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Venerdì 3 Ottobre 2014 - Struttura di poppa

Metto da parte per il momento il "dilemma" della polena, anche se l'argomento rimane sempre aperto, per passare ad altro.

Sono passati parecchi giorni da quando ho postato delle immagini dello stato del cantiere e quello che mi accingo a mostrare potrebbe sembrare ben poca cosa per chi non ha vissuto il problema dal vivo.
In effetti non ho potuto passare il tempo che volevo sul modello a causa di impegni che non me l'hanno permesso ma, a parte questo dettaglio, in effetti dopo un primo tentativo che non ha dato i risultati che mi aspettavo, ho dovuto smontare quanto erroneamente fatto e ripartire con alcune varianti. La spiegazione sta tutta qua.

Nella prima immagine potete osservare la struttura esterna della poppa, che si presenta leggermente bombata e con una forma "squadrata" che è completamente provvisoria. Infatti il prossimo passaggio consisterà nel ritagliare i contorni secondo la forma dei disegni. Al momento le dimensioni sono piuttosto generose. Dall'esterno si capisce poco come questa struttura è stata eseguita . .

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Invece la vista dall'interno dovrebbe servire a mostrare come il tutto è stato impostato.
Di fatto possiamo identificare tre elementi che la compongono e che, tutti insieme, forniscono lo spessore e la robustezza adeguata fino a quando non verrà applicato il fasciame:

- quattro supporti sagomati che sono fissati all'ultima ordinata e forniscono l'appoggio per gli altri due elementi. Sono realizzati con compensato speciale a 7 strati in quanto ho ritenuto poco robusto e quindi inadatto il compensato classico di pioppo. Comunque è lo stesso materiale della chiglia.
- la veste esterna, costituita da due elementi di compensato da 1,5mm. applicati esternamente ai supporti. Quello superiore è semplicemente rettangolare, quello inferiore ha una forma che ho dovuto ottenere empiricamente facendo delle prove prima con del cartoncino fino a quando ho identificato la forma finale per poi ripassarla sul compensato.
- Una volta che il secondo elemento e stato fissato, il giorno successivo ha provveduto a irrigidire la parte interna utilizzando frammenti di listello di tiglio da 8x2mm incollati opportunamente. Da notare la necessita di tagliare a fetta di salame la parte che incontrava l'angolo interno e l'ordinata. Qui è stata essenziale la levigatrice della Proxxon che ho acquistato tempo fa.

Ora che tutto è perfettamente asciutto sembra una struttura molto robusta in grado di affrontare gli stress della prossima lavorazione.

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Infine una visione di insieme di tutto lo scheletro dello scafo.

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Continua . . Salutoni, Jack.

continua dal messaggio precedente . .

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Cordialità, Jack.Aubrey

Lunedì 13 Ottobre 2014

Oggi ho vinto la mia ritrosia a fare polvere e il pomeriggio mi sono messo di buona lena per sagomare adeguatamente la prua e predisporre le ordinate con il "famigerato" angolo di quartabuono.
Qui sotto è possibile osservare la zona di prua, dove c'è stato da lavorare di più con la levigatura che nelle altre zone dello scafo:

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Ma anche nella zona di poppa c'è stato abbastanza da fare, in particolare per sagomare adeguatamente lo specchio di poppa in modo che sia possibile incollare l'ultimo pezzo del fasciame. Qui una vista della parte interna:

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Mentre qui sotto propongo una vista dall'esterno. Come potete vedere la poppa assomiglia maggiormente ad una poppa di prima. A tempo debito verrà sagomata anche la parte superiore, quella orizzontale, della stessa.

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Comunque anche tutto lo scafo, limitatamente per ora alla sola parte sopra la linea di galleggiamento, è stato levigato adeguatamente. Infatti il prossimo passo sarà l'applicazione del fasciame nella parte superiore dello scafo, in particolare sulle fiancate sopra il ponte principale. L'opera viva verrà listellata in un secondo tempo, quando la parte superiore sarà completata e si potrà capovolgere lo scafo senza rischi:

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Per fare il lavoro di grosso oggi ho utilizzato un nuovo acquisto: la levigatrice a nastro BS/E (oppure BSL 220/E) della Proxxon. Un paio di prove su dei pezzi di legno da buttare per farmi la mano e poi via . . funziona piuttosto bene anche se piuttosto rumorosa e tende a scaldarsi abbastanza dopo un po che la si usa.

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Cordiali saluti, Jack.Aubrey.

