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Venerdi 5 Dicembre 2014

Ieri giornata interlocutoria e ho deciso di fare qualche prova per la simulazione del calafataggio del ponte. Allego un paio di foto con due campioni ottenuti con due metodi diversi. La prima immagine e stata scattata con la luce naturale, se così possiamo chiamare il bigio dovuto al tempo di questi giorni, la seconda con un colpo di lampeggiatore: c'è una bella differenza di colori . .

tavoletta superiore: ho utilizzato la grafite. In cartoleria ho preso la matita con la punta più morbida disponibile. Avevano anche il carboncino ma non mi è sembrato adatto allo scopo. Ho annerito molto attentamente il lato dello spessore del listello.

tavoletta inferiore: tra un listello e l'altro ho inserito una striscia di cartoncino bristol nero. L'applicazione è più complessa e anche la levigatura finale non è da meno. Se si fanno le strisce dell'altezza giusta come il listello la cosa funziona meglio.

PS: i listelli sono quelli che vorrei utilizzare, in legno di quercia, e sono già trattati con olio, quindi avranno questo colore definitivo. La venatura è piuttosto variegata, forse troppo, ma mi piacciono moltissimo. Sono pure molto ma molto duri . . in alternativa il tiglio, dove probabilmente il primo sistema di calafataggio dovrebbe dare un risultato più apprezzabile. Con la quercia preferirei il secondo.

Saluti, Jack.

01 Brick%20by%20JackAubrey/P1100108_zpsd5033587.jpg


02 Brick%20by%20JackAubrey/P1100109_zps32a83b81.jpg

Ciao Jack, mah, bisognerebbe vedere la scala, ma secondo me è più reale il primo tentativo con la grafite, anche se il secondo è più regolare. In realtà credo che la calafatura eseguita a mano con la stoppa e il catrame venga non perfettamente lineare ma a tratti irregolari.
Io preferisco il primo. Bello il colore.
Ciao
OLI

Giovedì 11 Dicembre 2014

Ho fatto altre prove con i listelli per il ponte . . anche perché non ho avuto molto tempo a disposizione.

Oltre a quella già fatta qualche giorno fa con listelli di quercia, ho provato anche con il tiglio e con il tanganica. Ho fatto sempre le due soluzioni, grafite e bristol, ma però ho utilizzato un cartoncino di grammatura dimezzata rispetto alla prima prova.
Il risultato è più delicato ma anche la grafite sul tiglio da praticamente lo stesso prodotto finale.

Credo che alla fine farò cosi:

5 listelli di quercia con il bristol più sottile per la parte centrale del ponte;
1 listello di tanganica per lato come master plank;
n listelli di tiglio ai lati, utilizzando la grafite, tanto il risultato è quasi simile ma l'applicazione è decisamente più semplice.

Al limite, come variante, potrei fare anche la parte centrale in tiglio. Il tanganica è troppo scuro e ci sono troppe differenze in colore tra un listello e l'altro.

Ora sto pensando a come fare il trincarino, premessa alla listellatura. Parto da un quadrello da 4 x 4 o 5 x 5 di faggio che devo sagomare con un attrezzino che sto preparando, sperando che funzioni.

Ciao, Jack.Aubrey.

. . quercia . .
01 Brick%20by%20JackAubrey/P1100134_zpsb5399f99.jpg


. . tiglio . .
02 Brick%20by%20JackAubrey/P1100133_zps700482fd.jpg


. . tanganica . .
03 Brick%20by%20JackAubrey/P1100132_zps1ef48220.jpg


. . tutti insieme . .
04 Brick%20by%20JackAubrey/P1100135_zpsa1362381.jpg


. . tutti insieme con flash . .
05 Brick%20by%20JackAubrey/P1100137_zps5d7870c5.jpg

Ciao Jack, anch'io ho utilizzato qualche volta il cartoncino e addirittura un listello nero, in base alla scala, ma risultano troppo precisi, almeno per me, ed ho optato sia per un refe, di sezione adeguata, oppure grafite. A me piacciono di più in quanto simulano la realtà! Ovviamente sempre secondo me!
Ciao e vai che ei forte!
OLI

Venerdì 19 Dicembre 2014

Dopo aver trascorso la scorsa settimana a fare esperimenti per individuare il legname più adatto per il fasciame del ponte e aver provato un paio di metodi per simulare il calafataggio, questa settimana mi sono dedicato a eseguire alcune operazioni preliminari alla listellatura del ponte.

