lo spunto per riprendere, dopo una pausa per motivi personali e contingenti.
Tu dici che nel nostro topic non hai trovato contraddizioni, invece io sì, perrché, prorio io ho "ritrattato" diverse volte ciò che avevo detto prima (a causa della mia "caccia alla luna nel pozzo").
Ma ho già chiarito...

A Giolaf, che ringrazio per i suoi ringraziamenti: Vorrei dirti che, data la nostra poca conoscenza delle cose, non devi meravigliarti, se "ritrattiamo", tanto quanto ci è permesso dall'aumento progressivo della nostra conoscenza!

Al prossimo giro.

Buon modellismo.

Antonino

Un cordiale saluto a Tutti
@Giovanni
tantissimo tempo fa quando ero ragazzo e costringevo mia madre a sgridarmi per tanti motivi lei mi ripeteva questa massima:" chi ti vuol male ti unge, chi ti vuol bene ti punge".
Se qualche qualche volta, amichevolmente, mi sono permesso di tirarti le orecchie, senza cattiveria o malizia, e stato per rincuorarti e avere più autostima come navimodellista.
Circa poi gli "universitari" o i modellisti con la "m" maiuscola, parole alle quali fai spesso ricorso desidero sottoporti due casi opposti e tu dovrai dare una risposta.
Circa 25 anni fa durante un campionato tenutosi in quella città che è la più grande del centro-sud, dopo Roma, fece la comparsa un modellista, che ancora oggi viene considerato un maestro. I suoi modelli, su monografie di Boudriot, e non in ammiragliato, lasciavano semplicemente abbagliati. Considerando che stiamo parlando di 25 anni fa, e nel frattempo la "mano" dei modellisti si migliorata in maniera eccezionale, Baranov si potrebbe definire un modellista che promette bene. Ma i suoni concittadini dicevano molto chiaramente che di navi ne capiva poco o niente. Tu lo definiresti un modellista con la "M" o con la "m".
La faccia opposta della medaglia. Tanto tempo fa quando ero agli inizi della mia carriera di giudice due amici sempre della stessa città mi chiesero, scherzosamente e con un pizzico di cattiveria e sufficienza, di giudicare due miei modelli. Anche se mi sono fatto raccomandare da me stesso, l'oro non l'ho raggiunto, e neppure l'argento. Forse il bronzo!.
In compenso qualche conoscenza in costruzioni navali credo di averla. A parte la possibile stima nei miei confronti merito la "M" o la "m". A te l'ardua sentenza!
O forse "la virtù sta nel mezzo"?
@ Antonino
se devo essere sincero a volte ho proprio l'impressione come dici tu " che stai cercando la luna nel pozzo".
Ci siamo passati tutti quando cominciamo ad affrontare qualcosa di nuovo.
Se vediamo una massa grigia non ben definita subiamo l' " effetto topolino" : un topolino visto da vicino oppure un elefante visto da lontano? man mano che ci avviciniamo le cose ci appaiono più chiare. Ed alla fine magari ci rendiamo conto che era tutt'altro.
Scusatemi per l' O.T. e le "perle di saggezza".
Un abbraccio
antonio b

Ciao Antonio
Come ho detto ogni tanto è bene rileggere tutto il topic e ci si accorge che le contraddizioni non sono reputate tali dato che state conducendo una ricerca, ho marcato lo state in riferimento a te, Antybarb e Mercato che vi reputo dei studiosi, io sono una pulce bianca che cerca di studiare e seguirvi anche se sono consapevole che non ho le vostre conoscenze e forse annoio anche un pò dato che non contribuisco a pieno nel discorso intrapreso.

