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altre cinque foto .....

24 Marzo 2013
Rinforzi della falsachiglia di prua, coperta di poppa e ultimi bagli

Sono trascorsi poco più di sette giorni dall’ultimo mio post e non vi dico che settimana da incubo ho trascorso. Da venerdi scorso sono stato colto da un’improvvisa influenza che, letteralmente, mi ha sfiancato, facendomi raggiungere alla temperatura di 38,8 C° per intere giornate senza mai scostarsi da quel limite. Solamente da un paio di giorni sono riuscito a riprendermi completamente, con l’aiuto di antibiotici e antipiretici. In ogni modo sono qui, nuovamente navigante.

La scorsa settimana il traguardo raggiunto è stato quello di terminare le schede nr.13 e 14, oggi, invece, darò inizio alla nr.15, approntando i seguenti lavori:

a) inserimento di alcuni pezzi di rinforzo sulla falsachiglia, che serviranno più che altro a dare maggiore robustezza alla struttura;
b) completamento dei bagli sulle ordinate;
c) posizionamento della coperta di poppa.

Giusto per cominciare ho recuperato alcuni pezzi di rinforzo che erano già in precedenza usciti con la scheda nr.5 e relativi alla parte poppiera della falsachiglia ma che verranno applicati successivamente.
Riguardo invece ai rinforzi di prua, li ho ritagliati con il cutter per farli uscire dalle forme della lastra e come al solito li ho ripuliti su tutti i lati con carta abrasiva.
Una volta tagliati, ho capovolto molto accuratamente la struttura in modo da poter andare a fissare i predetti rinforzi sulla falsachiglia tra la prima e la seconda ordinata. L’operazione ovviamente è stata fatta su entrambi i lati.

Atteso che la colla abbia fatto presa ai rinforzi di prua, ho provveduto al completamento degli ultimi tre bagli alle ordinate 8, 9 e 10, incastrandoli tra le estremità delle stesse. Una volta finito questo tipo di lavoro ho recuperato la 12^ ordinata e senza incollarla l’ho infilata nella sua scanalatura della falsachiglia.

……..è a questo punto che ………dopo aver inserito l’ultima ordinata di poppa, mi son fermato…….e guardando bene ho notato che la penultima ordinata, inserita nella falsachiglia, non riportava la stessa linearità delle altre e non si trovava in parallelo con la precedente. Probabilmente nell’incastrarla e nell’incollarla non ho fatto molta attenzione a prendere bene la misurazione dell’angolo di 90°. Per recuperare tale errore però è stato semplice in quanto andando ad applicare sui bagli appena montati l’ultimo pezzo di coperta, quella di poppa, quest’ultima è andata ad incastrarsi in automatico tra le ordinate facendole raddrizzare tutte. A maggior prova di precisione però ho voluto fissare nella parte interna dei rinforzi, in modo da ritrovare il giusto angolo retto tra l’ordinata “sbilenca” e la falsachiglia.

Infine ho incollato le tre coperte principali fissandole definitivamente ai bagli.
Ora godetevi qualche immagine.. Ciao


Per oggi è tutto.

Daniele

...altre immagini ...

...ultime cinque.....ciao a tutti


Daniele

Ottima impostazione di tutte le fasi che stai eseguendo, degne di essere allegate al manuale di costruzione!
Daniele, davvero complimenti.

--Pino-- (135° A.C.A.)

27 Marzo - 05 Aprile 2013

Completamento del Ponte di coperta principale

Buongiorno a tutti Amici Magellanesi.

Prima di cominciare volevo ringraziare Pino per il suo commento ma soprattutto dirgli che sono felice di essere in compagnia, in questo forum, di una persona che è entrato nelle fila della “Benemerita” come ho fatto io. La tua è stata una breve esperienza, come mi dicevi qualche tempo fa, e come posso capirlo dal tipo di corso che hai fatto, ma sono sicuro che l’hai vissuta intensamente e i ricordi di quel periodo non li dimenticherai mai nella vita. Io sono 17 anni che indosso gli alamari e ogni giorno penso al primo giorno, ripetendo dentro di me che è stata, è, e sarà, un’esperienza indimenticabile e che ripeterei nuovamente anche in un’altra vita.

Chiuso con questa piccola parentesi per Pino inizio a commentare la mia settimana di lavoro modellistica presentandovi la scheda nr.16, ove è previsto il completamento della coperta principale.
Dopo aver completato gli incastri del falso ponte; incollato lo stesso ai bagli e verificato il piano orizzontale (notando in quest’ultima operazione che il ponte non è perfettamente orizzontale ma leggermente rialzato sulla parte poppiera), ho iniziato a rivestire il tutto con i listelli di Ramino, tagliandoli della lunghezza di circa 65 mm.
Il rivestimento del ponte è stato eseguito a livelli sfalsati ogni due fila e una volta completato questo lavoro ho ritagliato con il cutter tutte le parti in eccesso dei listelli, venutesi a creare sporgendo sulle aperture centrali, sui fori per l’adattamento degli alberi e sull’intero profilo esterno della coperta.

Una volta ritagliate e carteggiate tutte le profilature rendendole allineate ai bordi della coperta, ho proceduto ad un’accurata levigatura di tutta la superficie per renderla uniforme, utilizzando una carta abrasiva da 100. In questa fase ho eseguito anche il riempimento di alcune fughe tra i listelli rimaste un pò troppo larghe utilizzando colla vinilica mista a polvere di legno. Al termine di questo lavoro ho ripulito il tutto per eseguire una seconda levigatura con carta più fine da 180.
Fase successiva è stata la simulazione della chiodatura che ho eseguito praticando due piccoli forellini con la punta di uno spillo, su tutte le testate dei listelli. Per ultimo ho fatto una terza passata di carta fine su tutta la superficie in modo da renderla ancor più uniforme, ma in questo caso facendo solamente una veloce passata.

