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 Oggetto del messaggio: Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costru
MessaggioInviato: 25/08/2009, 18:02 
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Ringrazio ancora di cuore tutti coloro che sono intervenuti in questo piccolo sondaggio sulla colorazione. Si tratta di un argomento che spesso divide, tra i coloristi da una parte e i tutto legno dall'altra. Io sinceramente non so che orientamento prendere ma sono entusiasta sia dell'idea di colorare il modello che di lasciarlo così com'è. Molto probabilmente devo portarmi avanti con il lavoro ancora un pò, per esempio arrivare a completare tutti i ponti dentro e fuori ed arrivare all'impavesata. Credo che molto probabilmente per quel periodo la risposta verrà da sola.

Non nego che uno schema che mi "intriga assai" è quello che prevede l'applicazione delle famose piastre di rame (in inglese Copper Plating). Propongo qui sotto una immagine che ho tratto dal libro di P. Goodwin da me presentato in http://www.forumscuoladimodellismo.com/ ... 0-t508.htm dove si possono vedere le caratteristiche di montaggio e le misure di queste piastre (valide solo per la Royal Navy). Le misure si applicavano per tutti i velieri sottoposti a questo trattamento protettivo, tre ponti, due ponti, fregate, e così via.

01 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad/CopperSheating.jpg
Immagine

Da qui si evince che ogni piastra di rame era lunga 4 piedi (30,48cm x 4 = 121,92cm) e alta 15 pollici (2,54cm x 15 = 38,1cm), che il montaggio avveniva secondo un preciso schema e con sovrapposizioni su due dei quattro lati, che ogni piastra veniva fissata con 4 chiodi di rame agli angoli, 14 chiodi sul lato lungo e 5 sul lato corto, cioè 16 (1+14+1) in totale sul lato lungo e 7 (1+5+1) su quello corto. La copertura partiva dalla linea di galleggiamento e procedeva verso il basso in quanto la sovrapposizione con la piastra sottostante era in basso, ed altre interessanti informazioni.

Personalmente ho tutte le informazioni per imbarcarmi in questa eventuale avventura, manca solo il metodo per colorare il rame (per simularne l'invecchiamento in acqua salata) che non esiste si possa lasciare bello lucido. Qualche idea in proposito ?

Scrivo tutto questo perchè in questi giorni di lavorare neanche la più lontana voglia, se questo caldo non molla sarà dura che mi ritorni. Salutoni. Jack.Aubrey


Ultima modifica di jack.aubrey su 26/09/2009, 18:18, modificato 1 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costru
MessaggioInviato: 29/08/2009, 17:12 
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Carissimi, sono contento di aver scatenato "volontariamente" una discussione che ha fatto emergere in particolare almeno tre aspetti. Più che su questo forum la discussione si è gonfiata in un altro forum ma ritengo di esporre anche qui le mie "personali" conclusioni perchè ritengo l'argomento di interesse generale. Mi scuso per una certa mia latitanza in questi giorni ma mi sono rimesso al lavoro, anche se fa ancora caldo. Non ho fatto progressi sensibili ma è comunque già qualcosa di buono.

Per semplificare li elenco tutti e tre:

1) modello colorato e modello in legno naturale;
2) la copertura in rame;
3) invecchiamento o non del modello.

Modello colorato o in legno naturale: c'è poco da dire, il colore tende a rendere un modello simile o uguale (dipende dalla documentazione esistente) all'originale; il legno naturale valorizza il legname usato e le capacità ebanistiche del modellista. Chi ha ragione ? Tutti e due, dipende da cosa si vuole dimostrare. Per esempio uno che proviene dal modellismo plastico è per natura portato alla colorazione, l'esperienza opposta porta in genere a preferire la seconda soluzione. Fino ad ora nei miei modelli ho privilegiato questa seconda soluzione introducendo dei piccoli ma efficaci spunti di colore in particolari relativamente poco appariscenti per renderli più visibili (ad esempio nella sezione della SST le colonnine).

