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 Oggetto del messaggio: Re: Nave Vichinga di Gokstad, scala 1/35 - Jack Aubrey
MessaggioInviato: 13/01/2016, 15:12 
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Martedì 12 Gennaio 2016 . . montaggio ordinate.

Nel giorno in cui mia figlia è partita per Los Angeles, dove ci rimarrà per un mesetto buono, mi sono messo a incollare una metà delle ordinate del "vichingo". Ovviamente ho utilizzato il processo descritto in precedenza e devo dire che la cosa ha funzionato alla grande, almeno fino ad ora.

Qui in Toscana il laboratorio sembra funzionare egregiamente, fino ad ora non è neppure servito utilizzare il calorifero elettrico perché qui non sembra neppure inverno, unica cosa scomoda e poco pratica, la seggiola, ma tra 10 giorni arriva quella buona.

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Un cordiale saluto, Jack.Aubrey


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 Oggetto del messaggio: Re: Nave Vichinga di Gokstad, scala 1/35 - Jack Aubrey
MessaggioInviato: 15/01/2016, 11:49 
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Giovedì 14 Gennaio 2016

Oggi è stata proprio una giornata tutta di pioggia . . acqua senza interruzioni dalla mattina fino a mezzanotte. Il torrente che passa vicino è triplicato di portata, anche se non ci sono stati assolutamente rischi di esondazione.
Quindi nulla di meglio che chiudersi nel laboratorio e fare qualcosa. Così ho terminato di incollare, con il solito sistema, tutte le altre ordinate, intervallando i tempi di attesa per l'incollaggio con la lettura de "Il signore degli anelli" di Tolkien, classico della letteratura fantasy. Il risultato lo potete osservare nelle immagini allegate.

Mi rimangono da fissare le ultime due ordinate, quelle di estrema prua e poppa che hanno un andamento differente dalle altre e poi mi devo fermare un attimo a riflettere su come procedere dopo.

Ho provato a rimuovere l'ossatura dello scafo dallo scaletto e immediatamente ho avuto modo di constatare quanto essa sia flessibile e alquanto facile a rompersi. Di conseguenza diventa inevitabile adottare un nuovo scaletto che dovrà trattenere in modo perfetto e solidamente tutta l'ossatura in posizione rovesciata. Questo perché non credo sia possibile applicare il fasciame senza rovesciare lo scafo. Inoltre c'è il problema della preparazione sulle ordinate dell'angolo di quartabuono, che per fortuna non è molto accentuato. Ma la sola levigatura delle ordinate, senza che queste siano bloccate, è piuttosto rischiosa.
L'attuale scaletto ritornerà utile a fasciame ultimato per lavorare al ponte e alle sovrastrutture.

Da qui la necessità di pensare, e magari anche per un bel po di tempo, sul prossimo passo: la costruzione di questo benedetto scaletto rovesciato. Ovviamente vi terrò informato appena ci sarà qualcosa di nuovo.

Cordiali saluti, Jack.

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 Oggetto del messaggio: Re: Nave Vichinga di Gokstad, scala 1/35 - Jack Aubrey
MessaggioInviato: 16/01/2016, 10:23 
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Località: Milano
L'Isola felice, almeno per quanto riguarda il meteo, ormai è diventata la zona del milanese!!! Piove, nevica e fa brutto dappertutto tranne qui: bellissime giornate, a parte le inevitabili temperature abbastanza rigide, con una leggera brezza che spazza il cielo da nubi e smog, e panorami mozzafiato sulla catena alpina. Invece per quanto riguarda tutto il resto... lasciamo perdere, fai bene tu a startene il più possibile nella bellissima toscana.
Complimenti per il lavoro che, pur essendo un'alternativa atta a impiegare il tuo tempo di pensionato in esilio, sta dimostrando, ancora una volta, la tua precisione e la tua pulizia di lavorazione.
Evito la mia solita, stucchevole nota sull'impiego del compensato per elementi che rimarranno a vista nel modello ultimato e aspetto con curiosità le novita che ti verranno in mente per la costruzione dello scaletto. A proposito, si potrebbero raccogliere un po' di informazioni ed esempi sul campo dei varii tipi di scaletti utili per il nostro lavoro, che ne dici?
Ciao e buon proseguimento, di lavoro e di vacanza...
Roberto