Ormai quell'aggeggio per me è diventato come un'appendice naturale della mano, anche se devo ammettere che la troppa confidenza a volte mi ha portato a fare più danni che altro...
Ciao, complimeti per il lavoro, sempre ordinato e pulito, e per la didattica, davvero preziosa.
Roberto

Grazie Roberto per il tuo commento: in effetti all'inizio a tenere in mano quella bestia mi tremava un pochino la mano perché ero terrorizzato dai possibili danni se ne perdevo il controllo . . non per nulla questa mattina mi fa male tutto il polso sinistro dalla tensione . . Salutoni, Jack.

Mercoledì 15 Ottobre 2014

Oggi ho iniziato ad applicare il primo fasciame . .

Si tratta di listelli di tiglio, molto belli, da 6 x 2 millimetri acquistati in un negozio di modellismo dell'hinterland milanese.

Il primo listello, quello nelle foto più in basso, è in un unico pezzo ed è stato installato seguendo i riferimenti della linea del ponte, riferimenti che erano stati in precedenza segnati sulle ordinate con una piccola incisione sul lato esterno e ripassati a matita.
Con un listello in un unico pezzo mi sono assicurato un allineamento molto preciso e naturale.
Poi ho iniziato ad applicare listelli più corti concentrandomi sulla zona da centronave verso poppa a salire, in modo da coprire le murate.
Prossima attività arrivare alla stessa situazione da centronave verso prua. Spero domani . . cordialità, Jack.Aubrey

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Sempre bei lavori i tuoi, soprattutto puliti come il tuo laboratorio! I miei lavori invece sono incasinati come appunto il mio laboratorio. Caro Jack, qua mi pare che siamo rimasti noi due!
Ciao
OLI

Ciao OLI, mi verrebbe da scherzare e risponderti ". . meglio soli che male accompagnati . ." ma purtroppo c'è poco da scherzare: siamo rimasti in pochi ad utilizzare in modo attivo, cioè postare messaggi in questo forum. Invece, per quanto riguarda gli utenti passivi, cioè quelli che magari si sono registrati (ma non necessariamente) e che si limitano a consultare le pagine non ho informazioni atte a quantificarli.
Personalmente credo di immaginare cosa stia succedendo, ma non sono in una posizione da poter dare alito a queste mie sensazioni: come moderatore devo mostrare ottimismo e al momento spero che si tratti di una crisi passeggera, crisi che tra l'altro colpisce anche altri forum che fino a poco fa erano affollatissimi.
Un paio di mesi or sono ho lavorato in modo da adeguare il regolamento di questo forum per modificare alcune regole ormai non più attuali e da piu di un mese aspetto che venga messo in linea e reso operativo. Il fatto che passi cosi tanto tempo per un lavoro di minuti mi lascia perplesso e mi porta al pessimismo. Se il buongiorno si vede dal mattino . . Vedremo . .
Per quanto riguarda questo diario, lo manterrò in ogni caso semplicemente perché una volta terminato il modello, scaricherò tutto e ne farò un libro così avrò un bellissimo ricordo dei lavori fatti e non escludo che ci possa pure uscire qualcosa in ottica di business. Già sono in contatto con un amico modellista che costruirà pure lui lo stesso modello basandosi sui miei piani (ovviamente integrati con quelli di ANCRE) e se la cosa funziona abbiamo certe idee . . Saluti e produci segatura . . Jack.

Sabato 18 Ottobre 2014

In questi giorni trascorsi dal mio precedente messaggio dove mostravo lo stato del modello, ieri ho terminato di applicare il fasciame anche alla zona di prua. Qui, rispetto alla poppa, c'era una difficoltà in più dovuta alla necessità di piegare adeguatamente i listelli.
Il mio metodo ormai standard è quello che utilizza una lattina fissata ad una base stabile con all'interno un cero acceso che riscalda la superficie della latta. Appoggio il listello precedentemente messo in ammollo e gli do la forma voluta. Per me ormai è un gioco da ragazzi e le curve vengono molto naturali.

Come sempre, sottolineo il fatto che i listelli (6 x 2 millimetri), oltre ad essere incollati alle ordinate, sono incollati anche tra di loro in modo che costituiscano un insieme molto solido e robusto. Come sempre ho usato colla vinilica e, ove necessario, morsetti oppure chiodini di ottone non martellati fino in fondo, in modo da poterli rimuovere facilmente a colla asciutta.

A questo punto le murate esterne sono praticamente quasi finite, manca il listello finale da 4 x 2 millimetri che applicherò in una fase successiva.

Oggi invece mi sono dedicato a lavorare sulle murate dalla parte interna. Nelle foto che seguono si può anche osservare il lavoro fatto all'interno, dove sono stati fissati dei listelli senza pregio spessi 2 millimetri in modo verticale.
La combinazione orizzontale del fasciame esterno e verticale del fasciame interno da alle murate una rigidità ed una robustezza straordinarie.

