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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: MONTARE UN KIT O COSTRUIRE UN MODELLO DA KIT ?
MessaggioInviato: 02/10/2009, 9:55 
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Iscritto il: 21/05/2009, 17:00
Messaggi: 420
Località: quartu s. e. (cagliari)
cognome e nome: giovanni
Buongiorno signori e benvenuti a tutti coloro che vorranno esprimere il proprio parere su questo argomento. Ovviamente sono invitati tutti : dai principianti ai modellisti più esperti.

Dunque: il titolo del topic dovrebbe essere abbastanza chiaro, ma se no lo fosse cercherò di spiegarmi.

Mi sono trovato più volte a spiegare ai neofiti (coloro che non fanno modellismo, che ovviamente non siamo noi), che la parola MONTARE una nave è quanto di più sbagliato si possa dire per definire l'attività del modellismo navale ancorchè proveniente da una modesta scatola kit (commercialmente le chiamano scatole di montaggio).
Ordunque, sulla base della mia modestissima esperienza (ho costruito una cutty sark da kit aeropiccola 30 anni fa, avevo finito lo scafo della vespucci su disegni gay e amati circa 30 anni fa, e adesso stò costruendo in contemporanea le 3 caravelle su kit amati e sono nelle fasi di alberatura) posso affermare (ed attendo smentite e pareri contrari, grazie a tutti in anticipo) che NON, dico NON, si tratta di montare ma di costruire. Montare ? mica ho davanti i mattoncini della Lego ? Signori, ogni volta che si procede in una fase di lavoro, occorre cercare il materiale nella scatola (e non bisogna sbagliare, come ho fatto molte volte io), bisogna assolutamente non sprecare, bisogna misurare, tagliare, rastremare e rifinire, verniciare e poi infine montare. Ecco: montare, sì, ma alla fine di tutto il procedimento preparatorio. Allora ho montato, oppure o costruito ? La risposta a tutti Voi.
Perchè poi si scelga il kit oppure l'autocostruzione è altra storia. Ma forse ci vuole un altro topic.
Personalmente credo che, il kit mi dà più soddisfazione in quanto mi evita lo stress della ricerca del materiale anche nei negozi di modellismo, che il più delle volte ti dicono da ordinare ! Quindi aspetta, e poi ci rivedremo.
Altra considerazione (questa per i più bravi). Alcune cose del kit sono veramente pietose. Verissimo. Ma, come fanno in molti ho fatto anch'io, ho sostituito quello che non mi piaceva con quello che avevo in mente e che sono riuscito a fare (non dimentichiamo che i principali consumatori di kit sono i principianti (come me!).

Mi aspetto le vostre opinioni a riguardo e soprattutto i vostri commenti.
Grazie a tutti e spero siate numerosissimi.