La copertura in rame. Nella mia personale libreria cartacea l'argomento è trattato in quattro volumi:
- il libro di Goodwin: http://www.forumscuoladimodellismo.com/ ... 0-t508.htm
- il libro di Frolich: http://www.forumscuoladimodellismo.com/ ... o-t177.htm
- il libro di Brian Lavery "Arming and Fitting of English Ships of War 1600 - 1815"
- il libro di Gardiner http://www.forumscuoladimodellismo.com/ ... p-t236.htm
Da quanto ho poturo leggere e vedere in queste quattro fonti mi sono fatto l'idea che Gran Bretagna e Francia avessero due diversi modi di applicare il rivestimenti in rame: le piastre di rame inglesi avevano una dimensione approssimata di 122x38 cm. mentre quelle francesi di circa 162x49. In questo caso le quattro fonti corcordano e quella francese concorda con l'immagine seguente:

Immagine

Quindi ovviamente il numero dei chiodi sui bordi era diverso !! Anche lo spessore delle piastre di rame, per quanto riguarda la Gran Bretagna era di tre tipi: grosso (zona di prua), intermedio (zona prua-centrale) e sottile (zona centrale verso poppa e poppiera). Non ho notizie di questa differenza sui velieri francesi.
Altro punto la chiodatura all'interno della piastra di rame: francamente qui le opinioni divergono anche per le tre fonti inglesi mentre è sicuro che fosse implementata sui velieri francesi. Insomma un gran casino !!

Invecchiameto o non del modello. Concordo con coloro che si sono schierati per "o tutto invecchiato o tutto come appena uscito dal cantiere", invecchiare ad esempio la copertura in rame e lasciare immacolato il resto è un nonsenso. Piuttosto non sapevo che nei concorsi (cosa a cui personalmente non parteciperò mai) si richiedono solo modelli finiti senza invecchiamento. A tale scopo mi piacerebbe sapere dove andare a reperire questi regolamenti che ritengo siano abbastanza internazionali, giusto per sapere cosa si può fare e cosa non si può fare.

Cordialissimi Saluti. Jack.Aubrey


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 Oggetto del messaggio: Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costru
MessaggioInviato: 31/08/2009, 9:18 
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Ciao Jack,

se parli di nonsenso, non capisco perchè ti interessa molto avere i regolamenti internazionali dei concorsi dal momento che hai deciso di non partecipare mai !

personalmente dei regolamenti non mi interesso proprio. mi interessa invece leggere le opinioni dei forum perchè ogni tanto qualcuno si scoprono nuove tecniche e si impara qualcosa.

grazie per il tuo topic e complimenti per il tuo maestoso lavoro.
giovanni

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giovanni

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 Oggetto del messaggio: Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costru
MessaggioInviato: 01/09/2009, 18:09 
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giolaf ha scritto:
Ciao Jack,
se parli di nonsenso, non capisco perchè ti interessa molto avere i regolamenti internazionali dei concorsi dal momento che hai deciso di non partecipare mai . . . .
giovanni
Ciao Giovanni, hai ragione quando dici che è un nonsenso. Infatti ribadisco che non sono interessato a mettermi in competizione con gli altri, per vari motivi, primo tra tutti per non fare figure barbine . . .
Ma sono allo stesso tempo mooolto curioso e poter dare un'occhiata a questi regolamenti e capire quali sono gli aspetti che vengono premiati e quali non lo sono (o vengono addirittura penalizzati) penso sia utile, non tanto per partecipare ai concorsi, ma anche per migliorarsi.
Un salutone. Jack.


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 Oggetto del messaggio: Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costru
MessaggioInviato: 03/09/2009, 20:04 
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Giovedì 3 Settembre 2009
Dopo che il gran caldo (che non faceva venir voglia di lavorare) si è in questi giorni leggermente attenuato ho ripreso a fare qualcosa sulla sezione dela Santìsima Trinidad.

Ecco in breve i principali progressi:

a) Scala di collegamento tra il ponte di batteria inferiore e il ponte intermedio. Nulla di particolare da menzionare. Unica differenza rispetto alle istruzioni della DeA è la larghezza della scala, che si inserisce esattamente nel boccaporto, quindi più larga di quanto suggerito. Ecco qui sotto un'immagine del pezzo già incollato in posizione.

