Il fascicolo n° 1 - La flotta degli zar - pagg. 4 e 5Vediamo ora un'altra sezione contenuta nei fascicoli: la flotta degli zar.Ritengo questa sezione, almeno per il sottoscritto e la sua fame di notizie storiche, la parte più interessante di tutto il fascicolo.
La flotta russa non era certo considerata tra le "grandi" del periodo aureo della navigazione a vela: non aveva assolutamente nulla a che vedere, in termini di quantità e di preparazione navale con le flotte maggiori, inglese innanzitutto ma anche francese, spagnola, olandese e americana.
Però tra le minori era forse la prima, anche se occorre valutare il periodo: infatti tutto era in funzione dello zar regnante, sotto alcuni era una signora marina, sotto altri veniva lasciata andare . . inoltre aveva la sfortuna di essere suddivisa in due flotte che tra l'altro erano chiuse in mari interni con uscite non proprio facili in caso di ostilità.
Il creatore della flotta russa fu, e chi poteva essere altrimenti, Pietro il Grande che verso la fine del 1600 ne gettò le basi moderne. In questa sua visione Pietro venne aiutato da due importanti personaggi navali del periodo: Deane, un inglese e Witsen, un olandese.
Witsen indusse Deane a intrattenere un carteggio epistolare con Pietro il Grande sulla modernizzazione della Marina Imperiale Russa, marina che era ai tempi molto indietro rispetto agli standard dell'Europa occidentale.
Witsen ebbe una notevole “influenza navale” su Pietro tant’è che lo indusse ad emettere un ordine per navi da guerra per la marina russa da costruirsi presso i cantieri di Amsterdam in cambio di un “ukase” sul commercio russo-olandese che garantiva la fornitura, alle Province Unite Olandesi, di grano, legname, talco, catrame e pellicce.
Nel 1697 Witsen organizzò per lo zar Pietro un periodo di formazione di quattro mesi presso i cantieri navali della compagnia Olandese delle Indie Orientali (VO) nel contesto e durante la famosa “Grand Embassy”, con lo zar che soggiornò nella casa di Jacob J. Hinlopen e di venire introdotto sempre da Witsen presso l’allora famoso botanico e anatomista Frederik Ruysch.
Dopo questo "excursus storico", torniamo alla nostra sezione: se manterrà le promesse del titolo, sarà sicuramente molto interessante e si dovrebbero apprendere informazioni utili anche per il modellismo.
Allegato:
Numero-1-Pagina-04.jpg
Allegato:
Numero-1-Pagina-05.jpg
Sull'argomento marina russa segnalo il volume:Russian Warships in the Age of Sail 1696-1860: Design, Construction, Careers and Fates, autori John Tredrea, Eduard Sozaev che se acquistato su amazon.co.uk costa scontato 32 sterline. Ovviamente si può trovare anche in librerie online italiane. Qui sotto una breve sinopsis (purtroppo in inglese):
Cita:
Peter the Great created a navy from nothing, but it challenged and soon surpassed Sweden as the Baltic naval power, while in the Black Sea it became an essential tool in driving back the Ottoman Turks from the heartland of Europe. In battle it was surprisingly successful, and at times in the eighteenth century was the third largest navy in the world - yet its history, and especially its ships, are virtually unrecorded in the West. This major new reference work handsomely fills this gap, with a complete and comprehensive list of the fleet, with technical detail and career highlights for every ship, down to small craft. However, because the subject is so little recorded in English, the book also provides substantial background material on the organisation and administration of the navy, its weapons, personnel and shipbuilding facilities, as well as an outline of Russia s naval campaigns down to the clash with Britain and France known as the Crimean War. Illustrated with plans, paintings and prints rarely seen outside Russia, it is authoritative, reliable and comprehensive, the culmination of a long collaboration between a Russian naval historian and an American ship enthusiast.
Allegato:
91lOunxbwOL._AA1500_.jpg