Ordigno ha scritto:
.........Come pensavo... ok passi alla levigatura..........
Non hai magari pensato di agire sugli scalini con un po di stucco ricavato dalla polvere del pero (ottenuta dalla prima levigatura) mischiata a un pochino di colla? e poi logicamente ripassando la carta a vetro finissima.
A dire il vero non ho idea se per un "MOSTRO" di si fatta bellezza avrebbe senso magari "rovinarlo" con il metodo da me suggerito. Tutto potrebbe dipendere da come poi lo vuoi rendere definitivo in esposizione (ovvero se userai solo olio di lino cotto, oppure qualche altro prodotto).
Secondo me se usassi polvere fine di pero e pochissima colla vinilica alla fine, levigando bene il tutto riusciresti (tu che sei APOCALITTICO!!) ad eliminare qualsiasi fessura esattamente a "scomparsa" senza nessuna traccia.
non so... tu cosa ne pensi?..............
Buongiorno Andrea, forse ieri non avevo capito bene cosa intendevi, per le "fessure" che si vedono, stamattina ho ricontrollato la zona della chiglia ed effettivamente qualcosa si vede poi le foto fatte in macro evidenziano di più il "difetto". La soluzione della colla e polvere di pero non hai detto una c....ta penso di fare proprio così ma non impastando segatura e colla a farne uno stucco perché asciugandosi rimane un alone nero ma bensì facendo colare un po' di vinavil nella "fessura" e poi buttarci sopra la segatura, in pratica dopo qualche ora che la segatura a contatto con la vinavil si è asciugata con un pennellino morbido tolgo l'eccesso di segatura e rimane un lavoro pulito, ho anche provveduto a recuperare la segatura per eventuale lavoro.
Per la lucidatura la parte esterna vorrei fare delle prove con gommalacca e cera d'api alla trementina, o meglio stavo pensando l'interno scafo in gommalacca e l'esterno usare della cera d'api. L'interno in gommalacca perché non andrebbe restaurata una volta fatte tutte le strutture ma l'esterno che con il tempo andrebbe ritoccata usare la cera che ravviva molto il legno. E' solo un mio pensiero comunque tutto da valutare e ovviamente accetto consigli da chi ne sa meglio. L'olio di lino cotto non l'ho mai usato per cui non ne conosco l'effetto, saranno prove che farò su legno avanzatomi.
Un abbraccio anche a Te
OLI ha scritto:
.................Vinicio è un mostro come tutti quelli che fanno l'arsenale. Più vedo i loro lavori e più mi vengono i brividi pensando che avrei intenzione di cimentarmi con quell'arte............
Ciao Mario ti ringrazio del complimento ma su questo modello il vero "mostro" di bravura è un italiano famoso e pure campione mondiale, il maestro Tombolesi, pagherei chissà cosa per essere un Suo allievo, come una volta che si pagava il mastro per farsi insegnare il mestiere. Da tenere in considerazione anche il modello del Frolich che è anche un'opera d'arte. Dove mi presento io con questa bagnarola?