01 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad/P1050866.jpg
Immagine

b) Bagli e colonnine del ponte di batteria superiore già pronti per essere installati. Nella foto che segue questi pezzi sono posizionati per poterli riprendere nella loro sede opportuna ma non sono stati fissati. Il motivo ? Semplice: prima è necessario installare sul ponte i cannoni con tutti i loro accessori. Solo quando questa lunga e noiosa operazione sarà finita si potranno incollare questi pezzi.

02 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad/P1050868.jpg
Immagine

c) Cannoni lunghi da 24 libbre. Poi mi sono messo a preparare anche i quattro cannoni del ponte intermedio, quelli da 24 libbre. Per ora ne ho finiti solo due. Nelle due fotografie successive sono visibili questi due cannoni che sono pronti per il montaggio.
Delle molte idee scaturite dalla precedente esperienza con i cannoni ho qui fatto alcune scelte: due bozzelli di manovra nella parte posteriore del cannone al posto di uno; sembra infatti che questi pezzi ne prevedessero due a causa del loro peso, anche se di calibro minore di quelli sottostanti ma più lunghi. Poi colorerò di nero i golfari, secondo le osservazioni di un partecipante a questo forum. Invece ho utilizzato le canne e i carrelli forniti dalla DeA, avendo deciso che costruirò i carrelli in legno e canne diverse solo per i cannoni dell'ultimo ponte che saranno gli unici in piena vista.

03 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad%20640/P1050871.jpg
Immagine

04 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad%20640/P1050870.jpg
Immagine

Mi scuso per la dimensione delle foto dei cannoni ma inavvertitamente ho incasinato la macchina fotografica e me ne sono accorto tardi. Alla prossima puntata. Jack.Aubrey.


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 Oggetto del messaggio: Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costru
MessaggioInviato: 04/09/2009, 18:25 
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Giovedì 3 Settembre 2009:

Ecco altre cinque immagini relative al lavoro fatto negli ultimi giorni. Niente di nuovo, solo viste da un altra angolazione.

01 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad/P1050872.jpg
Immagine

02 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad/P1050873.jpg
Immagine

03 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad/P1050867.jpg
Immagine

04 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad/P1050869.jpg
Immagine

05 Cross%20Section%20Santisima%20Trinidad/P1050874.jpg
Immagine

Il lavoro comunque è continuato anche oggi.
a) Ho finito gli altri due cannoni.
b) Ho iniziato a listellare i due semi ponti sopra a quello dei cannoni.

Cordialissimi saluti. Jack.Aubrey


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 Oggetto del messaggio: Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costru
MessaggioInviato: 08/09/2009, 13:33 
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Iscritto il: 19/02/2009, 12:56
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jack.aubrey ha scritto:
Carissimi, sono contento di aver scatenato "volontariamente" una discussione che ha fatto emergere in particolare almeno tre aspetti. Più che su questo forum la discussione si è gonfiata in un altro forum ma ritengo di esporre anche qui le mie "personali" conclusioni perchè ritengo l'argomento di interesse generale. Mi scuso per una certa mia latitanza in questi giorni ma mi sono rimesso al lavoro, anche se fa ancora caldo. Non ho fatto progressi sensibili ma è comunque già qualcosa di buono.

Per semplificare li elenco tutti e tre:

1) modello colorato e modello in legno naturale;
2) la copertura in rame;
3) invecchiamento o non del modello.

Modello colorato o in legno naturale: c'è poco da dire, il colore tende a rendere un modello simile o uguale (dipende dalla documentazione esistente) all'originale; il legno naturale valorizza il legname usato e le capacità ebanistiche del modellista. Chi ha ragione ? Tutti e due, dipende da cosa si vuole dimostrare. Per esempio uno che proviene dal modellismo plastico è per natura portato alla colorazione, l'esperienza opposta porta in genere a preferire la seconda soluzione. Fino ad ora nei miei modelli ho privilegiato questa seconda soluzione introducendo dei piccoli ma efficaci spunti di colore in particolari relativamente poco appariscenti per renderli più visibili (ad esempio nella sezione della SST le colonnine).

