Il discorso dei vari tipi di legno usati a seconda delle necessità è molto valido, sopratutto in costruzioni così complesse come erano i vascelli da guerra: ogni particolare era costruito per poter rendere al meglio e quindi era necessario usare legnami con le opportune caratteristiche.
Nei nostri modelli, questo non è necessario, ma bisogna in qualche modo appagare anche il piacere di chi costruisce: la mia, in primis, è stata una scelta di gusto, mi piace molto il contrasto, poi, come credo di aver spiegato, per diversificare la struttura portante del ponte dal normale tavolato: le corde, con l'enorme lavoro che c'è sotto in pero, come bagli e baglietti, con tutte le calette per l'incastro sui bagli, sono componenti importanti nella struttura, e per questo le ho voluto differenziare; in fondo, il modellismo d'arsenale è anche un po' didattico
Intanto ho verniciato la pazienza e brunito la "ferraglia" prevista, compresa la chiave per inchiavardare il perno ed impedirne che questo si sfili.
Fare il foro per la chiave non è stato affatto facile: ho fatto due fori con una punta da 0,8mm e poi, lentamente, con una lima ad ago ne ho ricavato una fessuretta.
Da notare, la "testa" del perno, tornita a parte, forata a 2mm sull'asse per alloggiare il perno stesso
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Qui il particolare dell'incavigliatura della galloccia aggiuntiva. Il cerchiaggio è solo poggiato per la foto, sarà poi saldato e brunito
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