Nozioni tecniche: Il calibro ventesimale.Ho trovato un piccolo articolo in rete
Con il calibro si possono misurare:
1. Le dimensioni esterne, a, di un oggetto posto tra le ganasce A
2. Le dimensioni interne, b, per mezzo delle ganasce B
3. La distanza, c, tra due livelli di un oggetto (ad esempio, la profondità di una cavità) individuata dalla parte esterna del regolo, C, e dall’estremo di un’asticella solidale con il cursore, D.
Le misure vengono lette su una scala millimetrata incisa sulla parte fissa del calibro (il regolo) in combinazione con una lettura sulla scala incisa sul cursore (il nonio). In un calibro ventesimale, una divisione sul nonio corrisponde a 0,5 mm; in un calibro cinquantesimale, una divisione sul nonio corrisponde a 0,2 mm. Sulla scala fissa del regolo si legge il valore della misura in centimetri o in decine di millimetri in corrispondenza della divisione che precede lo zero del nonio, sulla scala mobile del nonio si leggono i ventesimi (va di 5 in 5) o i cinquantesimi (va di 2 in 2) di millimetro in corrispondenza della prima divisione del nonio che coincide con una divisione del regolo.
La tacca sul regolo che precede lo zero del nonio corrisponde a 4,1 cm = 41 mm. La prima tacca del nonio che meglio coincide con una tacca del regolo è la quarta e corrisponde a 0,15 mm. Qindi l’oggetto misura 41,15 mm.
(fonte:
http://www.galileo.fr.it )