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Come dicevo nella presentazione ho ripreso, dopo diversi anni di inattività, a fare modellismo navale
dopo aver ultimato l' Alert e l' Arrows, ho deciso di passare da una galea di lago a una di mare, adesso sto cucendo le vele
e gli ornamenti alle "fiamme"
provo a inserire qualche immagine, speriamo bene.
Le immagini allegate sono di qualche giorno fa, come si può' notare ne manca ancora di "roba"
da mettere, e questo modello non manca di elementi e addobbi tipici del periodo e dello stile "rococo'"
che sicuramente contrastava con la vita dei galeotti.
Comunque ritornando al modello, quasi tutto il legname a vista è noce autoctono (nostrale,,, di casa)
e posso garantirvi che la lavorabilità, la "fiammatura" è tutta un altra cosa rispetto a quello acquistato
in negozio,
vado a dormire...
alla prossima

Bella barca e ben rifinita! Io ho realizzato diversi anni fa la galeazza di Lepanto ormai scatola di montaggio non più in commercio.


Ma la fai da piani oppure con scatola di montaggio opportunamente migliorata nei materiali?
Ciao
OLI

Spettacolare!!!! Davvero bella e ben rifinita, ho la monografia della Fleur de Lis edizione Ancre chissà se un giorno..... ci metterò mano. Complimenti meritati

Scusate l'intromissione.......ma leggendo questi post si parla di galea di lago e di mare.......mi chiedevo che differenza c'è tra esse? Grazie

Amici, non sono uno storico e quindi le mie conoscenze sono riferite a quanto ho appreso leggendo la storia.
So di certo che alcune galee furono trasportate attraverso il monte Baldo fino al lago di Garda al comando di Stefano Contarini per poter liberare dall'assedio Bresca. Sono le uniche galee di lago che conosco e che sono state ritrovate sul fondale.
Ciao
OLI

Ciao Mario sarebbe la famosa galea di Lazise della serenissima?

Prima di iniziare la Reale, avevo visto anch' io la galeazza di Lepanto, poi la scelta è andata per la Reale...
ma non è detto che in futuro non provi a farla, ci sta che ti chieda qualche dritta Oli da quel che si vede la tua è fatta molto bene ! ho un libro sulle Galeazze edito da un gruppo modellistico italiano che affronta dettagliatamente l 'argomento con alcuni piani di costruzione, comunque essendo la seconda galea che provo a fare sento anche la necessità di cambiare modello.
Per fare la Reale ho utilizzato in parte i piani di costruzione della Corel, con qualche aggiunta a informazioni tratte dal libro precedente, mentre per i bassorilievi della parte poppiera ho scaricato le immagini dal museo della marina francese,(anche la lastra fotoincisa , solo per alcune parti,,, poi a parte che per la costruzione della chiglia e delle ordinate, ho utilizzato del compensato multistrato, per evitare "svergolamenti" vari, visto la lunghezza del modello (oltre il metro...) ho utilizzato legno nostrale, abitando in campagna ho la possibilità di procurarmi il legname (noce, ciliegio,faggio, susino e bosso), per la precisione, erano piante di proprietà diretta) con la luna calante
(fondamentale !!!) sono state abbattute, spanconate, poi listelli, quadrelli, tondini e varie.
Anche se ripensandoci bene, mi garbava anche la "Fleur de Lis edizione Ancre" caro Airon1970, ma è roba dura!!! (come i "banchi") bo' ,forse un giorno, chissà ???
La differenza tra la galea di lago e quella di mare... semplice, la chiglia,
come dicevo prima di questa ho fatto l' Arrows, (anche se in realtà questa non è mai esistita,) è stata tratta dalle galee utilizzate nella battaglia sul lago Champlain nel 1814 durante la guerra di secessione,quelle da lago hanno una chiglia simile a quella della canoa, sia per una diversa condizione nautica (correnti e profondità) cosi' almeno sembra.
Allego qualche foto, l' Arrows (con remi) e sulla parte che sto facendo adesso della Reale (ne manca ancora, per arrivare in "fondo")
cordiali
saluti a tutti,

luponero

Ciao Luponero, per le Galee e Galeazze veneziane credo che tu lo sappia, ma te lo scrivo ugualmente ci sono dei libri di Guido Ercole del Gruppo Modellistico Trentino e cioè:
Duri i banchi
Le galee mediterranee
Galeazze un sogno veneziano
ed inoltre un libro di Luigi Gigio Zanon
La galea veneziana edita da editoria universitaria veneziana.
Ciao
OLI

Rispondo al "volo" sono in pausa pranzo,
due rettifiche rispetto a quello che ho scritto
ieri sera (anzi stamattina)
non è la guerra di secessione, ma la guerra anglo-americana,
non è l' Arrows, ma Arrow (della Amati) e non è riportata nelle liste della U.S. Navy
in relazione alla battaglia sul lago,
mentre la galea, che presumo sia stata ispirazioneper il disegnatore è la "Viper"

saluto tutti

luponero

Argomento interessante ma ci piacerebbe vedere la differenza tra le due chiglie di mare e di lago nelle galee. Sinceramente queste due differenze non le sapevo per cui ora la mia curiosità è sicuramente anche di altri utenti.