giovanni

_________________
giovanni

Non chi comincia ma quel che persevera


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 Oggetto del messaggio: Re: MONTARE UN KIT O COSTRUIRE UN MODELLO DA KIT ?
MessaggioInviato: 02/10/2009, 23:34 
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Iscritto il: 21/12/2008, 22:52
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Località: Catania
cognome e nome: Antonio Barbagallo
Ciao Giovanni
da tanti mezzi discorsi, MP ed altro ho incominciato a conoscerti e stimarti. Anche se modellisticamente, forse , sei un principiante per il resto sei di sicuro un saggio, o come si usa dire da qualche tempo sul forum un sapiente. Credo sia il caso di sottolineare il caso che il tuo topic arriva a fagiolo.
Anche se tu avresti preferito un altro topic penso sia il caso di cominciare proprio dal fatto del perché si sceglie un kit. Il kit è comodo! Vi trovi tutto il materiale occorrente, le ordinate tagliate, i disegni ed anche delle indicazioni, più o meno sommarie, per la realizzazione.Vi si può trovare anche un abbozzo di terminologia navale. Ritengo che vi si trovi tutto questo. Ho detto ritengo perché in pratica solo una volta ho costruito da kit, la cannoniera svedese di Chapman. Per i principianti o per chi è alle prime armi il kit è quasi sicuramente il miglior modo per incominciare. Ma può essere comodo anche per chi non è più alle prime armi. I motivi? tanti. Lo spazio per l'attrezzatura, l'attrezzatura stessa, il saper utilizzare un'attrezzatura che può anche essere pericolosa, quasi sempre rumorosa, specie per chi vive in appartamento. Ho omesso la documentazione perché oggi non costituisce un problema. I vari forum, italiani e/o esteri sono in pratica una esauriente biblioteca che tra l'altro occupa poco spazio. Provate a sistemare circa 2000 volumi! ve li ritrovate anche nel letto come cuscini. Se poi i forum non sono sufficienti c'è sempre Internet: se volete sapere il colore delle mutande che Mistress Hamilton indossava il giorno dell'impiccagione di Caracciolo con molta probabilità lo trovate.
Caro Giovanni venendo alla parte più importante del tuo quesito si può montare o assemblare un kit in plastica, che può sempre essere migliorato. Ma di un kit in legno di nave penso che si debba proprio parlare di costruzione. Qui subentra la sensibilità, lo spirito critico, il senso estetico la coerenza con la fedeltà storica e... e potrei continuare ancora. Il kit si può eseguire pedissequamente per totale incompetenza, o per motivi a noi ignoti ma facilmente intuibili.
Partendo sempre da un kit in legno si può ottenere anche un vero "modello". Ricordo che nella lingua italiana per modello si intende una riproduzione FEDELE in scala di qualcosa che è esistito, che esiste o che esisterà. Per la fedeltà è tutto questione di documentazione e vale quanto detto precedentemente. Se poi si possiede una biblioteca cartacea si è fortunati.
Per eseguire un particolare o una parte della nave si potranno facilmente consultare due,tre ed anche quattro volumi, e che possono salire a cinque se si aggiunge l'elenco telefonico; tanto può essere rappresentata qualunque cosa, ma se non si capiscono i disegni !
Caro Giovanni come hai potuto leggere sono d'accordo appieno con te e forse ti avrò sorpreso dichiarandomi, per certi versi, favorevole ai kits.
Un cordialissimo saluto
antonio b


