Antonio ha scritto:
. . Ho una domanda da fare se è lecito.
Il Soleil Royal, non ha una ruota del timone? . .
Antonio
Ciao Antonio, ogni tanto ci si rivede . .
Riguardo alla tua domanda la risposta è: il Soleil Royal non aveva la ruota del timone.
Il perchè è molto semplice e storicamente accertato: la ruota del timone venne inventata dagli inglesi e da loro utilizzata nei primissimi anni del 1700. Le altre marinerie ci arrivarono con le loro "copie" qualche anno più tardi, dopo averne apprezzato i notevoli vantaggi.
Il Soleil Royal è antecedente di una trentina di anni a questo evento e di conseguenza tutto lascia supporre che il timone fosse pilotato nel credo unico modo allora in uso: la leva infulcrata verticalmente sul ponte sopra il timone e azionata spostandola a destra o a sinistra agendo sulla barra del timone.
Riguardo alla velatura, sicuramente lo spazio necessario per la teca ha avuto il suo bel peso nella mia decisione, ma un altra considerazione che mi ha spinto a lasciarla perdere è che il piano velico proposto nel kit della De Agostini era troppo superficiale e andava riprogettato molto probabilmente quasi completamente. Inoltre non sono propriamente un patito delle manovre e delle vele. Metti insieme le tre cose e ottieni la risposta.
Comunque lo stile di presentazione che ho adottato non è poi così "strano": il 90% dei modelli originali dell'epoca mantenuti nei musei britannici (NMM e SM) e nelle collezioni private inglesi e americane erano presentati in questo modo. Se la cosa ti incuriosisce vai a visitare il topic
http://www.deagostinipassion.com/forum/ ... 20339.pageIn quella sede ho presentato decine di modelli di quei musei e vedrai che sono quasi tutti senza alberatura.
ilbroccione ha scritto:
interessante la trincatura di alcuni cannoni posti a fianco delle murate...... mi illumini?.....
Purtroppo non riesco più a trovare la documentazione di una tale trincatura che avevo visionato tempo fa (prima o poi mi ricorderò dove sta) per mostrarla. Essa veniva utilizzata per i cannoni "piccoli": questi venivano legati, quando non si prevedeva un'azione bellica, parallelamente alla fiancata in modo da ottenere un fissaggio più robusto e sopratutto liberare parte del ponte dall'ingombro del cannone stesso che, sistemato in quel modo, lasciava più spazio ai marinai.
Cordiali saluti, Jack.