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Ciao Vinicio, grazie per i complimenti, cerco di fare del mio meglio.
Per l'acqua alta è arrivata ad 1,40 metri, ma per noi veneziani ormai è un conviverci scomodo, ma non traumatico.
Ora è scesa e quindi le strade sono percorribili ed i mezzi pubblici possono passare sotto i ponti.
Grazie per l'interessamento.
Ciao
OLI
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Ostrega! La latrina non si riesce a vedere bene attraverso l'apertura esistente.
Allora ho deciso di farne una seconda dalla parte opposta togliendo una parte della murata, così si vede il buco e il secchio per sciacquare.

Di conseguenza ho realizzato più sotto il locale della botte del mozzo con secchio per lavarsi e la cassapanca per spogliarsi.

Quindi l'aspetto di quella parte della poppa è questo.

Ciao
OLI
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Ho pensato di realizzare pure la cucina ed avrei l'intenzione di copiare questa.

E' realizzata a prua con il camino rivolto verso la prua.:
Mi sembra fuori luogo in quanto invece di espellere il fumo (dovrebbe andare a legna o quanto meno a carbone) il vento lo spingerebbe dentro e quindi non ci sarebbe tiraggio.:
Il tubo (camino) dovrebbe avere l'orifizio rivolto verso poppa in modo che la depressione prodottavi lo faccia tirare.
Inoltre dovrebbe essere realizzata a poppa per due motivi: il primo per non affumicare la tolda, il secondo per non provocare incendi causati dalle faville inevitabili in quei tipi di stufe o cucine che siano.
Mi sbaglio?
Ciao
Mariodoxe
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Ho impostato la cucina.

E' tutto solo appoggiato in quanto il tubo di scarico verrò dimensionato in opera.
Debbo aggiustare la cucina ed eventualmente dipingerla color ghisa.
Non mi dispiacerebbe lasciarla così però!
Ciao
OLI

Ora le istruzioni descrivono la posa in opera del ponte di coperta che verrà poi listellato.
Quello che mi preoccupa è che non sono ancora stati consegnati gli alberi e quindi non sono in grado di capire come installarli successivamente.
Siccome le barche a vela sono normalmente poggianti, per poter mantenere la rotta con minor sforzo, gli alberi vanno inclinati verso poppa ciascuno con un'inclinazione particolare imposta dalla stazza, dal dislocamento e dalla superficie della velatura.
Ora l'inclinazione la farò ad occhio e se per caso i fori nei ponti non combaciano, assottiglierò la base dell'albero ed allargherò il foro del ponte di coperta corredandolo di anello di tenuta.
Per il momento imposto i ponti ma non li fisso in quanto a prua sormontano il baglio del tutto e non mi fido della foto annessa. Dopo dove appoggio il resto del ponte della prua?
Inoltre il bolzone mi sembra troppo poco arcuato. Con il peso dei cannoni che si spostano anche violentemente dovrebbe presentare un'arcata maggiore essendo il baglio sostenuto da un solo puntello centrale. Ad ogni modo questo è un modello a scatola di montaggio e più di tanto non si può pretendere.
Se mi legge Girovago, avrei piacere che mi indicasse dove ha trattato questo problema perchè non me lo ricordo più!
Ostrega sono proprio rimbambito! L'ho subito trovato !E' su Storia Navale! L'avevo proprio sotto gli occhi!
Vedremo, quando procederò posterò le foto.
Ciao
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Ecco le foto del ponte solo appoggiato ai bagli esistenti.




Per la chiodatura ho segnato in matita la posizione dei bagli che dovrebbero esservi sottostante, in modo da far incontrare le doghe su quei punti con tavole che nella realtà dovevano essere lunghe da 5 a 7 metri circa (le dimensioni a quel tempo avevano unità di misura diverse a seconda dello stato).
Inoltre la poppa io l'ho stravolta in quanto realizerò quella della Queen Anne's Revance e quindi dovrò vedere come raccordarmi.
Ciao
OLI

Amici prima di impostare il ponte mi sono soffermato sui boccaporti e la eventuale discesa al ponte di batteria sottostante.
Sul ponte sottostante c'è un boccaporto, senza ringhiera di protezione, con l'accesso alla scala da babordo.

Sul ponte di coperta invece c'è un boccaporto davanti alla maestra con ringhiera di protezione ed accesso alla scala da tribordo.

Quindi la scala che scende dalla coperta va a finire sull'ingresso di quella al ponte di batteria.
Quindi impedirebbe la discesa da questo al ponte delle celle.
Gli accessi alle scale dovrebbero avvenire entrambi o da babordo o da tribordo per non ostacolarsi alla base.Si o no?
Starò attento!
Ciao
OLI
Mi permetto di far osservare che il giapponese che l'ha realizzata non ha previsto i boccaporti sul ponte di batteria direttamente sottostanti a quelli sul ponte di coperta. Giusto!

