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Ciao Andrea,
in effetti il giallo, che ripeto è lo stesso utilizzato per gli scudi, nelle due foto appare decisamente brillante, forse troppo in quanto occorre considerare il fatto delle condizioni in cui sono state scattate le due foto. Alla luce naturale e agli occhi umani è meno appariscente. Comunque è necessario mettere a punto un metodo di invecchiamento. Ho costruito circa tre/quattro remi in più proprio per poter, all'occorrenza, fare qualche prova. Per prima vorrei ripetere la prova dell'aceto e della paglietta. Però devo preparare una nuova soluzione invecchiante e comunque rimane il punto interrogativo se questo metodo funziona anche sulle parti colorate. Altrimenti ci dovrebbero essere altri sistemi . .
Comunque prima devo decidere come li presenterò sul modello . . e questo ha implicazioni su altre cose, come la larghezza della bacheca, se mettere montata la vela sul pennone e issato sull'albero, ecc.
Per il momento mi sto limitando a preparare tutti i pezzi e poi deciderò. Prossimi passi l'albero e il pennone, ancora con il tornio, poi il timone e la vela e così via. Potrei fare anche i seggiolini (e cassa porta oggetti personali) usati per sedersi a remare . .
Un saluto, Jack.

Ciao Sergio
OK.. io quello che posso suggerirti per l'invecchiamento, perchè l'ho utilizzato un paio di volte, è ancora la soluzione di "Bitume di Giudea" diluito in diluente, o acquaragia, o trementina.. insomma diluito con liquido che venga assorbito facilmente dal legno ed evaporabile.
La stessa tecnica l'ho utilizzata anche su parti già colorate (quando ho restaurato un vecchio modello di un amico) e devo dire che mi aveva molto soddisfatto.
Prendo un punta di bitume di giudea, la metto in un piattino, gli aggiungo il diluente e mischio il tutto molto bene. Alla fine prendo un cotton fioc lo inumidisco appena appena nella soluzione (cercando di non inzupparlo troppo altrimenti fa la goccia) e poi "sporco" il pezzo con dei colpetti qua e là. Dopo i colpetti, aspettando un minuto, e NON imbevendo oltre il cotton fioc, ci ripasso a mo di pennello su tutto il pezzo.
In questo modo vengono parti più "scure" e altre invece meno ma abbastanza disuniformi quel tanto che basta per dare l'effetto "vissuto"
Prova con un remo... e poi sappiami dire ok?
Ciao bello!

Ciao Jack
Se devi invecchiare devi partire anche dagli scudi, chissà quanti colpi di ascia, spade e frecce avranno preso visto le varie scorrerie che i vichinghi facevano, per i remi non solo le pale vanno invecchiate, ma l'impugnatura, la parte che incontra lo scalmo, dunque scrostamenti oltre allo scolorimento dovuto agli elementi naturali acqua, sole, mare ecc. ecc.
Ho inserito alcune foto provenienti da un altro forum inserite dal sig. Pier in cui si vede la ricostruzione di una barca vichinga. A parer mio conviene lasciare tutto così come hai fatto.
vass

Martedì 12 Luglio 2016

Oggi ho forato lo scafo per predisporre gli alloggiamenti dei remi: fori diametro 3mm da eseguire con cautela. Infatti sono partito con la punta da 1mm, poi quella da 2mm, infine quella da 3mm. Successivamente, per far passare la pala del remo, ho eseguito una leggera incisione laterale nel foro in modo che possa passare solo la pala e non il resto. Ovviamente nel senso giusto della forza espressa durante la voga. Rifinitura con limetta tonda per togliere le sbavature e un passaggio di mordente per scurire lo spessore del legno che dopo il foro è chiaro.

Prova di presentazione per il modello finito, con i remi inseriti nei loro alloggiamenti . . che ne dite ?

Unico inconveniente la maggior larghezza della bacheca, ma su un modello di queste dimensioni non è un problema più di tanto. Sto anche pensando che non sia il caso di alchimie di invecchiamento sui remi, visto l'aspetto coordinato con gli scudi che non mi sembra stonare affatto . .

