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Ciao Andrea, ti ho sistemato il messaggio che non prendeva bene la citazione.

Per inserire le sedute ho dovuto fare un lavoro da certosino incredibile. Non ho utilizzato nessuno dei due metodi che hai indicato ma ho tagliato ed adattato ciascuna seduta in modo che entrasse "decimillimetricamente" nella sua sede. Infatti ad ogni lato della seduta avevo in teoria quel paio di millimetri per lato ove poter far entrare il pezzo. Il più complesso è stato quello centrale, il più largo e con ai lati larghezze inferiori, anche se di poco. Per gli altri potevo sfruttare la forma che si restringe verso le estremità per far entrare più facilmente il pezzo inserendolo dal centro verso l'estremità.
Comunque ora questi elementi sono nella loro posizione corretta e, sopratutto, sono praticamente inamovibili, quindi robusti oltre modo.
Poi la costruzione di questo modello è oltremodo interessante e intrigante, peccato che tra meno di un mese dovrò interrompere perché ritorno a Cinisello. Deciderò più avanti cosa farsi, se chiudere fino al prossimo autunno o finirlo a casa.
Salutoni, Jack.

Ciao Jack
Capisco che non sia stato un lavoro facile, certamente un pò di sforzo devi averlo fatto per sistemarli, ed è li che se senti qualche stridio strano ti vengono le palpitazioni
Comunque io lo porterei a casa a Cinisello in modo da poterlo finire, ormai manca poco.
vass

Lunedì e Martedì 17-18 Aprile 2017

E' arrivato il momento di metter un poco mano ai pennelli ed ai colori . .

Più precisamente ho colorato di bianco opaco una parte dei capodibanda.

Per la prima volta ho avuto modo di mettere in pratica un consiglio ricevuto tempo fa da un amico modellista (specializzato in modelli in plastica) che mi ha spiegato il trucco per evitare che la vernice riesca ad intrufolarsi sotto il nastro per mascheratura. Il trucco consiste nell'applicare una mano di trasparente, in questo caso opaco, sulla zona di confine tra il nastro per mascherare e la parte da verniciare prima del colore finale. Il trasparente sigilla le microscopiche fessure che inevitabilmente si formano . . Funziona benissimo, grazie rudyf-104.

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Ho anche colorato due listelli con il bianco: si tratta delle cinte da applicare immediatamente sotto al capodibanda. Unico problema: non so perché ma il bianco acrilico utilizzato era poco coprente ed ho dovuto così applicare molte mani prima di ottenere un colore giusto. Meno male che con il trucco dell'asciugacapelli non ho dovuto attendere l'asciugatura tra una mano e l'altra.

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Infine ho provveduto a colorare con del nero acrilico la parte esterna dello scafo, lasciando per il momento al naturale la parte dove dovrà essere incollata la cinta, ancora da terminare e da applicare. Cosa che farò nei prossimi giorni.

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Cordiali saluti, Jack.

Mercoledì 19 Aprile 2017

Installate le cinte sui fianchi dello scafo. Eseguiti gli ultimi ritocchi per sopperire ai piccoli danni alla verniciatura causati dall'incollaggio del listello e, per finire, una bella mano di trasparente opaco, o meglio, leggermente satinato. L'imbarcazione reale è completamente in nero lucido, ma in un modello secondo me una finitura in lucido non è molto adatta, quindi ho optato per un compromesso: opaco satinato.

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Cordiali saluti, Jack.

Bel lavoro Jack.

Ciao,
Rodolfo.

Grazie mille e grazie ancora per il trucchetto della mascheratura. Forse non te lo ricorderai ma me lo avevi descritto tu ai tempi che ci si trovava a Cusano Milanino il lunedì sera.

Giovedì 20 Aprile 2017

Ormai la mia permanenza in Toscana si avvicina alla fine: settimana prossima sarò all'isola d'Elba per una breve vacanza che mi permetterà di vedere l'isola in primavera; dicono che è bellissima. Poi ancora 15 giorni e poi tornerò a Cinisello. Il prossimo passo importante per il completamento di questo modello è la costruzione delle cosidette "falke" (credo si traduca in frisate), ma è un'attività che per me è ancora tutta da capire e che preferisco lasciare a quando potrò riprendere il lavoro su questo cantiere.
Quindi ora sto portando avanti piccole attività "integrative" come quella qui sotto descritta per immagini. Si tratta di tavole che vengono posizionate in modo abbastanza libero, tra le sedute e che hanno diverse funzioni . .

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Sicuramente una funzione importante è quella di fungere da tavolo su cui poggiare il cibo, cosa necessaria in quanto queste barche stavano in mare dal mattino presto alla sera . .

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Un'altro utilizzo era quello di rendere un poco più comoda la vita a bordo, aggiungendo ulteriori posti a sedere . .

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Ma, credo, la funzione principale sia quella di permettere ai rematori di fare il loro mestiere, la foto qui sotto mostra come operano i rematori e da essa si capisce che queste tavole li mettevano nella posizione più adatta per remare efficacemente . .

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Si tratta di particolari non previsti nel kit, ma che si possono vedere in essere nelle fotografie dal vero, quindi perché ometterli ?

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Alla prossima, Jack.

Sabato 24 Giugno 2017

E' dal 20 Aprile scorso che questo diario non è più stato aggiornato. Il motivo è relativamente facile da spiegare: in questo intervallo di tempo sono tornato a Milano dalla Toscana e, come spesso succede dopo lunghe assenze da casa, mi sono trovato a dovermi interessare di tutto e di più. Quindi niente o pochissimo modellismo, salvo una timida ripresa delle attività in questi ultimi dieci giorni.

Ora l'obiettivo finale delle attività su questo modello è quello dell'allestimento della seconda parte delle fiancate, la famosa parte che poteva essere rimossa dopo la navigazione a vela e rimontata dopo la pesca. I cosidetti "Falke". Non credo sarà un'impresa facile, quindi mi sto muovendo molto attentamente.

Ho iniziato a preparare le estensioni rimovibili sulla prua e sulla poppa. Le quattro immagini che seguono penso si spieghino da sole: esse vengono fissate alla parte sporgente della chiglia e innestati su due perni di metallo che tengono questo accessorio ben fisso . .

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Strada facendo ho costruito il timone, anche se servirà molto più avanti. Qui sotto una foto di questo elemento.

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Ed ecco la parte più impegnativa: la foto qui sotto mostra tutti gli scalmotti sui quali verrà applicato il fasciame dei "Falke". Qui sono presentati dopo il lungo trattamento ricevuto. I pezzi erano pretagliati laser e quindi sulla linea del taglio erano tutti neri e bruciati. La prima attività è stata quindi quella di rimuovere le bruciature per ottenere il colore originale del legno.
Successivamente ho dovuto lavorare per adattare le aperture del capodibanda ove infilare ogni singolo scalmotto, impresa piuttosto delicata oltre che noiosa: ben 24 fori quadrati da adattare.
Finalmente, quando tutto è stato a posto, ho potuto tingere con mordente tutti gli scalmotti con una tonalità di colore media. Ora stanno asciugando e finalmente i prossimi lavori potranno iniziare, fatti salvi i necessari controlli che tutto sia correttamente predisposto.

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Spero di non dover attendere altri due mesi per postare il prossimo messaggio. Cordialità, Jack.

Sempre pulito e lineare. Io mi domando ma come fai? Farti i complimenti è poco!
Ciao
OLI

Ciao Jack
Mi chiedevo a cosa servissero queste estensioni, ben sapendo che ogni cosa su una barca non è messa li solo per bellezza.
vass