Il lavoro di chiusura per questa fase infine è stato quello di applicare sull’intera coperta delle pennellate di olio “paglierino” in modo da ravvivare il legno, esaltando le sue venature e impermeabilizzarlo. Posso dire che una volta asciugato il lavoro è venuto benissimo; un risultato così non me lo aspettavo.
A riguardo vi posto alcune immagini.
Per questa occasione è tutto.

Alla prossima.

Daniele

....altre cinque...


ciao a tutti

08 - 13 Aprile 2013

Rinforzi della falsachiglia, murate di prua, intermedie e di poppa.

Ciao a tutti Amici,
questa settimana, dopo i lavori finali del ponte di coperta, riprendiamo seguendo le schede nr.17, 18 e 19, in cui si comincia ad eseguire una serie di lavori dello scafo, in particolare iniziando con:
a) applicazione dei rinforzi alla falsachiglia;
b) levigazione delle ordinate di prora, di poppa e dei rinforzi;
c) applicazione delle murate di prua, intermedie e di poppa.

a)
Giusto per cominciare ho recuperato i rinforzi della falsachiglia di poppa allegati alla scheda nr.15, estraendoli dal loro supporto.
Gli stessi identificabili in due gruppi differenti (A e B) li ho fissati alla parte posteriore della falsachiglia e precisamente i rinforzi di tipo A tra le ordinate nr.9 e 10 e i rinforzi di tipo B tra le ordinate nr.10 e 11, collocandoli su entrambi i lati della falsachiglia e facendo attenzione al loro allineamento con la parte finale delle ordinate; ciò in modo che quando giungerà il momento di scartavetrare le ordinate verranno levigati anch’essi facendoli rimanere aderenti al profilo delle ordinate e dare maggiore supporto ai successivi listelli da applicare per lo scafo.
Per meglio lumeggiare quanto spiegato vi mostrerò delle fotografie in merito.

b)
Seconda fase di questo lavoro è stata la levigatura delle ordinate alla ricerca dell’”angolo di quartabuono”; cioè l’angolo che il fasciame forma con il piano trasversale su cui giace ciascuna ordinata. Il fasciame essendo inclinato in base alla posizione longitudinale in cui si trova e non parallelo alla linea della chiglia, nelle zone di prua e di poppa, dove risulta essere più rilevante l’angolo, sono le costole stesse ad essere inclinate e non perpendicolari alla chiglia con cui formano un angolo, che possa garantire la perpendicolarità con il fasciame. E’ in questa fase che le ordinate devono essere sagomate esternamente, cioè nel punto di contatto con il fasciame in modo che ogni listello possa essere appoggiato completamente e non solo su uno spigolo.

Per dare inizio a questa delicata parte del lavoro, mi son preparato innanzitutto psicologicamente e poi fisicamente, nel senso che ho dovuto prima capire come procedere per eseguire un lavoro pulito e corretto e poi armarmi di mascherina e grembiule per non essere sepolto dalla polvere di legno.
Battute a parte, con l’ausilio di un tampone fasciato con carta di grana 100, ho iniziato a levigare le ordinate di prua, capovolgendo lo scafo e partendo dalla prima ordinata di prua in direzione di poppa. Questo lavoro l’ho eseguito con delicatezza e facendo in modo che il tampone levigasse in contemporanea due ordinate per volta (1^/2^ e 3^/4^).
Avanzando nel lavoro di levigatura delle ordinate mi son accertato che la procedura avvenisse correttamente e per farlo ho utilizzato una murata di prua come guida; facendola scivolare dandole una leggera pressione contro le ordinate, dal profilo della coperta fino a giungere nella parte più bassa della falsachiglia, assicurandomi che toccasse tutte le ordinate.
Lo stesso lavoro è stato eseguito anche a poppa.
La levigatura però non è stata eseguita solamente alle costole dello scafo ma, come già dicevo in precedenza, anche ai rinforzi applicati in entrambe le parti (prua e poppa), portandoli a pari con il profilo delle ordinate.
Al termine di questa fase posso dire che è stato un lavoro un po’ pesante; non vedevo l’ora di finirlo, ma nel contempo sono riuscito a raggiungere la simmetria in entrambi i lati.

c)
Terza ed ultima fase per questa sequenza di lavoro è stato il montaggio delle murate di prua, le intermedie e di poppa. Lavoro molto semplice. Innanzitutto ho levigato i vari pezzi con carta molto fine in modo da togliere tutte le imperfezioni, dopodiché ho iniziato a posizionare quelle di prua assicurandomi che tutte le sporgenze del profilo della coperta fossero libere e correttamente incastrabili nelle varie congiunture delle murate. Ho applicato un filo di colla a presa rapida (in questo caso ho utilizzato la “Bostik Superchiaro”, con cui mi son trovato benissimo), lungo il profilo della coperta ed ho sistemato le murate. Per fare maggiore presa e fissare correttamente ogni murata ho utilizzato dei chiodini che ho inserito su ogni spigolo delle ordinate. Lo stesso lavoro l’ho eseguito con tutte le altre murate, ottenendo un risultato preciso e ben fatto.

Per questa settimana è tutto. La prossima settimana sarà dedicata alle feritoie per i cannoni.
Ciao a tutti.

Daniele

....ed ancora ....

Bravo Daniele interessante soprattutto per le spiegazioni!
Credo che per molti siano indispensabili.
Ciao
OLI