Saluti, Jack.

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Un paio di ulteriori foto per vedere l'effetto dei remi esposti fuoribordo. Questa volta ho provato a mettere il modello in una posizione più bassa, usando un altro "scaletto", in modo che le punte dei remi vanno ad appoggiarsi sulla ipotetica base della teca. In questo modo si possono posizionare meglio i remi, con un effetto estetico che mi sembra decisamente migliore.

Però con un posizionamento dei remi in questo modo la logica vorrebbe che non sia montata la velatura . . L'albero ci può stare che sia installato ma il pennone potrebbe essere esposto, solo con la vela inferita ma arrotolata, sugli appositi sostegni a centronave. Essi sono tre in tutto ma nelle foto c'è solo quello centrale, posizionato sulla base dell'albero.

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Qualche commento? Jack.

Giovedì 21 Luglio 2016

Iniziate le attività per la costruzione della base supporto del modello, da completare alla fine con il coperchio in plexiglass . .

La base vista dalla sua posizione naturale: mordenzata con una soluzione color castagno, scanalatura per contenere il coperchio in plexiglass già pronta, cornice esterna che verrà colorata com lo stesso rosso scuro utilizzato per gli scudi.

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La parte inferiore della base, con quattro piedini di legno già fissati, anche loro verranno poi dipinti di rosso scuro.

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Un particolare dei piedini: ho utilizzato dei semplici pomelli per cassetti, facilmente reperibili in negozi di bricolage. L'incollaggio è fatto con colla epossidica a due componenti.

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Il pezzo realizzato in legno duro dal quale ho ricavato i due supporti che sostengono lo scafo e che dovranno essere applicati sulla base della bacheca

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Con un taglio nel posto giusto, eseguito con la sega circolare, ho ottenuto i due pezzi illustrati qui sotto che bloccheranno la chiglia sulla base mostrata nel messaggio precedente. Ora devono essere forati per accogliere la vite di ritenzione della chiglia e poi verranno dipinti con il color rosso scuro degli scudi. Quindi fissati sulla base nella posizione corretta.

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Cordialità, Jack.

L'assistente personale controlla il corretto andamento dei lavori nell'ambito del suo ruolo di supervisore del progetto . .

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Sabato 23 Luglio 2016

Prova di posizionamento del modello per verificare che le misure della base siano corrette . . . beh, i remi ci stanno, quindi tutto a posto.

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Oggi ho dipinto la cornice, i piedini sottostanti e i blocchetti di fissaggio della chiglia con dell'acrilico rosso scuro ed infine ho incollato nella posizione definitiva i blocchetti con colla bi-componente epossidica. Ora manca la parte in plexiglass ma si può aspettare fino a quando non avrò le misure corrette per l'altezza.

Il tentativo di riprodurre i sedili per i rematori.
Nella pratica si tratta della famosa cassa del marinaio dove il proprietario tiene le sue "cose" individuali con steso sopra una coperta per ammorbidire la seduta. Quando si procedeva a vela il tutto veniva riposto sotto il tavolato.

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Qui sotto l'immagine di riferimento per la mia idea . .

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Infornata di fotografie del modello installato nella sua base, con tutti i remi esposti. La base della teca è praticamente terminata, a parte un particolare di cui parleremo dopo. Ora mi concentro sull'effettivo fissaggio degli elementi presenti sul ponte e sulla preparazione dei sedili per i rematori.

Riguardo al particolare sopra accennato, ho dovuto constatare che se non si trova un modo elegante per tenere in posizione i remi, questi tendono a spostarsi con facilità. Quindi sto pensando ad una qualche forma di guida ad incastri ove inserire le estremità delle pale dei remi. Ovviamente dovrà trattarsi di una struttura minimale e semplice, che non attiri più di tanto l'attenzione di un ipotetico osservatore, altrimenti potrebbe far stonare il tutto.

Infine avrei in mente una o due targhette con la dicitura del modello e altro.

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