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Salve, volevo parlare un pò dell'avvento del computer, in tutte le elaborazioni grafiche e costruzioni materiali, che vedo in giro.
Premetto che sono un modellista diciamo all'antica, o comunque, che intende il modelismo in una certa maniera, posso essere, in linea di massima, d'accordo (anche se non lo userò mai, un pò per mia incapacità) sul fatto che, col C.A.D., si ha la possibilità di ricavarsi, ( correggetemi se sbaglio, o sparo delle C****), in breve tempo, particolari costruttivi che, col vecchio tecnigrafo, abbisognavano di molto più tempo, e con una precisione quasi assoluta, ma, per me, costruire qualcosa, ha ancora del romantico, e non posso intermediarlo ad una macchina, lo devo sviluppare col mio cervello.
La cosa che mi lascia totalmente basito, sono, invece, le frese CNC o cose simili, controllate da un computer, ho visto cose realizzate, per il modellismo, con questa attrezzatura, e, sinceramente, ci sono rimasto molto male, ma come, il modellismo, specialmente quello navale, che deve valorizzare la realizzazione manuale, la conoscenza di molti mestieri, la fantasia, il tocco personale, dovrà essere spazzato via da una macchina che fa i modellista?, ed io, quando andrò a concorrere in qualche manifestazione, dovrò competere con modellisti che magari si costruiscono i pezzi col computer?, secondo me, non ci siamo, e siete liberissimi di darmi dello stronzo, magari, però, mi piacerebbe parlare di questo argomento, per sentire cosa ne pansate voi...by Tiz

Sono assolutamente d'accordo con il tuo pensiero......dove va a finire il lavoro manuale di un vero modellista.....bravo ....

sempre vento in poppa

Ciao Tiziano
ci siamo già presentati, almeno in parte. Questo tuo argomento è quanto mai interessante perché credo che darà la possibilità di chiarire alcune cose male interpretate. Vivo a Catania e vado per i 65 anni. La mia attività giornaliera è la progettazione e la costruzione di apparecchiature per enti nazionali di ricerca, per università ed anche per la sanità, non trascurando piccole e medie aziende.
Modelisticamente ho iniziato a circa 5 anni ad interessarmi di modellismo dove ho provato tutti rami.
In diversi di essi ho avuto dei riconoscimenti. In quasi tutti non ho raggiunto livelli eccelsi ma i miei modelli, o meglio i miei lavori si lasciano guardare. La mia attrezzatura modellistica è per così dire da far paura, comprese due CNC. Eppure vicino a tanta attrezzatura si trovano pure, sempre a portata di mano, due archetti da traforo manuali. Questa mia presentazione non l'ho fatta per fare sfoggio di chi sa cosa ma solamente per chiarire quanto sto per esporre.
Qualunque cad, il più sofisticato o il più complesso, per esempio il Catia V5 , della Dassault-IBM, non potrà mai da solo elaborare quello che Tu non saresti in grado di fare con il tuo cervello.
Qualunque macchina cnc, anche la più costosa, la più sofisticata, la più complessa, non potrà fare quello che Tu, sto parlando con Te ma non di Te, non sarai capace di fare manualmente. Questi programmi o queste macchine riescono a fare tutto solo più velocemente ed in maniera pù accurata, sempre che Tu riesca ad impartire loro le istruzioni giuste. Nessun programma di cad, cam e nessuna cnc Ti leggeranno nel pensiero e dopo qualche giorno Ti ritroverai bello e pronto
il vascello da 74 cannoni così come lo avevi pensato. Dove sta allora il vantaggio? Debbo disegnarmi una nave, la Venus: Stendo un rotolo di carta e dopo due mesi di intenso lavoro una giornata umida mi ha fatto allungare il disegno di quasi sei millimetri. Un mio amico mi chiede di poter copiare i di segni: deve portarsi via tutto questo" malloppo" col rischio magari di stropicciarlo. Ho i disegni delle ordinate: devo ritagliarle, incollarle sul legno e stare tre giorni a tagliarle. Voglio realizzare il Fleuron con tutte quelle bellissime sculture di poppa e non sono in grado di poterle fare a causa della vista, sempre prendendo per buono che sia capace di eseguirle manualmente: col ca...volo che le eseguo in scala 1:72. Questi esempi possono bastare?
Da un paio d'anni ho cominciato per gioco e mi sono ritrovato a progettare e costruire macchine cnc, ma dal primo momento che sul News Group si è parlato di cnc ho sempre sconsigliato il loro uso. Bisogna pur dire che oggi sarebbe una maniera moderna, o meglio attuale o evoluta, di fare modellismo. Io personalmente preferisco fare all'antica, anche per non tradire le mie origini modellistiche. Tra l'altro, e di questo ne sono particolarmente orgoglioso, non me ne sono stato chiuso nella mia tana solo a fare modelli ma nel mio piccolo ho dato il mio contributo, a livello nazionale, per la diffusione e lo sviluppo del modellismo stesso.
Se in tanta esposizione ho ecceduto in qualche senso Ti prego, come prego gli Altri frequentatori del Forum, di volermi scusare. Malgrado l'età spesso soffro di eccessivo entusiasmo.
Con affetto
antonio b

