Ciao Giuseppe, giolaf, capt.luciano, santos.
Io non sono un esperto, né tampoco un modellista con la M e sinceramente non dovrei sentirmi coinvolto dall’invito di giolaf a rispondere, anzi dovrei tacere… Ma partecipare con le proprie conoscenze, e plaudo a coloro che l’hanno fatto, credo sia un dovere di tutti, me compreso.
Non posso rispondere di primo acchito seguendo lo svolgimento di un tema così come lo ha impostato Pippo (alcuni quesiti potrebbero essere specifici per architetti o ingegneri?!), ma in prima battuta devo affermare che questo, come altri argomenti, liquidati anche nei testi scolastici con poche parole, dando significati incompleti che favoriscono errori, anziché risolverli, in realtà risultano poi più complicati.
Un esempio è dato dal fatto che nell'arte delle costruzioni navali, nel tempo (cronologico), e nei vari luoghi (Stati), ci sono state numerose regole, o non ci sono state regole. Poi, noi ci occupiamo spesso di modelli di vascelli costruiti prima che tali regole venissero codificate.
Quando il libro di scuola del capt.luciano dice che :” Il bolzone del baglio può assumere diversi valori da nave a nave”, dice cosa vera, ma quando afferma: “ma viene considerato regolamentare solo quando è uguale, nella sezione maestra, a 1/50 della larghezza fuori ossatura”, non citando a quale regolamento fa riferimento, dà una notizia “non” corretta in senso assoluto, perché è vera oggi e per i natanti inscritti al RINA. Il “regolamento” del Registro Italiano Navale, fondato a Genova nel 1861 (e quindi poco pertinente, al momento, per la nostra attuale ricerca).
Così è naturale che santos si meravigli, e dica:
Cita:
“oggi mentre leggevo un articolo in merito ai leudi per lo studio che sto facendo in merito ad una Tartana ho letto quanto segue testualmente:
" In alcuni Leudi del mediterraneo il bolzone era molto accentuato con un rapporto tra la freccia e la misura del baglio di 1:8 o 1:9. Come si vede molto accentuato.
Aggiunta del 29/06 ore8:00: Ma giustamente può dire capt.luciano:
Cita:
Ovviamente i valori possono essere diversi e lo sono in tanti casi, a secondo del tipo di nave o imbarcazione o ancor di più se si tratta di costruzioni storiche.
All' amico Santos dico che deve preoccuparsi più di tanto poiché ha letto bene.
Infatti se ripetiamo lo stesso calcolo ma cambiando il rapporto ad 1/8, avremo che la nostra nave larga 20 metri avrà un bolzone di 2.5 metri che è palesemente accentuato oltre che essere praticamente irrealizzabile.
Nel caso delle imbarcazioni a cui si riferisce Santos (Leudi e Tartane) è giusto il rapporto 1/8 - 1/9 poichè si tratta di piccole imbarcazioni mentre il rapporto 1/50 è più indicato per le costruzioni navali intese come navi di ogni dimensione.
Infatti, nei natanti più piccoli il bolzone è più accentuato.
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Un altro esempio di inesattezza, scaturente da una riduzione dell’informazione, è dato dalla descrizione di una pagina allegata da santos che dice, fra l’altro: ... "il bolzone assume altezza diversa a seconda della distanza longitudinale considerata; esso è maggiore nelle sezioni a centro nave e diminuisce verso le estremità prodiera e poppiera". Cosa sembra che dica ad una lettura veloce di quanto menzionato? In realtà non dice niente, perché saremmo liberi di pensare almeno tre cose:
1) che il raggio (molto ampio) della curvatura (parte di circonferenza) vari da prua a poppa,
2) che il rapporto altezza/larghezza dei bagli, da prua a poppa, vari,
3) che il raggio della curvatura, dove la freccia (altezza del bolzone) è nel rapporto definito con la misura del baglio maestro (corda massima), rimane uguale per tutti i bagli (corde), mentre questi si accorciano, avvicinandosi a prua o a poppa.
Ecco: è vera soltanto quest’ultima. Bastava aggiungere a quanto preso in esame ... rimanendo invariato il raggio della curvatura.
Per il momento mi fermo qui, per radunare le informazioni. Ci rileggiamo fra qualche giorno.
Buon modellismo.
Quanto48