Per prima cosa è risultata evidente la necessità di installare per prima cosa il trincarino. Qui settimana scorsa avevo preparato un semplice attrezzo per tenere fermo il listello in modo angolato per poterlo levigare su un lato dandogli così la classica forma triangolare.
La prima immagine qui sotto, di fatto un disegno, mostra sulla sinistra questo "attrezzo".
Esso è stato ricavato incollando insieme due pezzi di compensato che hanno subito da un lato un taglio a 45 gradi. Incollati come mostrato dal disegno hanno costituito una base stabile in cui inserire il quadrello di faggio che mi serviva per eseguire il trincarino. Per la levigatura della parte da rimuovere, ho utilizzato il disco abrasivo elettrico della Proxxon.

Sempre sulla destra del disegno è mostrata la sagomatura del trincarino, che non è triangolare, come a prima vista si potrebbe pensare ma deve tenere conto dello spessore dei listelli del ponte e della murata, che dovranno essere applicati successivamente.

01 Brick%20by%20JackAubrey/Trincarinoeattrezzino_zps42a286f0.jpg


Di seguito alcune immagini con il trincarino installato . .

02 Brick%20by%20JackAubrey/P1100147_zps4ba5dc60.jpg


03 Brick%20by%20JackAubrey/P1100139_zps25683f74.jpg


Una particolarità del trincarino, che ha comportato un lavoro abbastanza lungo e complesso sta a prua.
Mentre per tutto il resto dello scafo è bastato utilizzare un listello di faggio opportunamente sagomato, la parte a prua, visibile nell'immagine qui sotto, ha dovuto essere costruita in modo totalmente differente.
A parte la curvatura, qui il trincarino parte con le dimensioni di un quadrello 4 x 4 e termina in punta con una dimensione di 5 x 9. Questo perché nel trincarino, a prua, verranno praticati i fori per gli occhi di cubia. In questa fase ho avuto modo di fare un uso "creativo" della sega a nastro.

04 Brick%20by%20JackAubrey/P1100142_zps59099497.jpg


A presto con una nuova attività che non avevo assolutamente previsto a causa di un mio errore di progettazione iniziale. Saluti, Jack.

Ieri ho terminato il messaggio scrivendo che ho dovuto fare un lavoretto imprevisto a causa di un errore iniziale nella progettazione. Tralascio la spiegazione del motivo per cui si è verificato l'errore, ovviamente da imputare esclusivamente al sottoscritto, per descrivere invece il suo effetto sullo scafo e l'azione da me intrapresa per correggerlo.

Quando ho finito di installare il trincarino mi sono reso conto, rimisurando l'altezza delle murate interne, che queste erano più basse di 4 millimetri rispetto a quanto dovevano essere in realtà: l'altezza della murata misurata a partire dal trincarino doveva essere 24 mm. mentre invece era di 20.

Dopo l'iniziale momento di sconforto ho elaborato una soluzione correttiva che credo sia riuscita ottimamente, considerando anche il fatto che è previsto il doppio fasciame.
Ho ritagliato, con la circolare, da una tavola di legno avanzata dalla costruzione dello scaletto tre listelli 4 x 20 millimetri che ho utilizzato per disegnare e ritagliare le forme da applicare sopra alle murate.
Nella foto sottostante potete vedere come questo nuovo elemento, simile ad un capodibanda, abbia risolto il problema.

01 Brick%20by%20JackAubrey/P1100148_zps7a608abc.jpg


Unico neo: ho dovuto fare un bel po di polvere; le levigatrici Proxxon BSL 220/E e OZI 220/E sono dei veri gioielli ma in quanto a polvere sono dei produttori incredibili. Così ho dovuto passare la fine della giornata ad aspirare tutto il laboratorio . .

Allego altre immagini per completare il messaggio . .

02 Brick%20by%20JackAubrey/P1100149_zpsed4c1dd0.jpg


03 Brick%20by%20JackAubrey/P1100146_zps2f486aa3.jpg


04 Brick%20by%20JackAubrey/P1100144_zps67c0a138.jpg


05 Brick%20by%20JackAubrey/P1100143_zpsfeb94fa3.jpg


Arrivederci alla prossima puntata, dove vivamente spero di poter descrivere l'inizio dell'applicazione del fasciame del ponte . . Saluti, Jack.

Lunedì 22 Dicembre 2014

Come promesso ho finalmente iniziato ad applicare il fasciame del ponte . .

