Ciao Davide,
quando ho iniziato con il modellismo in plastica, sono partito costruendo dei kit. Meramente il puro e semplice montaggio dei kit che uscivano con Storia dell'Aviazione della Fabbri.
Però avevo un background di lego e meccano, in cui mi sbizzarrivo inventandomi costruzioni a mio piacimento. In più avevo anche una certa manualità nei lavori, data da scuola e famiglia, e anche se i primi li montavo, già guardavo la parte storica e documentativa del modello presentato dalla Fabbri e pensavo già che invece di farlo in un modo lo potevo fare in una altro.
All'inizio mi limitavo alla verniciatura diversa, perché non avevo neanche agganci in negozi e amici con lo stesso hobby.
Poi ho iniziato a modificarmi qualche kit usando i materiali che avevo sottomano, cartoncino e plastica varia.
Finalmente quando ho conosciuto qualcuno che faceva modellismo, sono entrato in un club l'IPMS di Milano, dove sono tuttora, e qui mi si è aperto un mondo nuovo con varie e infinite possibilità di modifica ed autocostruzione.
Invece per il navale in legno, ero partito con i disegni del Bounty e avevo cominciato a costruire lo scafo. Poi per motivi vari, università, matrimoni ed altro, l'ho accantonato. Però lo scheletro del Bounty ancora ce l'ho da qualche parte. Li sono partito come dici tu, e come hai fatto tu, ma per i motivi esposti mi sono poi fermato. Visto comunque che le navi non erano il mio solo interesse, ho proseguito poi sul modellismo plastico.
Ora difficilmente tornerei a fare navi in legno, primo per questioni di spazio, e secondo perché i miei gusti si sono indirizzati sulle navi grigie e sul naviglio moderno, e visto che non voglio farle grandi per motivi di spazio, fra plastica e legno non trovo grandi differenze ed avendo la mano sulla plastica, preferisco questo materiale.
Questo è il mio percorso, ma quello che cerco di farti capire è che ognuno ha il suo percorso. Come detto è giusto cercare di indirizzare il modellismo anche verso la ricerca storica e costruttiva, ma bisogna avere il tempo e la voglia. Fortunatamente sono stato anche fortunato con la famiglia, ma ti assicuro che all'inizio avevo pochissimo tempo per cercare di fare ricerca. Lavorando e studiando il tempo libero a disposizione era molto scarso, e questo preferivo utilizzarlo per cercare di fare qualcosa. Poi le cose sono migliorate ed ho potuto dare più spazio anche alla ricerca.
Ho anche conosciuto persone che di tempo ne avevano di meno di me, e fare ricerca per loro era quasi impossibile. Molte volte cercavo di aiutare dove potevo, ma il fare e basta era anche una valvola di sfogo per loro, come lo era per me agli inizi.
Una volta consideravo anche il fare modellismo come il riprodurre al 100% un qualcosa di esistito veramente, ma poi mi sono resoconto che non era quello che desideravo veramente e che certi particolari non si potevano riprodurre fedelmente. Ho anche conosciuto gente che si diverte facendo modelli di fantasia, dando libero sfogo al loro estro creativo.
Ho imparato ad essere più malleabile sul concetto di che cos'è il modellismo, e a non essere assolutista.
A volte bisogna anche cercare di capire cosa spinge un altro a fare modellismo, di qualunque genere.
Ciao,
Rodolfo.
PS: e poi perché non consideri i mezzi spaziali di fantascienza? Saranno anche astronavi, ma il termine nave c'è sempre.