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 Oggetto del messaggio: Re: MONTARE UN KIT O COSTRUIRE UN MODELLO DA KIT ?
MessaggioInviato: 03/10/2009, 19:29 
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Iscritto il: 21/12/2008, 22:52
Messaggi: 259
Località: Catania
cognome e nome: Antonio Barbagallo
Caro Giovanni
mi rifaccio vivo perché ho dimenticato di scrivere qualcosa.
Il tuo interessantissimo topic non merita solo una semplice risposta, se usare il termine montare o costruire. Merita molto di più. Merita il poter trarre delle conclusioni per chi si avvicina a questo hobby, o arte. E' lo spunto per definire, perché lo facciamo, come lo facciamo, come andrebbe fatto, cosa ci aspettiamo.
Perché lo facciamo? a prima vista una domanda apparentemente banale. Ricordi di bambino, sano spirito di emulazione, realizzazione di qualcosa che abbiamo ideato, realizzazione di qualcosa di materiale, confronto con se stessi, puro e semplice relax. Chi da bambino è rimasto affascinato dall' Isola del tesoro vorrà concretizzare questo romanzo magari incominciando con Hispaniola.
Un mio conoscente, e conterraneo di Messina, per verificare suoi studi di idrodinamica comincio a costruire aliscafi in scala, e fin' col diventare consulente della Rodriguez, conosciuta in tutto il mondo per i suoi aliscafi. Ed essendo stato pure un vecchio aeromodellista da molti è conosciuto come Donatello Romano. Il mio avvocato, ogni giorno preso dalle sue cause civili, parole, nel modellismo vede qualcosa di reale che si può toccare con mano. E potrei continuare ancora.
Come lo facciamo? il modellismo c'è chi lo affronta in maniera rilassata, chi con impegno quasi esasperato, chi in paniera pacata ma impegnata. In ogni caso è un estrinsecarsi della nostra personalità, un modo di vedere ciò che ci circonda. Per questo motivo nessuno, e ripeto nessuno, deve criticare distruttivamente il lavoro altrui. Caso mai ci si può limitare a cercare di comprendere e, in maniera costruttiva, suggerire come meglio procedere.
Come andrebbe fatto. Innanzi tutto nella maniera che più ci soddisfa, appaga e rilassa; ma in ogni caso senza farci in nessun modo condizionare dagli altri.
Andrebbe fatto in maniera cosciente e consapevole. Cosciente perché si sta realizzando in scala qualcosa che è stato reale, non dimenticate la definizione di modello. Consapevole in quanto anche se alcuni lo vogliono ridurre, il navimodellismo, a dei semplici virtuosismi manuali resta sempre un prodotto del nostro intelletto.
Andrebbe fatto in maniera coerente, onesta, umile. Coerenza perché dobbiamo fare quello per cui siamo più portati. Un mio concittadino validissimo in imbarcazioni minori o tipiche volle dedicarsi a navi maggiori per poter guadagnarsi la medaglia d'oro. Abbiamo perso il modellista. In maniera onesta perché il nostro hobby è anche un confronto con noi stessi. Cercare di fare quello che sappiamo di non poter fare o fare male quello che sappiamo poter fare bene e come barare. E se barare con gli altri potrebbe anche essere accettabile barare con se stessi è da stupidi. Con umiltà. Accettare suggerimenti dai "sapienti" non vuol dire mortificare il nostro "io"; può essere solo una questione di buon senso.
I "sapienti", o guru o chiamateli come volete, che da qualche tempo e da qualcuno vengono guardati quasi con una certa ironia, non sono nati tali, lo sono diventati magari commettendo tanti errori che gli altri potrebbero evitare solo ascoltandoli. Non sono dei perdigiorno il cui scopo nella vita è quello di pavoneggiarsi o elargire il loro sapere per potersi guadagnare una qualche onorificenza. Almeno credo che sia così.
Cosa ci si aspetta? a meno che non si pratichi il modellismo per fini di lucro penso che non ci si aspetti che del relax e un momentaneo distacco dalla battaglia quotidiana. Non ci aspettiamo altro. Ma se invece abbiamo un minimo di intelligente curiosità questo nostro hobby può darci un modo di vedere quanto mai ampio. Come? Se chiedessi cosa potrebbe legare Melville alle Alpi la risposta più semplice sarebbe che lo scrittore andò in vacanza sulle Alpi. Volendosi complicare la vita si scoprirebbe che vi possono essere implicati ben otto campi delle attività o del sapere umano.
Sono stato breve! si fa per dire.
Caro Giovanni ho accettato il tuo invito e credo di aver fatto onore alla tavola.
Mi unisco al tuo desiderio e mi auguro che tanti altri intervengano per dare il loro parere.
Un buon fine settimana
antonio b


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 Oggetto del messaggio: Re: MONTARE UN KIT O COSTRUIRE UN MODELLO DA KIT ?
MessaggioInviato: 03/10/2009, 19:44 
Grazie Antonio,
tantissimi in Magellano sono Signori e Modellisti.
Anche se uno solamente possedesse tali virtù, varrebbe bene i sacrifici che facciamo per poi condivierli con "Questo illuminato". E lo farò anche se mi costerà un'altra medaglia sul campo come quella appena conquistata!
A te Antonio, che mi conosci dall'estate del 1972, buona domenica in pieno relax e divertimento.
Pippo

