Desidero fare copia incolla di un intervento di matiz che ha realizzato il 74 cannoni modello che ha ricevuto notevole successo e diversi premi. Sappiate che l'ha ricavato da un albero di pero regalatogli da un amico che purtroppo morì. Sono certo che tanta magnificenza è stata ottenuta in quanto quel amico dall'aldilà gli ha guidato la mano. Andate a vederlo in forum modellismo net perchè merita veramente Volevo ritornare un attimo sul discorso della valutazione dei modelli. I tre criteri che vengono presi in considerazione sono: - Fedeltà costruttiva - Qualità del lavoro - Mole di lavoro va da se che un modello costruito in arsenale, senza omissioni di particolari e con una ricerca costruttiva alle spalle, avrà qualcosa in più rispetto ad un modello semplificato nella sua struttura, anche se poi il risultato finale è pressochè uguale, per questo fa fede il dossier costruttivo ed il disegno da presentare assieme al modello in fase di valutazione. La qualità del lavoro tiene conto, o dovrebbe tenere conto, della precisione della costruzione e del suo aspetto estetico generale, l'uso di materiali appropriati, ed, ovviamente, della scala del modello, senza voler offendere nessuno, un conto è costruire per esempio in scala 1:24, un conto è costruire in scala 1:48, diverso è costruire in scala 1:56 Sulla mole di lavoro ho visto alcune, secondo me, incongruenze, e comunque non si può dare il massimo del punteggio come mole di lavoro a chi presenta, per esempio, solo tre lanterne o una sezione, rispetto a chi presenta un modello intero più o meno impegnativo, da una ventina d'anni il range per ottenere la medaglia d'oro si è ristretto a 5 punti, da 96 a 100, prima il range era di 10 punti, e, secondo me, era più equa la valutazione.
Per mia considerazione personale, quindi, una valutazione equa parte innanzi tutto dalla scala di costruzione, poi dalla mole di lavoro, poi dalla fedeltà costruttiva. Questo, ovviamente, per chi crede in queste cose. Io potrei essere quello che si potrebbe vantare più di tutti, visto che, presentando il 74 cannoni 4 volte nel corso degli anni, a Porotto (Ferrara), a Corciano (Perugia), a Besana e questa volta a Perugia, ho sempre ottenuto il punteggio più alto della manifestazione, ma chi mi conosce, e qualcuno che mi conosce, c'è, sa benissimo che delle medaglie non mi interessa niente, dovevo partecipare anche a due mondiali, ma non ci sono andato perchè organizzati in posti improbabili in paesi dell'est, quello che mi è sempre interessato è stata la diffusione della filosofia del modellismo d'arsenale, la sua accettazione a livello di federazione, il riconoscimento di un lavoro e di una ricerca importanti, una valutazione equa, dopo la mia partecipazione a Ferrara dove fu sottolineato che il mio modello era il primo modello in arsenale presentato ai campionati, dalla edizione successiva fu creata una sezione apposita, la C3DA per raccogliere tali modelli, questa sezione è solo a livello nazionale e non internazionale, dove tutti i modelli sono riuniti nella solita C3D. Delle medaglie, ognuno fa quello che crede, chi le incornicia col diploma, chi se ne vanta, chi le mette dentro la teca del modello con le legende, chi, come me, le ha messe tutte dentro una coppa ad impolverarsi, posso capire l'euforia di qualcuno che è la prima volta che partecipa, ma credo che alla fine, quello che conta sia la costruzione, la gratificazione, un campionato può essere luogo di incontro e di scambio, la medaglia è solo un gioco. Queste credo siano le parole giuste per definire un lavoro in arsenale.
Grazie Matiz anche se io non sarò mai in grado nemmeno di copiare il più semplice dei tuoi particolari.
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