Arrivato il n° 5. Mah! si allestisce una parte de cantiere senza alcun riscontro a secco. Non mi va! Inoltre si allestisce un quinto il II verso prua. Tutte cose non riscontrabili a secco. Qui si arrischia di mandare a "patrasso " tutto. A questo punto allestisco solo l'allestitile che non abbisogna di riscontro a secco ed aspetto il n° 9 per concludere il cantiere, se a quel punto si potrà concluderlo. I Quinti li allestirò solo a cantiere definitivamente concluso per impostarveli con prova a secco e con eventuale quartabuono e riscontro della verticalità., con eventuale riporto delle tacche dalla base al piano superiore del cantiere Realizzare il quartabuono con i quinti installati, mi pare una cosa poco probabile e piuttosto ferruginosa.
Anche la loro formazione e conservazione prima del allestimento non è ben chiara. Sul n° 1 il quinto n° 3 è così concluso:
che io mantengo allestito aiutandomi con un elastico.
ma a pag. 26 della quarta dispensa la dima non c'è più!
mentre a pag. 32 della quinta dispensa riappare e sembrerebbe che dovesse rimanervi ovviamente non incollata
Ovviamente con la dima inserita i quinti non si deformeranno, ma io li allestirò ugualmente a cantiere terminato.
Alcuni esempi di cantieri.
Sono realizzati per navi diverse, ma hanno ugualmente le stesse caratteristiche di base.
Vedremo come Hachette imposterà il suo.
Impostare la costruzione in arsenale di una barca in questo modo, non mi pare cosa saggia. Insomma realizzare adesso un cannone e i quinti e lasciarli li ad aspettare che venga terminato lo scafo e il cantiere è una soluzione che non comprendo. Sarebbe molto più logico realizzare il cantiere poi l'ossatura e il suo rivestimento o no!
Le scatole di montaggio hanno istruzioni che si susseguono e le monografie non ne parliamo, ma quelle a fascicoli settimanali sono tutte così, incasinate a dir poco.
Ciao
OLI