Per taluni sono e sarò soltanto Giuseppe MERCATO


Ultima modifica di Giuseppe MERCATO su 04/10/2009, 0:16, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: MONTARE UN KIT O COSTRUIRE UN MODELLO DA KIT ?
MessaggioInviato: 03/10/2009, 21:46 
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Iscritto il: 09/12/2008, 12:11
Messaggi: 1037
antybarb ha scritto:
Ciao Giovanni
...................
Caro Giovanni venendo alla parte più importante del tuo quesito si può montare o assemblare un kit in plastica, che può sempre essere migliorato. Ma di un kit in legno di nave penso che si debba proprio parlare di costruzione.
......................
Ricordo che nella lingua italiana per modello si intende una riproduzione FEDELE in scala di qualcosa che è esistito, che esiste o che esisterà.
..................................
Un cordialissimo saluto
antonio b


Ciao Antonio,
ho isolato queste parti della tua risposta perche' non sono d'accordo con quello che esponi in queste frasi.
Premetto che sono d'accordo con te sia nella parte omessa di questa tua replica che in quella successiva, ma proprio considerando quella successiva, dove esponi i motivi che ci spingono a fare modellismo, il modo con cui scegliamo di farlo e l'impegno che ognuno decide di dare al modellismo, questa tua parte da me quotata suona quasi come un mettere il modellismo in legno come la parte nobile di esso, snobbando tutto il resto.

Io sono uno di quelli che COSTRUISCE modelli in plastica, e posso tranquillamente dirti che tutto quello che tu esponi per il legno vale anche per la plastica. Ci sono mille modi di costruirsi un modello e nessuno di questi e' da denigrare, come giustamente anche tu affermi, e spero che questo non lo consideri valido solo per il legno.
Non credo che fare un modello meramente da scatola non si possa definire "costruire" un modello, di qualsiasi materiale esso sia. In ogni caso ci sono delle operazioni da fare che vanno al di la' del semplice assemblaggio del kit (cito ad esempio assemblare un mobile Ikea), e per superare i vari ostacoli che si incontrano richiedono un minimo di costruzione del modello, anche se lo si costruisce da scatola (nel modellismo plastico, con da scatola si intende usare solamente i pezzi del kit, risolvendo tutti i problemi che si incontrano ed eventualmente apportare piccole modifiche).
C'e' anche un punto importante che non citi nelle tue due risposte. Nel modellismo in plastica, assume parte molto importante nella buona o non buona riuscita del modello la sua colorazione, cosa che manca completamente su molti modelli in legno.

Come ultimo punto voglio dire due parole sulla seconda parte quotata della tua risposta. Se come affermi, un modello e' la riproduzione fedele di qualcosa di realmente esistito o esistente, appunto la mancanza di colorazione, dove presente in realta', rende molti modelli in legno come dei semplici pezzi di legno e non dei modelli, come dalla tua definizione.
Tempo fa consideravo anch'io questo assioma, ma ora non considero piu' un modello come la riproduzione fedele di un qualsiasi oggetto esistito o esistente. Il motivo di questo mio pensiero e' appunto per considerare sia modelli in legno non dipinti, sia anche tutta quella branca del modellismo che si occupa di fantasy, fantascienza, what if o altro che non sia mai esistito. E ti assicuro che ci sono fior di modelli che rappresentano qualcosa di mai esistito e magari costruiti partendo da zero.

Per concludere questa mia risposta, io sarei per considerare la realizzazione di un qualsiasi modello come la costruzione dello stesso, indipendentemente dal materiale con cui esso e' costruito e se rappresenti o meno qualcosa che sia esistito e esistente.

Ciao,
Rodolfo.