Ma lasciamo parlare le immagini . .
Tre quarti di prua del lato destro . .

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Tre quarti di prua del lato sinistro . .

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Altre viste da diverse angolazioni . .

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Nel prossimo messaggio approfondiremo la costruzione delle murate interne per capire dove voglio arrivare . .
Cordialità . . Jack.Aubrey.

Come promesso passo ad illustrare con maggior dettaglio il processo di costruzione delle murate.

Prima di proseguire con l'applicazione del fasciame esterno verso il basso, ho deciso di terminare per bene tutta la parte al momento già listellata. Questa parte dello scafo, essendo un veliero a ponte unico, costituisce la zona dove verranno aperti i sabordi per i cannoni e, all'interno, saranno contenute tutte le sovrastrutture del modello.
Lo spessore delle murate, secondi i piani ANCRE, risulta essere di 6,5-7 millimetri e quindi mi sono trovato di fronte a due possibili soluzioni costruttive.
Premesso che è previsto un secondo fasciame all'esterno ottenuto da tranciato di un'essenza ancora da definire, come ho fatto per il Soleil Royal, dello spessore di 0,5mm passo a descrivere le due opzioni:

1) livellare gli scalmotti presenti, già ritagliati nelle ordinate, allo spessore opportuno, diciamo 3 millimetri, e quindi applicare il fasciame interno con listelli spessi 1,5 millimetri; il risultato sarà 2 (listelli esterni) + 3 (scalmotti) + 1,5 (listelli interni) + 0,5 (secondo fasciame), quindi uno spessore totale di 7 millimetri. L'apertura dei sabordi dovrà poi prevedere che esisterà un vuoto interno da occultare adeguatamente;

oppure

2) a) riempire con listelli dello spessore di 2 millimetri gli spazi interni tra gli scalmotti, questi listelli per irrobustire la struttura dovrebbero essere messi verticalmente; b) quindi ripetere l'operazione con altri listelli dello stesso spessore posti però in modo orizzontale; in questo modo siamo arrivati ad uno spessore totale di 6 millimetri praticamente tutto in legno pieno, un vero e proprio "sandwich"; c) a questo punto levigare a filo gli scalmotti ed d) applicare il tranciato (secondo fasciame) sia esternamente che internamente raggiungendo lo spessore desiderato di 7 millimetri; l'apertura dei sabordi troverà sempre legno pieno.

Personalmente ho scelto la seconda soluzione per due motivi:

1) anche se sembra il tutto più complesso, nella realtà è molto più semplice da realizzare in pratica, basta solo un po di pazienza dovuta al fatto di utilizzare molti piccoli pezzetti di legno;
2) la struttura così ottenuta è robustissima, praticamente indistruttibile . . e per un patito della robustezza come sono io questo è determinante.

Ed infatti le immagini che seguono, che sono poi dei dettagli di quelle proposte ieri, mostrano quello che sto facendo.
Le prime due figure mostrano il primo strato interno di listelli posti verticalmente, a poppa e a prua. Il legno utilizzato l'ho preso da uno stock di listelli di (credo) larice, legno abbastanza duro ma che non è utilizzabile per finiture per colpa della venatura troppo esagerata. Le frecce colorate mostrano delle piccole aree ancora da rifinire in quanto occorre inserirvi un pezzetto in misura di questo listello, cosa che farò alla prima occasione. E' importante riempire anche questi piccoli spazi per garantire sia la dovuta robustezza che il non trovare vuoti quando si apriranno i sabordi.

Siccome per completare il fasciame esterno delle murate manca ancora un ultimissimo listello da 4 x 2 in cima, questi listelli verticali sono alti quel che basta per applicare questo listello mancante, con una leggera eccedenza che si livellerà alla fine. La posa di questo ultimo listello sarà molto semplificata in quanto poggerà in ogni punto sulla struttura retrostante.

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Nell'immagine che segue vi propongo un'anticipazione del passo successivo, evidenziato anche qui da un cerchio verde: gli stessi listelli sono ora incollati come ulteriore strato in modo orizzontale. Ed è a questo punto che si raggiungono i "famigerati" 6 millimetri di spessore in legno pieno . .

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Spero di avervi fornito un'idea di che lavoro mi aspetta nei prossimi giorni e cosa vi troverete a leggere di conseguenza nei prossimi messaggi relativi a questo modello. L'apertura dei sabordi la farò più avanti, dopo avere terminato il fasciame esterno e il ponte

Alla prossima, Jack.Aubrey.

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