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 Oggetto del messaggio: Re: Nave Vichinga di Gokstad, scala 1/35 - Jack Aubrey
MessaggioInviato: 16/01/2016, 10:55 
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Shark ha scritto:
Evito la mia solita, stucchevole nota sull'impiego del compensato per elementi che rimarranno a vista nel modello ultimato e aspetto con curiosità le novità che ti verranno in mente per la costruzione dello scaletto. A proposito, si potrebbero raccogliere un po' di informazioni ed esempi sul campo dei vari tipi di scaletti utili per il nostro lavoro, che ne dici?
Per una volta tanto concordo con te sull'uso del compensato . . .
Alla fine del lavoro rimarranno "a vista compensato" lo spessore della chiglia sia interno che esterno e la parte interna, non nascosta dal ponte, delle ordinate. Visto che in termini di quantità di legno non stiamo parlando di metri quadri ma di ben poca roba, se si fosse utilizzato legno massello non penso la cosa avrebbe rovesciato il tavolo dei costi. Tutta la tavola di compensato ove sono stati tagliati laser questi pezzi, come si vede dalla figura 02 del mio messaggio del 04/11/2015, ore 15:58, è circa 20 x 50 cm !!
Comunque, visto la finitura "catrame" vi sono moltissime strade per nascondere questo peccato originale a tempo debito ma tant'è che in ogni caso la considerazione ci sta tutta.
Per quanto riguarda il tuo passaggio relativo agli scaletti, sarebbe una buona idea ricercare e proporre un manuale degli scaletti. Personalmente sono un convinto sostenitore che ogni modello ha il suo scaletto ottimale, forse anche più di uno qualora servisse e per questo ho poca fiducia in quelli che vengono venduti come "generalizzati" per ogni necessità. Anche se ce ne sono certi veramente sofisticati, credo che qualcosa fatto espressamente su misura sia comunque il migliore.
Di sicuro è un buon esercizio di immaginazione . . che esercita la mente e l'occhio a vedere molto oltre al presente.
Salutani Cinisello Balsamo, anche se non ne sento più di tanto la mancanza. Jack.

Allego link ad uno scaletto piuttosto sofisticato reperibile in commercio. Comunque tutto il sito è interessante: tratta di aspetti a noi abbastanza cari, come il posto di lavoro, ecc.

http://www.hobbyzone.pl/en/boat-buildin ... -slip.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Nave Vichinga di Gokstad, scala 1/35 - Jack Aubrey
MessaggioInviato: 16/01/2016, 12:57 
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Osterga! Bello lo scaletto! Peccato non averlo conosciuto prima.
Ciao
OLI


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 Oggetto del messaggio: Re: Nave Vichinga di Gokstad, scala 1/35 - Jack Aubrey
MessaggioInviato: 19/01/2016, 11:06 
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Domenica 17 Gennaio 2016

- Preparativi per lo scaletto rovesciato -

Una particolarità negativa di questa scatola di montaggio è costituita dalla mancanza di alcuni disegni che, almeno nel mio caso sarebbero venuti utilissimi. Ad esempio mancano del tutto i disegni dei singoli pezzi di compensato relativi alla chiglia, alle ordinate, ecc. Per questo motivo ho conservato gelosamente, senza alterarla minimamente, la tavola in compensato dove erano presenti i pezzi pretagliati laser da montare in modo che, all'occorrenza, li si possano ridisegnare semplicemente passando una punta di matita finissima all'interno.

Durante la preparazione della chiglia, elemento fornito in due pezzi separati da incollare tra di loro, per assicurarmi di montarli con la giusta angolazione, ho dovuto costruire lo scaletto in modo adeguato. Ho poi stupidamente proseguito con il lavoro dimenticando di tracciare a disegno la forma della chiglia intera.

Durante la fase di studio per il secondo scaletto, ho purtroppo avuto la necessità di rilevare la forma interna della chiglia intera e, in mancanza di disegni nel kit e avendo perso il momento giusto per farlo quando il pezzo era ancora ricalcabile, ho dovuto ingegnarmi a trovare un modo per ottenere questa forma.

Avevo due possibilità, di cui una era quella di ottenere un disegno completo della chiglia sul computer in modo da poter disegnare il pezzo da ritagliare per lo scaletto capovolto. In caso questo sistema non avesse funzionato, ne avevo un'altro alternativo che poi non ho avuto necessità di utilizzare.

In pratica ho ridisegnato i due pezzi della chiglia ricopiandoli dalla tavoletta di compensato, li ho scannerizzati con il computer, li ho importati in Autocad e da li ho cominciato a lavorare alla loro unione. Il risultato è il disegno qui sotto riprodotto (prua a destra e poppa a sinistra) che ho avuto modo di constatare successivamente, si è dimostrato perfetto in tutti i punti. Potenza dei computer . .

01 KeelDesign.jpg
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Da questo disegno ho potuto successivamente derivare il pezzo fondamentale che mi serviva per poter realizzare il nuovo scaletto da utilizzare per l'installazione del fasciame. Lunedì pomeriggio l'ho ritagliato ed oggi procederò a costruire lo scalo da quella che considero una buona base di partenza.

Salutoni, Jack.