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 Oggetto del messaggio: Re: MONTARE UN KIT O COSTRUIRE UN MODELLO DA KIT ?
MessaggioInviato: 03/10/2009, 23:50 
caro Rodolfo,
condivido quanto da te espresso, poiché mi immedesimo in te, nella tua specifica esperienza su quella specifica branca del modellismo, ma ciò mi è facilitato dai mie trascorsi modellistici e l'età. Effettivamente chi pratica solamente o prevalentemente modellismo in legno, è portato a sopravalutare le proprie difficoltà sottovalutando (inconsciamente) quelle del modellismo in plastica.
Come ben sai, amico mio, Antonio Barbagallo non pratica solo modellismo in legno ma anche svariate altre cose, nelle quali spessissimo sono richieste delle fasi di studio e progettazione che richiedono la necessità di prevedere in anticipo (appunto in fase progettuale) non solo le lavorazioni che si dovranno effettuare ma anche la loro programmazione sequenziale e temporale.
Bene, tutte queste cose fanno sì che è facile dar l'impressione, ripeto dar l'impressione che si sottovalutino talune branche del modellismo. Posso assicurare che nelle conversazioni private, proprio su questi aspetti dedichiamo molta più attenzione di quella che poi mostriamo nel comune comunicare del forum. Sarebbe un discorso meritevole di .....
Tutto è facile per chi conosce e ha sperimentato lungamente; tutto è difficile prima di fare se non si hanno le conoscenze e l'esperienza per farlo.
Ogni branca del modellismo ha le sue difficoltà e le peculiarità intrinseche: non essendo omogeneizzabili non è possibile fare confronti o paragoni.
E' anche vero che ci sono diversi livelli di difficoltà, sia tecniche che realizzative, diverse esigenze di conoscenze tecniche e tecnologiche che variano da branca a branca di modellismo.
In definitiva il modellismo è "l'universo in miniatura"

Con tantissima simpatia,
Pippo


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 Oggetto del messaggio: Re: MONTARE UN KIT O COSTRUIRE UN MODELLO DA KIT ?
MessaggioInviato: 04/10/2009, 10:48 
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Iscritto il: 29/12/2008, 13:03
Messaggi: 113
Buongiorno a tutti i modellisti, di qualsiasi età, estrazione ed esperienza essi siano

Sto seguendo da qualche giorno questo interessante post, e volevo portare la mia (piccola) voce a proposito, pronto ad accogliere tutte le indicazioni, critiche, ammissioni, etc da parte di tutti, nessuno escluso.... :-)

Forse molto di quello che dirò è sicuramente scontato, ed è stato detto, ridetto, stradetto e commentato in molti altri ambiti, forum, mailing list e spesso anche "de visu" durante incontri e manifestazioni...

Pur essendo figlio di un falegname, che ha sempre costruito modelli da disegni e mai da kit, anche io all'inizio di quessta mia passione, pur cercando di seguire le orme paterne, ho costruito da kit...

I primi tentativi, tra l'altro, ormai più di 25 anni fa, sono stati molto veloci, frettolosi, pieni di errori miei e di errori dei produttori.
Vi ricordate l'Aeropiccola? benedetta e maledetta allo stesso tempo, in quanto dava all'epoca la possibilità di avere diversi kit a disposizione (anche se erano chiamate, più impropriamente "scatole di montaggio") e quindi una discreta scelta di navi e velieri su cui spaziare (alcuni dei quali mai più visti in altre case produttrici), ma con un livello elevato di manuralità da applicare, con pochi pezzi pre-tagliati (ed alcuni anche con qualche errore) in cui appunto si poteva "costruire" e non quindi "montare" il modello di un veliero.

Tra l'altro, pur essendo allora il materiale di buona qualità (legno tra i primi), i disegni erano tutt'altro che "fedeli" alle navi originali (cito quelli dall Constitution come esempio di "semplificazione"), ma per gli inizi andavano più che bene...

