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benedetto vass........., ormai non ho più dubbi ....
sei unico !!!
e in magellano nessuno ti eguaglia ! ma forse unico in assoluto.

Quello che mi continua a stupire del tuo modo di lavorare non è più la meticolosità e la pignoleria che metti nell'esecuzioni delle pregevolissime e minuscole tue meraviglie (oramai ci hai abituato), ma il modo che hai di illustrarle, spiegarle e documentarle.

Unico !!!!

grande vass, i tuoi post sono vere lezioni di modellismo.

Ciao Vass, Giolaf ha ragione! Come si fa ad essere come Vass? Bisogna essere Vass!!!!
Quell'elica gira veramente?
Vorrei, caro Vass, un consiglio da te.
Mi piacerebbe saldare alcuni pezzi, ma come ti ho detto inaltra parte, sono una frana forse anche perchè non ho l'attrezzatura giusta.
Mi sai dire per piacere che saldatore, che tipo di stagno o altro metallo, che tipo di pasta salda e con che attrezzi tieni bloccato il particolare o i particolari da saldare, perchè in mano non è posibile ovviamente.
Comunque ho scaricato il tutto e vado avanti.
Alla fine verrà fuori il vangelo secondo Vass!
Ciao e sempre complimenti e grazie perchè di piu non saprei cosa dire.
OLI

Ciao Giorgio
Troppo buono, mi fate arrossire, la speranza che altri possano seguire l'esempio per il beneficio di tutti.
vass

OPSSSSSSSSSSSS......................Scusa ho scritto Giorgio invece di Giovanni
vass

Ciao OLI
Non ci vogliono tecniche particolari, per pezzi così piccoli basta un semplice saldatore da 30watt della pasta salda e di un filo di stagno.
La sequenza è.
1) pulire bene i pezzi che vanno saldati, puoi farlo con carta vetro, con la lama di un cutter,o altro che possa fare lo stesso lavoro.
2) scaldare bene il saldatore, attaccalo almeno una decina di minuti prima di fare la saldatura.
3) se si può, mettere i pezzi da saldare su un supporto che non disperda calore (vedi supporti di legno), se non si può,scalda il pezzo, con il saldatore, il più possibile prima di saldarlo.
4) spalmare la parte da saldare con pasta salda
5) prima di saldare pulisci bene la punta del saldatore su apposita spugnetta bagnata, se compri uno di quei supporti per saldatori hanno la base su cui và messa la spugna bagnata, le trovi nei negozzi di elettronica.
6) Una volta pulita la punta la appoggi al filo di stagno che liquefandosi passa sulla punta, stai attento a non farne passare in eccesso, quel tanto che basta per la saldatura
7) appoggi la punta alla parte che vuoi saldare e vedrai che se tutto è stato fatto a dovere lo stagno dalla punta si spargerà automaticamente sulla parte da saldare.
Se no sbaglio negli articoli del nostro portale ci deve essere un mio articolo sulla saldatura con tanto di foto.
vass

rispondo a vass,
che si augura che nel forum altri possano seguire il suo esempio.
Io dico che è un meraviglioso modo, con tanto stile, di fare modellismo, raccontandolo e spiegandolo ad altri.

Io me lo auguro davvero, e spero che altri magellanesi e bravi modellisti, trovino tempo, voglia e coraggio di raccontare le loro esperienze, conoscenze e trucchi, così come fà il vass.

I frequentatori del FORUM sono davvero pochi rispetto al numero degli iscritti.
Io mi posso vantare di essere un'ssiduo frequentatore, se non altro perchè ho voglia di imparare, quanto più possibile, i trucchi del mestiere !!!

.......ma non è proprio quello il fine del forum e di Magellano ?

Riprendiamo il discorso motobarca:

Costruzione barra del timone:
Questa è mplto semplice, basta prendere degli spilli in acciaio, scaldarli con una fiamma in modo che diventino maleabili, metterli nel trapanino e con una lima ridurre la capocchia a misura adeguata, piegarle conle penzette, tagliarle a misura e metterli in opera.
Foto 239-240-241-242

Prepariamo i remi:
Per far ciò, visto la scala di 1:84, mi bisognava un tondino da 1,2mm, perchè dalle foto che ho, facendo una stima, ho calcolato che il diametro del remo è circa 10cm per cui un tondino da 1,2mm è perfetto.
Il problema che io non avevo un tondino in legno di quel diametro quindi ho dovuto arrangiarmi, da qualche parte avevo letto che qualcuno si era fatto una trafila usando una vecchia lama da seghetto, e guarda caso io ne avevo una da buttare via dunque perchè non provarci!!!
Ho anche una serie di punte da ferro che vanno da 3mm fino ad un minimo di 0,2mm ma cosa più importante e che passano da 3mm a 2,8-2,5- 2,3-2 e così via fino a 0,2mm quindi potevo fare tutti i passaggi per ridurre il mio tondino di legno con una asportazione di massima di 0,3mm, questo lo dico perchè è importante, finchè si asporta 0,3mm da un tondino da 5 mm non succede nulla, ma quando lo si deve fare da un tondino da 1,5mm la cosa diventa un pò delicata.
Fatta la mia trafila, devo dire che ha funzionato egregiamente, mettendoci un pò di attenzione sono riuscito a portare il mio tondino da 2,5mm a 1,2mm. Fatto ciò ho tagliato il tondino ad una misura un pò più abbondante del dovuto, gli ho infilato un pezzo di guaina di filo elettrico per poterlo inserire nel mandrino del trapanino senza rovinarlo e poter, tramite una lima ricavare l'impugnatura.
Dopo aver ricavato l'impugnatura ho tagliato tanti pezzettini di listello, avanzi della fasciatura della scialuppa che avevano la giusta misura per ricavare la pala, li ho incollati con attack all'estremità del tondino ed una volta asciutto ho lavorato con carta vetro per assottigliarla. Il risultato lo vedete in foto.
Foto 243-244-245-246-247-248-249-250-251-252-253-254-255-256

Continua:

Ultime, alla prossima puntata.
vass