La copertura in rame. Nella mia personale libreria cartacea l'argomento è trattato in quattro volumi:
- il libro di Goodwin: http://www.forumscuoladimodellismo.com/ ... 0-t508.htm
- il libro di Frolich: http://www.forumscuoladimodellismo.com/ ... o-t177.htm
- il libro di Brian Lavery "Arming and Fitting of English Ships of War 1600 - 1815"
- il libro di Gardiner http://www.forumscuoladimodellismo.com/ ... p-t236.htm
Da quanto ho poturo leggere e vedere in queste quattro fonti mi sono fatto l'idea che Gran Bretagna e Francia avessero due diversi modi di applicare il rivestimenti in rame: le piastre di rame inglesi avevano una dimensione approssimata di 122x38 cm. mentre quelle francesi di circa 162x49. In questo caso le quattro fonti corcordano e quella francese concorda con l'immagine seguente:

Immagine

Quindi ovviamente il numero dei chiodi sui bordi era diverso !! Anche lo spessore delle piastre di rame, per quanto riguarda la Gran Bretagna era di tre tipi: grosso (zona di prua), intermedio (zona prua-centrale) e sottile (zona centrale verso poppa e poppiera). Non ho notizie di questa differenza sui velieri francesi.
Altro punto la chiodatura all'interno della piastra di rame: francamente qui le opinioni divergono anche per le tre fonti inglesi mentre è sicuro che fosse implementata sui velieri francesi. Insomma un gran casino !!

Invecchiameto o non del modello. Concordo con coloro che si sono schierati per "o tutto invecchiato o tutto come appena uscito dal cantiere", invecchiare ad esempio la copertura in rame e lasciare immacolato il resto è un nonsenso. Piuttosto non sapevo che nei concorsi (cosa a cui personalmente non parteciperò mai) si richiedono solo modelli finiti senza invecchiamento. A tale scopo mi piacerebbe sapere dove andare a reperire questi regolamenti che ritengo siano abbastanza internazionali, giusto per sapere cosa si può fare e cosa non si può fare.

Cordialissimi Saluti. Jack.Aubrey


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 Oggetto del messaggio: Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costru
MessaggioInviato: 08/09/2009, 14:22 
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Iscritto il: 19/02/2009, 12:56
Messaggi: 915
Opsssss!!!!
Ho dato invia senza il messaggio

Io penso che un modello dabba essere una fedele riproduzione della realtà quindi se nella realtà una barca ha dei colori questi debbano essere riprodotti anche sul modello, quindi il modello in legno naturale non lo condivido come parere personale ma lo accetto come riproduzione e creatività del modellista, naturalmente da ciò escludo quei modelli in arsenale ove coprire la lavorazione con pittura significherebbe escludere il motivo didattico.

Per le piastre in rame sullo scafo, bisognerebbe fare uno studio approfondito per sapere effettivamente come ogni marina si comportava con le sue navi e questo richiede tempo, quanti di noi ha questo tempo far ciò??? Io no quindi mi affido alle fonti reperibili di una certa serietà che si riesco come i libri da tè citati e e fidarsi di quelli.

Invecchiamento o no del modello, questo rientra nelle scelte personali, io sono per l'invecchiamento totale del modello, la rugine, lo sporco,l'usura dà un'anima al modello, vedere una vecchia carboniera tutta pulita e lucida non mi dà la stessa emozione di vederla sporca e usurata, naturalmente è un mio parere personale.
Per il regolamento puoi vedere il sito di Naviga organo internazionale che norma tutti i concorsi di modellismo sia nazionali che internazionali.
vass


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 Oggetto del messaggio: Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costru
MessaggioInviato: 08/09/2009, 16:10 
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Iscritto il: 14/12/2008, 18:46
Messaggi: 203
Località: Milano
Ciao Jack, a proposito delle piastre di rame e dopo la chiaccherata di ieri sera, ho visto che l'argomento è gia stao affrontato sul forum.
Allego il link

viewtopic.php?f=63&t=296

Magari ti è scappato

Ciao
Tricera


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 Oggetto del messaggio: Re: Santìsima Trinidad - Sezione Maestra - Diario di costru
MessaggioInviato: 09/09/2009, 8:54 
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Iscritto il: 21/05/2009, 17:00
Messaggi: 420
Località: quartu s. e. (cagliari)
cognome e nome: giovanni
Ciao Jack,

adesso sono pienamente d'accordo con te!

chiarendo ci si comprende.
grazie per la precisazione.buon lavoro

saluti
giovanni

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giovanni

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