Orbene, questi primi kit avevano un vantaggio : richiedevano molta manualità per "tirare fuori" qualcosa di abbastanza decente, rispetto ai kit di oggi... ma per me sono stati l'inizio di un percorso lungo e soddisfacente, che mi ha portato a quello che sto facendo oggi (giusto od errato che sia)

Il medesimo kit, a seconda di chi lo approccia, può essere qualcosa che serve per "assaggiare" il modellismo navale e mettere oggettivamente in atto le proprie capacità manuali (e questo può valere per il neofita) oppure può essere una base da elaborare per rendere un modello ancora più "giusto" (uso questo termine al posto di "fedele" o "corretto") rispetto a quelle che sono le esperienze, l'interesse, la capacità, l'inventiva e non ultima la curiosità del modellista...

Per questo motivo, in genere, penso che l'uso dei kit sia spesso un "passo obbligato" per il neofita, per vedere se effettivamente quel tipo di passatempo, hobby o forma di artigianato sia confacente ai suoi desideri, bisogni ed aspettative
In questo caso in parte si "costruisce" e in parte si "monta" un modello... lo scafo si "monta" come struttura da pezzi pre-tagliati, ma lo si riveste "costruendolo" con listelli che tutto sono tranne che adatti inizialmente ad essere posati così come sono... quindi per me è un'ottimo "mix" di approccio.

Poi, kit dopo kit, se il modellista si appassiona a quanto fatto (ma è così... se passa al kit successivo), allora si sente pronto ad altre sfide, ad una maggior complessità di costruzione, e credo che a questo punto sia naturale il fatto di "saperne" o "capirne" di più su quel modello, o sulla tecnologia navale, dato che per fortuna oggi, con Internet, le fonti documentative si moltiplicano e sono più facili da approcciare (anche se non tutte poi sono sempre attendibili)

Il fatto di volerne sapere di più, prima o poi porterà la curiosità del modellista a voler provare a "costruire" da sè più cose, anche quelle che prima trovava "pronte e servite" già tagliate... La cosa che farà in questo caso sarà ancora di usare i disegni "costruttivi" da kit, visto che sono stati pensati e disegnati per il modellista e non per il tecnico o lo storico navale..

Da qui passerà, spero, ad un altro "stadio" della sua esperienza.. cimentarsi nella costruzione di un modello in cui anche la ricerca e l'interpretazione dei disegni diventa un periodo interessante ed affascinante.

E non intendo con questo che a tal punto il modellista sarà orientato ai "modelli d'ammiragliato" od equivalenti... si tratterà solo della ricerca di un modello in cui il "far da sè" si estende anche alla documentazione ed all'uso di disegni che non sono adatti al modellismo, ma che possono permettere di "costruire" un modello.

Ecco, io personalmente mi trovo a questo punto della mia vita modellistica... penso che sono al punto di "costruire" i miei modelli, ma non sono un realizzatore "fedele" della realtà in termini di materiali e qualche volta anche di aspetti tecnici e di componenti...

Non so se mai mi imbarcherò nella costruzione di un modello in ammiragliato, in quanto sono altri gli aspetti "accattivanti" che mi gratificano nella costruzione dei miei modelli, ma sicuramente quel tipo di "costruzione" che si estende anche alla realizzazione in scala di gran parte delle tecniche costruttive originali, è una meta importante per molti modellisti, e che deve essere anche vista come uno "scopo" raggiungendo il cui il modellista "impara" a fare molto, ma molto di più da sè...

Beh... io ho detto le mie sensazioni, le mie idee al proposito e sono disponibile (anche se il tempo è sempre avaro) a confrontare queste "idee" o "esperienze" con tutti gli altri amici modellisti...