L'accesso alla scala avviene da babordo! Giusto!

Altra discesa dal boccaporto di prua da tribordo! Giusto!

Mi sembra che Hachette non abbia fatto le cose giuste.
Stare sempre all'erta!
Ciao
OLI

Bel lavoro Oli, oramai sei un maestro!!!!!!
Buona domenica.
vinicio

Eh! Dai! Addirittura maestro!
Caro Vinicio, sono uno scolaro abbastanza ignorante che cerca di erudirsi.
Sai per me è un tripudio quando vengo a conoscenza di cose che non sapevo o dove scopro, in base a studi o a raffronti, distorsioni della realtà dovute a frettolosità o a cattiva conoscenza del problema.
Se un argomento trattato da chi che sia ti fa sorgere dei dubbi, è importante documentarsi non per condannare chi lo tratta, ma per erudire te stesso.
L'arricchimento culturale di una persona è, secondo me, lo stimolo per vivere un' esistenza da protagonista.
Ci sono molte incongruenze nella divulgazione scolastica della cultura, l'importante è sviscerarle e correggerle per se stessi e per gli altri.
Chi si reputa bravo e colto ha chiuso! Non progredirà più e rimarrà bravo e colto solo con se stesso!
Grazie per la Buona Domenica.
E' San Martino e in strada l'acqua alta a raggiunto 150 cm ! Ora sta calando!
Ciao
OLI

Ciao Oli, non so se conosci la storia del vecchietto centenario che non voleva morire perchè diceva che aveva ancora tanto da imparare? Uno zio me la ricorda sempre questa storiella ed effettivamente si ha sempre da imparare da tutti e non si finisce mai. Io mi reputo come dico sempre un eterno allievo che cerca di migliorare e anche molto curioso di sapere.
Ho visto in televisone il maltempo che riversa al nord, voi a Venezia siete in ammollo in 1 metro e mezzo di acqua alta, arriverà anche da noi il maltempo come sentito al tg.
Un saluto e buon lavoro.
vinicio

Hai ragione è un peccato morire perchè ci sarà sempre a imparare.
Per l'acqua a Venezia non c'è problema ci conviviamo da più di mille anni.
Il guaio è che ora è tanto alta causa lo stravolgimento degli ingessi del porto che immettono in laguna con l'aumento spropositato dei fondali. Nella Serenissima il fondale era molto basso al punto che i galeoni e i vascelli dovevano essere posti su un trabiccolo detto cammello che gli innalzavano per poter entrare e percorrere la laguna. Mi trovi alla sprovvista su questo argomento, cerco una stampa e te la mando.
Piuttosto fanno paura le alluvioni in terraferma. Il fuoco lo fermi! L'acqua no!
Ciao
OLI
Carissimo Vinicio ecco i cammelli che fanno rientrare il vascello "Aquila Valiera" in Arsenale dal Porto di San NIcolò al Lido nel 1718. Questo particolare è stato ricavato da un disegno di Vincenzo Maria Coronelli ed è conservato al Museo Storico Navale di Venezia.

Ora entrano in Bacino San Marco dallo stesso Porto di San Nicolò le grandi navi!
Il fondale è profondo oltre 20 metri.
Ovviamente la storia e la cultura sono state purtroppo sopraffatte dalla speculazione!
Questo è il progresso e non possiamo fermarlo!
L'importante è che il progresso porti ricchezza e non rovina!
Ciao
OLI

Amici, prendiamo in esame la tolda.
Quella della Perla nera si presenta così:

quella della Queen Anne's Revance così:

Sembrano simili specie i boccaporti. Ovviamente dovrò mischiare i due prodotti!
Vediamo cosa salterà fuori!
Ciao
OLI

Ciao Oli, grazie per la stampa dell'epoca, in pratica il vascello veniva sollevato addirittura con la chiglia fuori dall'acqua per mezzo dei due rimorchiatori ai lati del vascello sollevandolo e facendolo passare fino in mare aperto? Mi piacciono le stampe d'epoca.
vinicio

Ciao Vinicio, quelli a lato del Vascello non sono rimorchiatori ma cassoni galleggianti.
Ti invio una seconda foto di un modellino con spiegazione che penso chiarisca meglio la questione.

Come vedi c'erano delle barche a remi che fungevano da rimorchiatori.
Questa foto del modellino penso sia abbastanza valida.

Altri due modelli di Vascello con cammelli che possono farti capire meglio come venivano agganciati alla nave.


Ciao
OLI