Vedi, Antonio, non metto in dubbio che, avendo i disegni sul computer, avrai sempre una tolleranza costante, che, con la carta, non avresti, come hai ben spiegato tu, ad ogni buo conto, se si parla di moimenti della carta, bisognarebbe parlare anche di quelli del legno, un modello, seppur eseguito con legno il pi stagionato possibile, dal secco all'umido, avrà delle variazioni di misure, perchè anche il legno vive in eterno, quello che non mi va giù, è la realizzazione delle sculture, e quindi, in teoria tutto, con il CNC, su tre piani, è pacifico che a monte vi sia una persona che sappia gestire il programma, tu, in parte me lo confermi, perchè dici che è la naturale evoluzione del modellismo, a volte, ho osservato particolari, troppo precisi, un pezzo fatto a mano, o usando una fresa girando i volantini del tavolo a croce con le mani, hanno delle imperfezioni, se pur ben fatti, ed è quello che bisogna non perdere di vista, l'imperfezione, è la firma del modellista

ciao, Tiziano
anch'io (come tu sai) uso un programma cad per disegnare per le ragioni che sono state già dette, e cioè precisione nel disegno, possibilità di ricavare i particolari, possibilità di effettuare simulazioni che risparmiano tempo nella realizzazione pratica (che però spendi nel disegno); i contro sono che devi conoscere il programma e devi fare uno sforzo non indifferente per l'apprendimento (altra cosa se lo conosci per il lavoro che svolgi) perchè i programmi cad non sono affatto intuitivi come possono sembrare.
Capisco anche che il disegno vettoriale trasferito ad un CNC potrebbe far diventare il tutto automatico e mettere in secondo piano il lavoro del modellista, in realtà non è proprio così perchè anche il cnc ha limiti ed una validità solo in ottica di lavorazione di piccola/media serie, che richiede investimenti in macchine, programmi, conoscenze e quindi costi .
Un'ultima osservazione che è anche una domanda ad Antybarb; credo che nel caso di un modello tipo vascello da 74 cannoni realizzato con la CNC si riesca a produrre la chiglia, le coste e pochi altri particolari (sculture a parte) che probabilmente rappresentano solo un 20/30% dell'intero modello finito
carlo