Ciao ed a riscriverci presto

JP


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 Oggetto del messaggio: Re: MONTARE UN KIT O COSTRUIRE UN MODELLO DA KIT ?
MessaggioInviato: 04/10/2009, 15:55 
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Iscritto il: 09/12/2008, 12:11
Messaggi: 1037
Ciao Giuseppe e JP,

x Giuseppe: la mia risposta voleva solo sottolineare dei punti nella risposta di Antonio che si potevano interpretare in modo un po' errato. Sono d'accordissimo con te che non era nelle sue intenzione affermare che il modellismo in legno e' sopra tutti, e questo da quello che scrive, ed anche se non lo conosco di persona. Purtroppo, come gia' capitato altre volte, e' molto facile capire fischi per fiaschi su internet, ed interpretare in modo completamente errato quello che un altro voleva dire.

x JP: d'accordo anche con quanto tu hai esposto nella tua risposta, anche se enunci la parabola del modellista che tende sempre a migliorarsi coll'aumentare del numero di modelli/kit che costruisce.
Genericamente questo e' vero, come e' anche vero che magari c'e' chi parte subito in quarta volendo fare un modello in ammiragliato come pirma esperienza, e non demorde anche se vengono commessi errori.
Ma c'e' anche chi per vari motivi, preferisce continuare a costruire modelli puramente da scatola, senza per questo rinunciare a fare del modellismo con la passione di cui fai accenno nella risposta.
Per esempio, un modellista che conosco oramai da trent'anni, continua a costruire modelli da scatola come li faceva trent'anni fa. Questo per una sua filosofia modellistica che lo porta a voler costruire modelli, pur a scapito della precisione di costruzione, ma costruendoli nel pochissimo tempo libero di cui dispone. Parlandone diverse volte con lui di questa sua filosofia. Il succo del suo discorso era che se voleva poteva tranquillamente provare a costruire un modello con tutti i crismi, ma se questo allungava di parecchio i tempi di costruzione di un determinato modello, poi passava il divertimento ed il modello veniva accantonato.

Purtroppo, il modo con cui uno fa modellismo, di qualsiasi genere, si scontra col fatto che questo e' sostanzialmente un hobby, il quale hobby viene scelto e fatto per un puro divertimento e valvola di sfogo contro lo stress quotidiano. I due fattori, divertimento e valvola di sfogo, sono dei fattori molto individuali, che dipendono dalla persona, ma anche dal particolare momento che una determinata persona sta attraversando, e come tali si riversano nel modo in cui uno interpreta l'hobby del modellismo.

Personalmente ritengo che qualsiasi modo di fare modellismo sia valido, finche' appunto uno si diverta nel farlo e serva appunto come sua valvola di sfogo personale. Quando questo diventi invece una forzatura dipendente dall'esterno, allora possono venire a cessare questi due fattori e ci si potrebbe anche allontanare dal modellismo stesso.

Ciao,
Rodolfo.