In merito a quello che mi frullava per la mente e che ancora non riesco a trovare nulla che mi confermi ciò....cerco di dirlo ugualmente:
Parto con il preseppusto che nulla è fatto per caso ma che ci sia sempre una connessione logiga.
Lo spunto lo ho preso dai tralicci in metallo dell' alta tensione mi direte che centra con il bolzone? bella domanda in teoria nulla ma osservando come è costruito mi è venuta in mente che ogni singolo pezzo collegato con un altro assicurano la stabilità e quindi mi sono detto, una nave in legno è realizzata da molti particolari uniti assieme tra di loro, vedi quinto in realtà sono n pezzi chiodati tra di loro ( linee dei fiori) ma così non hanno una resistenza assoluta quindi si deve inserire i/ il bagli con il bolzone ( per le cose fisiche già dette) ma ancora non è sufficente quindi si inseriscono i braccioli e i pilastri a centro nave, se taglio lo scafo lungo la chiglia e vedo una sezione posso paragonarla ad una forma triangolare equivalente al traliccio dell' alta tensione.
Ora mi potete anche cacciare ma il mio pensiero lo ho detto.
Un saluto
Sandro

Sandro,

sia pure alla lontana, il tuo ragionamento non è fuori luogo !

Provati ad esaminare altri aspetti indicati nel "decalogo" introduttivo.
Invito ad allargare l'orizzonte conoscitivo in modo da "appassionare" e coinvolgere altri interlocutori attivi.

Assicuro che i miei "silenzi" sono ampiamente giustificati dalla piena fiducia nel metodo da me adottato seguendo l'itinerario da me pianificato !

Mi ritengo fortunato di avere la forza di volontà e il senso civico non tenendo conto degli "apprezzamenti" di giolaf. Merito dei quattro e non cinque presenti !

Pippo

Ciao a Tutti....

da emerito ignorante che sono in materia.... penso che però nella architettura navale antica nulla era lasciato al caso, ogni cosa era studiata appositamente certo che poi le cose si sono evolute ma se prendiamo in esempio il 74 cannoni del Boudriot penso che era l'espressione massima della "tecnologia" esistente in quel periodo....

State andando alla grande... come modellista io resto attaccato alle cose dette dal Boudriot, essendo io un ignurant.... ma da quello che state tirando fuori da questa interessante discussione è veramente notevole e Vi Ringrazio.

ciao
davide

Ciao Davide, Pippo, Sandro, Antonio.

A Davide, vorrei dire che condivido il fatto che sia convinto che

Ma per "esplorare" "personalmente", occorre lasciare il proprio posto di "osservazione" e entrare nella situazione da "osservare", per goderne "le novità".
E' questo che facciamo quando approfondiamo le nostre conoscenze, con la nostra esperienza, non affidandoci più, in modo completo e dfinitivo a quella degli altri. Pensa a quando camminavamo sulle braccia dei nostri genitori e parenti e ci portavano a vedere le meraviglie del mondo. Pensa ora a quando abbiamo comincato ad "andare noi", con le nostre gambe, pur cadendo, facendoci male, ... ma eravamo "noi" ad andare, anche se la nostra "vista" non era "grandiosa" come quella che ci offrivano i nostri genitori. Nello studio è lo stesso. Per quanto grande è il nostro maestro, solo la "nostra esperienza" ci appagherà apppieno e ci affrancherà dalla "dipendenza"! Anche nello studio, se non si "vuole" rimanere ignoranti, occorre essere intraprendenti, mettendo in forse le nostre "certezze". Buona ricerca.

Pippo vorrei ringraziarlo per l'attenzione e l'acume che mette a nostra disposizione. Dalle sue "proposte" possiamo percepire la sua lungimiranza.

Sandro, come dice Pippo (io lo dico a modo mio), tutto ciò che contribuisce a stimolare il funzionamento dell'intelletto, c'entra sempre. Secondo me, imperscrutabili sono le vie delle scoperte, in quanto ciascuno ci arriva per via propria, spinto da una proria, personale, "associazione", genaratrice dello "stimolo". Comunque l'analogia col traliccio ci sta prorio bene, anche per altri aspetti, oltre quello che hai mensionato.

