Domenica 8 Aprile 2014Siccome non prevedo di avere molte cose da mostrare a breve, ho deciso di approfondire alcuni aspetti legati alla rifinitura del primo fasciame in previsione dell'applicazione del secondo fasciame, che, ricordo, verrà eseguito utilizzando dei listelli autocostruiti ricavati da impiallacciatura di legno di ciliegio.
Vediamo di chiarire per bene: una volta che si è terminato di incollare i listelli del primo fasciame, occorre levigare lo scafo in quanto saranno presenti su di esso una miriade di imperfezioni, da cose di pochissima importanza a problemi che potrebbero anche condizionare il lavoro successivo e i risultati attesi. Di solito in questa fase si lavora con carta vetrata e blocchetti levigatori di varie forme per lisciare e livellare lo scafo. Nei casi più ostinati anche di stucco per legno.
Uno dei problemi che si verifica quasi sempre è costituito dal fatto che due o più listelli affiancati presentano dei dislivelli a forma di scalino, scalini originatisi per diversi motivi, ad esempio per lo spessore dei listelli diverso, magari solo di qualche decimo, oppure una curvatura leggermente differente ed altro. A prescindere dal perché, la fase di rifinitura dopo il primo fasciame deve risolvere questi aspetti per mostrare, alla fine, uno scafo perfettamente liscio, senza scalini (oltre una certa tolleranza), gobbe o avvallamenti.
Le soluzioni per livellare questi scalini sono sostanzialmente due: 1) abbassare la zona del listello più sporgente in modo da portarlo allo stesso livello di quello più infossato oppure 2) riempire la zona del listello più infossato in modo da portarlo al livello di quello più sporgente.
Nel primo caso occorre quindi levigare con blocchetti levigatori e carta vetrata in modo da rimuovere la parte eccedente, nel secondo occorre riempire con un elemento riempitivo (stucco per legno o legno) la parte mancante.
Per quanto riguarda la soluzione da adottare di volta in volta non esiste una regola precisa, sta alla nostra sensibilità, esperienza e conoscenza di come abbiamo applicato il fasciame. Comunque su uno scafo ci troveremo sicuramente ad utilizzare entrambi i metodi in quanto questi dislivelli sono molto comuni.
Abbiamo quindi scritto che nel caso della soluzione -1- è sufficiente levigare per bene la zona incriminata per raggiungere il risultato, mentre nel secondo caso, una volta individuati i punti ove intervenire, possiamo scegliere tra a) usare lo stucco come riempitivo oppure b) incollare del legno, sotto forma di listelli di spessore adeguato nella zona da riempire e successivamente pareggiare il tutto tramite levigatura.
Nelle foto 01 e 02 che seguono possiamo vedere sullo scafo della caracca delle zone evidenziate con una matita dove occorre applicare del riempitivo. Sono anche visibili, grazie all'alto contrasto delle immagini in pieno sole, molte altre zone con presenza di scalini. Ove non segnate a matita, significa che ho deciso per quelle zone di utilizzare la soluzione -1-. Personalmente, dopo una preventiva sgrossatura, mi siedo in una zona ben illuminata e procedo ad identificare queste zone critiche e a evidenziarle, segnandone la corretta posizione.
Per ora è tutto, alla prossima. Saluti, Jack.
01 Ragusian Carrack/07042018/IMG_20180407_105523.jpg
02 Ragusian Carrack/07042018/IMG_20180407_105529.jpg