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Buongiorno a tutti.
Sto realizzando la caravella "Pinta" dal kit della "Mantua Model", ma apportando diverse modifiche che penso più aderenti alle seppur scarse notizie storiche di questa nave.
Vorrei confrontarmi con chi ha già affrontato l'argomento, tenendo presente che la configurazione scelta per il modello è quella con castello di prua e un secondo livello sul cassero di poppa, (v. descrizione riportata nella relativa scheda-inserto di "Le Regine dei Mari" - Ed. Fabbri), anche se quest'ultimo non risulta presente in nessuna delle rappresentazioni o modelli che ho avuto modo di osservare , tranne che nella foto reperita tra le innumerevoli "immagini" della Pinta disponibili su internet.
Altra variazione importante che intendo apportare è l'eliminazione della vela di gabbia, come peraltro si osserva in numerose riproduzioni: che ne pensate?

Cordiali saluti

Ciao Valter, ben arrivato. Mi permetto di ricordare (come si evince pure dal dipinto) che le caravelle furono le prime barche a vela quadra ad adottare le boline! Se non mi sbaglio era solo la Santa Maria ad avere la vela di gabbia.
Ciao
OLI

Ciao, OLI
ti ringrazio per la risposta che mi conforta nella scelta di non montare la vela di gabbia.
Ora sto realizzando il "casseretto" seguendo criteri esclusivamente di logica costruttiva:
- altezza di circa 1,50 m. (ipotizzo che il locale ricavato, per quanto ridotto, sia stato adibito ad alloggio del capitano)
- linea di profilo armonizzata con l'andamento del profilo di poppa
- allungamento dell'albero di mezzana, per mantenere inalterata la superficie velica

Non appena ultimata questa fase inserirò delle foto per avere il tuo parere.

Ciao,
Valter

Un saluto a tutti
Ho finalmente terminato la Pinta, come da programma; realizzando il casseretto di poppa ed omettendo la vela di gabbia.
Ho anche evitato di utilizzare caviglie e cavigliere, in quanto sembra che all'epoca della costruzione della nave(prima del 1450 ?)non fossero ancora in uso, fissando le cime di manovra alle ringhiere o a semplici sbarre orizzontali fissate all'interno della murata oppure a pazienze prive di caviglie sistemate immediatamente a prua del piede degli alberi di trinchetto e di maestra.
Per il fissaggio delle drizze ho fatto ricorso ad apposite gallocce fissate al piede degli alberi.
Il risultato è quello che potete vedere nelle foto che allego....Mi piacerebbe sapere che ne pensate (le critiche sono ben accette!!)

Un cordiale saluto

Valter Burrescia