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Ecco perché si è rotta! Ieri era Venerdì 13! Non essendo superstizioso non c'avevo pensato! Ecco perché è caduta e si è rotta!
Analisi dell'opera.
Allora da dove ho attinto le informazioni:
Intanto parto da uno scafo anomalo Soleil Royal Sergal

Soleil Royal vera

Non ha le cinte che interrompono le cannoniere come le navi d'allora

Non ha la chiodatura in vista

Allora:
posiziono le cinte

trovo come devono essere fatti i portelli

Realizzo i portelli

Non riesco a raggiungere la ruota di prua con i listelli che ho. Forse ho sbagliato a fissare la prima cinta. I listelli si assestano sulla cinta. Quindi corro ai ripari e cerco un esempio di attestazione dei listelli sia a prua che sulla cinta.

realizzo quindi una prua tenendo conto dell'esempio all'olandese sempre con listelli piani.

trovo un tipo tipo di chiodatura utilizzata all'epoca

Continua
Ciao
OLI

Continua
realizzo la chiodatura

Ora riesame:
A parte la carenza di manualità presumo si possa considerare che gli interventi fatti non sono deleteri per la Soleil Royal, ma certamente migliorativi rispetto a quanto stabilito dai piani Sergal. Fare queste cose con lo scafo ormai completato nell'ossatura e nella stesura del primo fasciame non è stato facile senza riferimenti precisi. Pur considerando gli aiuti apportati dagli amici modellisti certe cose non era più possibile ridimensionarle. Il mio più grande errore è stato di non seguire attentamente le indicazioni del libro di Ostan fin dall'inizio.
Risultato è che la chiodatura a babordo risulta inversa per una mia sbadataggine.
Penso che l'argomento possa essere chiuso qui per essere utile a chi intendesse intraprendere questa strada.

Per restaurare il rostro e renderlo più solido ho pensato di rivestirlo di lamierino di rame per lavori a sbalzo. Eccolo incollato da un lato



L'ho ritagliato



sono passato dall'altra parte l'ho ritagliato ed ho cominciato a rivestirlo



Veramente il rivestimento dovrebbe imitare le tavole di legno che lo compongono come in questo caso



ma essendoci due rostri e non avendo alcun riscontro, l'ho fatto come sopra intendendo che i listelli che si vedono sono tavoloni pieni messi in piano e inchiodati dall'alto in basso e dentro la ruota di prua.
Per il secondo rostro ci debbo pensare.
Ciao
OLI

Continuo sul rostro. Quelle che si vedono non sono tavoloni (mi sono espresso male) secondo me (per coprire il lamierino di rame di rinforzo) ho simulato delle travature dello spessore dello sperone e di altezza pari alle doghe di fasciame delle murate, poste una sull'altra e inchiodate dall'alto e trasversalmente e facenti parte della ruota di prua. Certo non era proprio così ma cosa potevo fare? Forse rifare completamente il rostro come da disegno! Certo ma per quello che vale questo modello, già inficiato da una serie di errori, penso non ne valesse la pena.
Comunque in questo disegno lo sperone sembra assemblato come quello che ho realizzato io.



Ed eccolo finito.



Passo dall'altra parte.



Le due parti sono speculari, quindi sembra che siano proprio travi.
Devo acquistare dei listelli di noce 0,5 x 10 mm per rivestire lo sperone sul taglio.
Poi ci fisso dei chiodi
Ciao
OLI

Finito si chiodare a babordo l'opera viva:







Ho dato come sempre una mano di turapori alla gomma lacca per fissare un po' il tutto. Bisognerà levigare ulteriormente e rifinire. Quando sarà completato il rivestimento e la chiodatura delle fiancate vedrò di procedere sui ponti.
Passo ora a tribordo.
Ciao
OLI

Ora che ho improntato l'opera viva, posso appoggiare la barca ad uno scaletto avvolgente in modo da non forzare sulla chiglia col pericolo che svirgoli.



Lo scaletto è fissato ad una tavoletta imperniata sul tavolo di lavoro e quindi può girare di 360°



Ora posso dedicarmi a terminare l'opera morta e l'impavesata comprese le cannoniere del ponte di coperta e relative cinte.
Ciao
OLI

Impostati i sabordi del ponte di coperta. Prima di continaure con il rivestimento ho controllato la loro posizione a secco:



Bisogna sgrossarli dai residui della colata e brunirli.

Intanto procedo con il rivestimento.
Ciao
OLI

Pulito con acetone e a mezzo pulitore ad ultrasuoni i sabordi in ottone.
Li ho immersi aiutandomi con una pinzetta nel brunitore a freddo:



ottenendo questo risultato:



Il sabordo così come fornito è troppo appariscente mentre quello brunito mi sembra più adatto.
Impostati i sabordi e la finestrella del ponte di coperta a tribordo.



ci sono una miriade di cose da rifinire e da aggiustare:





Piano piano cerchiamo di far maturare pure questa!
Ciao
Mario
Ciao
OLI

La brunitura appena tolto il pezzo dall'acido si presentava scura e non era che mi piacesse tanto!
Invece passata la notte al mattino ho trovato i pezzi con una patina verderame uguale a quella che si formava sulle strutture in ottone della mia barca dovuto alla salsedine.
Mica male!



Ciao
OLI

Ora ho iniziato a completare il ponte di polena e il castelli di prua e inoltre devo ora impostare le fiancate all'altezza giusta per inserirvi i ponti.
Verifica linearità in orizzontale delle fiancate



pensavo peggio, invece occorrono solo alcuni piccoli assestamenti.
Invece è il rostro che è sghimbesci, ma purtroppo dipende dal pezzo inviatomi.



Dovendolo poi rifinire ed assestarvi il bompresso e la polena vedrò il modo di raddrizzarlo.
Ciao
OLI

Ponte di polena!
Come lo faccio?
Come dice Sergal?



dove i traversini sono ortogonali al ponte
o come il modello del museo di Parigi?



dove i traversini sono longitudinali al ponte?

o come lo ha fatto Zenit con i carabottini?



o come Jack sul modello DeA



Mah! Forse quello del museo è più reale, vedi pure quello impostato dalla monografia spagnola.



Credo proprio che imiterò quest'ultimo.
Intanto ho centrato il ponte di polena:



il pezzo è completamente diverso come dimensione rispetto alla prua. Ho dovuto aggiustare parecchio e non è colpa mia perchè le distanze sono quelle del progetto.

All'interno della prua c'è il vuoto e non capisco perchè Sergal non abbia realizzato il ponte e filo.
Comunque mi son cadute dentro alcuni particolari anche se avevo provveduto a corredare il portello con uno spezzone di legno il cui fondo va a incollarsi sull'ordinata interna.



Ho poi provveduto a corredare coi ferri i portelli.



anche questi sono fuori misura e non so proprio come fare in quanto i fori degli occhielli non combaciano.
Mano a mano che procedo, mi accorgo di errori di impostazione dei pezzi. Qui le aperture delle cannoniere e delle porte risultano sfasate. Me ne sono accorto impostando le scale.



Questo non dipende da me perchè le aperture sono prefabbricate.
Mah! Credevo che il modello proposto fosse più curato! Amen.

Ciao
OLI