Ieri ho passato parte della mattinata per le ultime attività preparatorie, recuperare il materiale necessario, preparare ed incollare nella posizione corretta le quattro strisce di carta, rilevate dal disegno del ponte, che mi indicheranno la larghezza del listello in corrispondenza della loro posizione. Ricordo a tutti che il corso di fasciame non ha la stessa larghezza, ma è rastremato alle due estremità, situazione finora mai sperimentata dal sottoscritto.
Per ultimo, in mattinata, ho incollato il primo corso, quello centrale, in modo che avesse il tempo di essiccare completamente per il pomeriggio, quando avrei iniziato con gli altri listelli. Questo primo corso di fasciame, a differenza di tutti gli altri, non è rastremato.

Poi ieri pomeriggio ho iniziato ad lavorare con gli altri listelli e per la loro rastremazione ho velocemente appreso il metodo ottimale per utilizzare il disco abrasivo della Proxxon e così la cosa è diventata un gioco da ragazzi. Ogni corso è suddiviso in quattro spezzoni che nella scala reale dovrebbero corrispondere ad assi di una lunghezza attorno ai sette metri circa. I cinque listelli centrali sono in tiglio 2 x 6 mentre i due master plank più scuri sono in noce 3 x 5.

Per la simulazione del calafataggio ho utilizzato il metodo della grafite, metodo che dagli esperimenti precedentemente fatti si era rivelato buono per il legno di tiglio. Infine, quando la colla si è asciugata ho provveduto a levigare il lavoro fatto e ad applicare un paio di mani di olio per legno, che ne ha immediatamente valorizzato il colore . . sono super soddisfatto di come le cose si stanno mettendo.

Una vista d'insieme . .

01 Brick%20by%20JackAubrey/P1100157_zpsfae5ce7c.jpg


E tre viste più particolareggiate . .

02 Brick%20by%20JackAubrey/P1100163_zps2dae1e76.jpg


03 Brick%20by%20JackAubrey/P1100162_zps1ef0e477.jpg


04 Brick%20by%20JackAubrey/P1100161_zpsa932a341.jpg


Alla prossima puntata, Jack.

Venerdì 2 Gennaio 2015

Tanto per iniziare, auguro un buon 2015 a tutti gli utenti del forum . .

Rispetto al messaggio precedente sembra che non si sia fatto un gran chè come lavoro . . in parte è vero, causa le feste del periodo non c'è stato molto tempo da dedicare al modellismo ma comunque due/tre giorni buoni su una dozzina li ho trovati ed ho proseguito con il montaggio del fasciame del ponte.

Ora mancano "solo" sue corsi interi per lato e poi il ponte "dovrebbe" essere finito. Solo che questi due corsi credo siano i più difficili da installare, perché devono essere assolutamente precisi per chiudere perfettamente il ponte. Poi rimane un ultimo particolare da risolvere: tutti gli innumerevoli puntini dove sono stati infilati dei sottili chiodini di ottone per tenere fermo il listello durante l'asciugatura della colla e successivamente rimossi.

L'applicazione dell'olio evidenzia il punto in cui era il chiodo, per cui occorre intervenire per nasconderlo, anche perché, non sapendo preventivamente che l'olio avrebbe evidenziato il foro così bene, i vari fori non sono molto allineati tra di loro.

Ho conservato tutta la polvere di tiglio che ho prodotto durante la rastremazione dei listelli che, miscelata a "qualcosa" (non ho ancora deciso se colla vinilica o una vernice trasparente come vernice turapori o acrilica trasparente) vorrei applicare nel foro con una spatola per pittori . . dovrebbe funzionare, vedremo.

Per ora vi presento le prime tre immagini, nel prossimo messaggio le rimanenti . . un cordiale saluto, Jack.

01 Brick%20by%20JackAubrey/P1100166_zps71ee075f.jpg


02 Brick%20by%20JackAubrey/P1100165_zps0cf09207.jpg


03 Brick%20by%20JackAubrey/P1100164_zpsa070ba2a.jpg

Completo il messaggio precedente con altre tre immagini . . scattate nello stesso momento. A presto, Jack.

01 Brick%20by%20JackAubrey/P1100169_zpsdbda1599.jpg


02 Brick%20by%20JackAubrey/P1100167_zps844bd66e.jpg


03 Brick%20by%20JackAubrey/P1100168_zps9e327db5.jpg

Ciao Jack, ricambio gli auguri...
Ottimo lavoro sul ponte ma, se ben ricordo,dovevi sagomare le tavole a prua per l'incastro col trincarino, giusto? Hai cambiato idea?
Roberto