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 Oggetto del messaggio: Re: Nave Vichinga di Gokstad, scala 1/35 - Jack Aubrey
MessaggioInviato: 20/01/2016, 11:37 
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Lunedì 18 Gennaio 2016

Ho iniziato a mettere insieme gli elementi base del nuovo scaletto . .

Il primo elemento è la solita tavola in multistrato di adeguato spessore (18mm) che costituisce la base. Nell'immagine che segue un'anticipazione di come si presenterà lo scheletro, rovesciato, una volta che lo scaletto sarà finito . .

01 19012016 P1100427.jpg
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Il famoso elemento che riproduce la forma interna della chiglia, ovviamente dello stesso spessore della chiglia . .

02 19012016 P1100430.jpg
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La parte inferiore della base, con aggiunti due elementi per tenerla sollevata e permettere alle estremità della prua e della poppa di fuoriuscire dalla base senza sporgere e quindi toccare il tavolo di lavoro.

03 19012016 P1100428.jpg
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Il pezzo della foto 02 applicato sulla base in modo perfettamente perpendicolare ad essa, mentre la colla sta asciugando . .

04 19012016 P1100431.jpg
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Continua . . Saluti, Jack.


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 Oggetto del messaggio: Re: Nave Vichinga di Gokstad, scala 1/35 - Jack Aubrey
MessaggioInviato: 22/01/2016, 14:08 
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Giovedì 21 Gennaio 2016

Secondo scaletto terminato . .

Finalmente, dopo un paio di giorni che non ho potuto andare a lavorare nel laboratorio a causa del freddo piuttosto pungente, ieri ho trovato le condizioni giuste ed ho terminato di impostare lo scaletto, scaletto che verrà utilizzato esclusivamente per l'applicazione del fasciame.

Come potete osservare dalle immagini sottostanti, con questo scaletto il complesso chiglia e ordinate è rigidamente fissato ad esso in modo che tutti i pezzi sono rigidamente bloccati nella (si spera) giusta posizione e senza possibilità di muoversi. Credo che con questo metodo dovrebbe essere difficile che si verifichino deformazioni sui tre assi principali del modello.

Da questo momento si può procedere con l'applicazione del fasciame, ovviamente dopo aver lavorato a sistemare ove necessario l'angolo di quartabuono.
Ora entrerà in gioco la bontà del progetto del costruttore del kit. Il mio scopo era quello di mettere i pezzi fin qui montati nella situazione migliore per poter applicare i corsi di fasciame, che, come potete osservare dalle prime immagini di questo topic, sono pretagliati già con la corretta forma e non si tratta dunque dei soliti listelli diritti. Se il progetto di Dusek sarà buono, allora dovrebbe essere una passeggiata (si fa per dire), altrimenti . .

Anche per il fasciame c'è il problema di tingere il legno prima della sua applicazione. Vedremo come procedere strada facendo.

Ora però mi aspettano alcuni giorni di altri impegni e probabilmente produrrò ben poco di interessante. Seguono un poco di immagini che mostrano questo nuovo scaletto in dettaglio. Spero sia chiara la sua architettura. Nel dubbio basta chiedere.

Salutoni, Jack.Aubrey.

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Interessante questo modello con le tacche per il fasciame!
Ciao
OLI


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 Oggetto del messaggio: Re: Nave Vichinga di Gokstad, scala 1/35 - Jack Aubrey
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Venerdì 29 Gennaio 2016

Nei giorni scorsi ho provveduto ad applicare il famoso fasciame con il metodo "clinker": per la verità pensavo peggio, invece fino ad ora la cosa è andata avanti abbastanza bene.

I listelli pretagliati già in forma fino ad ora hanno funzionato in modo egregio. Unica pecca è quella che ogni corso di fasciame è composto da due listelli, uno lungo ed un altro più corto. E' necessaria quindi una giuntura e solo dopo un po di tempo ho finalmente capito che il listello più corto era esattamente uguale alla parte iniziale di quello lungo e che quindi potevo metterlo alternativamente a prua e a poppa a piacere con risultati secondo me migliori.

La poppa si sta evolvendo senza problemi, a parte alcuni punti da rifinire successivamente sulla ruota di poppa, mentre la prua è decisamente più ostica: il suo andamento è diverso di quello della poppa e i listelli devono essere forzati abbastanza.
Secondo me dovevano avere una forma differente per questa zona, non uguale a quella della poppa. Ma comunque per ora va bene anche così.

Fra un paio di corsi di fasciame dovrei poter staccare il modello, che non si dovrebbe più muovere, dallo scaletto così potrò incollare all'interno il ponte e poi procedere con le fiancate a scafo diritto.

Comunque si procede piuttosto lentamente, massimo un paio di corsi per lato al giorno . . ma pensavo peggio.
Saluti, Jack

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