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 Oggetto del messaggio: Re: MONTARE UN KIT O COSTRUIRE UN MODELLO DA KIT ?
MessaggioInviato: 04/10/2009, 16:41 
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Iscritto il: 21/12/2008, 22:52
Messaggi: 259
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cognome e nome: Antonio Barbagallo
Ciao Rodolfo
personalmente spero che ci siano tanti altri interventi come il tuo per poter chiarire punti tralasciati od oscuri. Debbo però prima fare una precisazione, quasi assolutamente indispensabile.
Nella mia prima risposta ho detto che la domanda di Giovanni arrivava a fagiolo, mi sono complimentato con lui, etc etc. Non volevano essere le solite frasi di circostanza. Se Giovanni è quella persona saggia che credo con la sua candida domanda, fatta in questo momento particolare, ha voluto portarci per mano per arrivare elegantemente a delle risposte e delle conclusioni. Pertanto la sua lettera come la mia o quella di altri (se non faccio nomi è solo per una questione di delicatezza o riservatezza) va letta in un contesto ed ha una sua chiave di lettura.
Certe mie parole o certe frasi vanno lette in una determinata maniera. Cosa c'entrerebbe l'elenco telefonico nel nostro discorso?
Venendo alla tua risposta se involontariamente ti ho dato l'impressione di privilegiare il legno alla plastica devi scusarmi: mi sono espresso male.
Tempo fa in una mostra-concorso tenutasi nella mia città ebbi modo di ammirare una portaerei in plastica, credo che fosse la Forrestal o la Nimitz: un modello superbo. Per quel modello dire che era solo stato "montato" sarebbe un'offesa mortale. Sempre nella stessa mostra ebbi occasione di vedere una nave della nostra marina, credo fosse la Todaro. Quando mi dissero che era realizzata in cartoncino, rimasi allibito. Era quasi impossibile vedere come era stata realizzata. Ma voglio andare ancora oltre. Tra gli appassionati di mezzi militari in scala 1:35 sono conosciute diverse ditte che creano kits di conversione. La più famosa è Verlinden. Nella mia città vi è la Royal Model. Per quest'ultima ho costruito delle camere di colata sotto vuoto ed alcuni master, il più conosciuto è il fusto di un lampione a più braccia. Avrei dovuto anche costruire pure il master del motore Maibach che equipaggiava i carri Tigre. Mancanza di tempo me lo impedirono.
Se non ho parlato di verniciatura o di altre tecniche è stato solo perché stavamo parlando di "filosofia"(???) del modellismo.
Circa i modelli navali non verniciati non posso che ribadire quanto detto nella mia seconda risposta: ognuno è libero di vedere il modello come meglio crede. Ma se il modello dovesse essere presentato ad un campionato sarebbe penalizzato in buona misura. Ai campionati la verniciatura deve essere come all'entrata in servizio. Questo nella classe C1, C2 e C4. Invece nella classe C3, parti di navi, particolari, diorami, ammiragliato è ammesso pure l'invecchiamento artificiale.
Per chiudere.
Oggi si parla quasi esclusivamente di "ammiragliato", quando poi in effetti come giustamente fatto notare da Pippo, Mercato, la giusta denominazione dovrebbe essere "modelli con carpenteria in vista". Ne parla pure chi ancora ha dubbi tra la prua e la poppa.
Pensate che un vascello sarebbe riuscito a stare a galla se costruito come i modelli "ammiragliato". Eppure oggi ci si è convinti che chi non costruisce in tale maniera dovrebbe sentirsi quasi un modellista di serie B oppure C.
Senza nulla togliere a chi costruisce modelli di fantasia, di fantascienza o what if dissento da quello che dici per il semplice motivo che non abbiamo un termine di paragone e se questo può sembrarti un modo un pò limitato ti cito un esempio. Tanto tempo in un concorso alcuni giudici, uno dei quali di notevole perizia, e che tra l'altro stimo, si rifiutarono di accettare e di giudicare un modello che si ispirava alla nave-palazzo di Caligola secondo la ricostruzione del 1895 dell'architetto Arcaini, e che dovrebbe trovarsi a Milano al Civico Museo Didattico.
Circa la maniera di interpretare il modellismo nella maniera che più lo soddisfa sono totalmente in accordo con te, prova ne è che circa un anno fa con Nostromo, non sul forum ma sul newsgroup, ho avuto una discussione animata ma civile, e senza dover ricorrere a termini grossi o irriguardosi. Anche in quella occasione mi sono ritrovato nella posizione di difendere la libertà di interpretazione.
Un caloroso saluto a Tutti
antonio b
p.s. Rodolfo mi hai battuto sul tempo; tu spedivi il messaggio ed io ancora stavo scrivendo per risponderti. Ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: MONTARE UN KIT O COSTRUIRE UN MODELLO DA KIT ?
MessaggioInviato: 04/10/2009, 16:49 
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cognome e nome: Antonio Barbagallo
per Rodolfo
nella risposta precedente ho omesso una conclusione quando ho parlato dei kits di conversione della Verlinden o della Royal Model. La conclusione è che quando dei plastimodellisti fanno uso di questi kits, e non solo allora, la parola "costruzione" diventa assolutamente la più adatta.
Sono diventato un pò rinco.....Ma ho la scusa dell'età.
antonio b


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