Antonio, ho parlato della "luna nel pozzo", perché spesso, pensiamo di raggiungere con poca fatica, ciò che è invece molto lontano da noi, e quando pensiamo di avercela fatta con i nostri "mezzucci", ciò che abbiamo in mano è solo "una figura" di quello che stavamo cercando. Un po' come raggiungere la cima di una montagna molto alta che vediamo a grande distanza da noi. Come sai, poi, la luna è stata raggiunta, ma con i nuove tecnologie e molto dispendio di energie e denaro, quindi con grandissima difficoltà (è quello che ci aspetta).

Buon modellismo a tutti.

Antonino

Caro Antonino... la Tua visione e totalmente condivisa da me.... e che nel mio caso sono entrato di botto in questo mondo così intrigante e affascinante che tra modellismo applicato e studiato vado molto a rilento ...però mi interessa assimilare e comprendere e mi ripeto questa discussione è davvero affascinante e intrigante... dunque Grazie a Tutti.

ciao
davide

Caro Antonio - Anty

premesso che i tuoi consigli, le tiratine come io le chiamo, i tuoi suggerimenti, i tuoi insegnamenti anche privati, e quanto abbiamo avuto modo di condividere, ed io di imparare, sono sempre stati bene accetti e sempre lo saranno, perchè tu oltre che dire sai anche dare e molto del tuo tempo libero lo hai dedicato a magellano mettendo a disposizione il tuo sapere nel campo modellistico e anche ben oltre.
Io da parte mia non ho nulla da aggiungere se non fosse altro per la mia fame di imparare ed anche il più velocemente possibile.
Il mio intervento in questo topic era improntato in questo senso e solo in questo.
Purtroppo ho notato che non è stato ben compreso, sicuramente malinteso.
Se un allievo in aula chiede all'insegnante di spiegare nuovamente per chè non ha capito ancora, sappiamo benissimo che ci sono insegnanti che ricominciano e magari con parole più semplici, ed altri insegnanti che invece ti dicono arrangiati e tirano avanti e ben oltre ed aggiungono, magari, non farci perdere tempo.
Poichè dalla premessa si capisce a quale tipo di insegnate tu appartieni, ti lascio indovinare, e qualcuno mi scuserà se uso lo stesso metodo, a quale altro tipo di insegnante costui appartiene.

Cordialmente e molto sinceramente ti ringrazio, e tu sai che è senza ironia.

Non un cordiale, ma un affettuoso saluto a Tutti
un breve ma, forse , necessario O.T.
Un vecchio proverbio arabo diceva che imparare da piccoli è come scrivere sulla roccia, da grandi è come scrivere sulla sabbia.
Quando Pippo, Giuseppe Mercato, aprì questo topic, dopo un lungo silenzio, ne fui rallegrato e mi venne da pensare che per coloro che avrebbero seguito sarebbe stato proprio poter attingere a piene mani. La discussione inizio in maniera ottima ed è continuata ancora meglio. Ma gli interventi di Pippo sono stati un po radi. Mi sembrava strano il comportamento di Pippo. Poi cominciai a rendermi conto del perché. E recentemente per vie traverse ho avuto la conferma.
Se Pippo avesse sciorinato tutto in una volta quello che c'era da sapere sul bolzone tanti avrebbero letto e l'indomani avrebbero dimenticato. Invece ha adottato un metodo "sottile ed intelligente" per insegnare agli adulti: per non dimenticare, dall'oggi al domani, la maniera migliore e quella che siano gli stessi studenti a ricostruire la storia.
PERO'!!! se con Pippo siamo amici da tanto è perché abbiamo tanti punti in comune tra questi quello di voler costruire e voler dare, ma non di portare sino a casa.
Tradotto in parole povere ed in italiano vuol dire " qua ci sono gli ingredienti per la torta se ne volete, preparatela". Non limitatevi a portare pancia e presenza e chiedere poi la vostra parte.
Anche preparare la tavola fa parte della festa.
Con affetto
antonio b

p.s. non abbuffatevi abbiamo ancora tanta strada da fare