vass2 ha scritto:
La saga della motobarca continua:
Dopo aver parlato della parte centrale della motobarca è giusto che riprenda dal suo organo vitale è cioè il motore che è proprio situato proprio in questa parte.
Naturalmente non ho riprodotto il motore ma la sua parte esterna che consiste in un cofano che ricopre il tutto e dei quadranti di controllo sulla sua faccia poppiera.
Ho preso un listello quadrato in faggio della misura adeguata, ne ho tagliato 2 pezzi più lunghi del dovuto, e dopo aver disegnato con una matita i bordi di fresatura mi sono creato un piccolo attrezzo per poterli fresare.
L'attrezzo non è altro che un pezzo di legno che ho ottenuto con una sega a tazza a cui ho inserito a forza al centro un tondino di legno in modo che fissandolo alla morsa del tavolo a croce della fresa, potesse girare di 360°.Questo mi ha consentito di fresare il pezzo nella giusta angolazione solamente girando a mano la parte tonda. Nelle prossime foto magari riuscite a capire quello che voglio dire. (foto 93-94-95-96-97-98-99)
Portato il tutto a misura ho dato un paio di mani di bianco ed ho iniziato gli accessori, con del filo telefonico ho completato il pannello dei quadranti, dalla guaina, con un cutter, ho ricavato i quadranti, con una punta di un ago riportavo alla loro forma rotonda visto che quando li tagliavo rimanevano schiacciati. Con il filo di rame ho ricavato la chiavetta d'accensione e la manetta della frizione... credo sia.... non ho ancora scoperto a cosa serva quella manetta
dopodichè sono passato al tubo di scarico ottenuto sempre con il filo del telefono ricoperto con del nastro telato per simulare il rivestimento in amianto, nell'ultima foto il cofano posizionato provvisoriamente nella sua sede. (foto100-101-102-103-104-105-106) segue