Caro Tiziano
io mi trovo in una situazione alquanto strana: con un occhio guardo al passato e con un occhio guardo al futuro. Finirò col diventare strabico!
Voglio dire che mi trovo nella situazione di dovere e potere spendere una parola pro e una contro
verso i due metodi. Ma è lontano dalle mie intenzioni cercare di convincere chiunque per un metodo o per l'altro.
La crescita e l'evoluzione è un processo naturale inarrestabile.
Dalle tue parole traspare che non sei un giovincello per cui dovresti ricordare quando tanto tempo fa i più comuni disegni per modellismo erano quelli dell'Aeropiccola. Quando si riusciva ad avere un disegno di Lusci o di Gay lo si apriva con la stessa trepidazione con la quale oggi si apre una monografia di Boudriot, Berti o Delacroix. Solo nel '71 in Italia comparve il 1° volume del Vascello da 74, che allora era edito da Editions des 4 Seigneurs. Solo nel '62 comparve il volume La Nave di Landstrom. Prima di questo, per chi riusciva a procurarselo, vi era solo La Nave nel Tempo di Vocino o l'Arte Navale di Imperato. Vi erano tanti altri libri ma tutti difficili da trovare, di contenuto o troppo elevato o troppo poco. Oggi si parla dell'ANCRE come se fosse una cosa così. Si parla di Boudriot così.
Questa non la chiami una forma di evoluzione?
Leggendo sul portale del Progetto Gros Ventre, credo di aver letto che Delacroix aveva perso circa due anni per passare da un normale programma di cad a un programma di disegno più complesso( sempre che non ricordi male o che male abbia interpretato)! Qualcuno si sente di rimproverarlo se non usa il tecnigrafo! O forse il suo lavoro in tal modo vale meno?
La cosa buffa che mi fa sorridere è che sono io con la mia età a esporre i nuovi metodi e non uno molto più giovane. Tiziano cosa vogliamo fare?
Affettuosamente
antonio b

Ciao Carlo
finalmente ci si incontra. Colpa mia perché già da tempo avrei dovuto complimentarmi per La Diligente. Nel Vascello da 74, del quale tantissimo tempo fa iniziai solo la struttura di poppa, a parte chiglia e ordinate, che con cnc potrebbero essere tagliate già con quartabono, con la macchina si potrebbe tagliare, in un sol pezzo, legno o metallo, tutta la balaustra, o balaustrata, per intenderci quella formata da quelle piccole anfore, per così dire. Si potrebbero pure realizzare tutte le finestrature del 2° ponte e della cabina del comandante. Personalmente mi fermerei qui: tutto il resto realizzarlo manualmente. Momentaneamente non mi viene altro in mente.
Un cordiale saluto
antonio b

non faccio polemica sul metodo di disegno, come ti ho detto, ne riconosco i vantaggi, eppoi, la proliferazione di disegni e libri, è stata positiva, ma questo è volontà di alcune persone di dedicarsi alla ricerca certosina, ma, una cosa è cercare di migliorare un disegno, con un sistema computerizzato, per renderlo più fruibile al modellista o allo studioso, un conto è impostare una macchina per costruire, come dici tu, una balaustra, le finestre, e, cosa più inquietante, le ordinate col quartabuono, aggiungo io, la chiglia, la controchiglia, il paramezzale, lo sperone, i dritto di poppa, l'arcaccia, i bagli, perchè, a questo punto, nulla è impossibile, e non mi riferisco a macchine alla portata di pochi, come, qualche giorno fa, con l'amico Carlo ne parlavamo, ma a macchine meno complicate, ho visto la mia fresatrice Proxxon, col tavolo a croce, modificata con, al posto dei volantini normali, qualcosa coi fili attaccati, e tutto faceva capo ad una cosa elettronica, ed è venuta fuori una incisione perfetta, io capisco le macchine a controllo numerico, applicate alla meccanica, per avere meno tolleranze, in gioventù ho lavorato sulle macchine utensili tradizionali, ma il modellismo non lo vedo beneficiato da questa innovazione tecnologica, piuttosto, lo vedo ancor più sofferente di quello che non è adesso, ma magari, tra venti anni, vedremo dei modelli costruiti assemblando solo dei pezzi già finiti al decimo, e tra quarant'anni avremo un robot che monterà un modello come un'auto, è questo che mi inquieta, non me vogliate, questo è solo il mio punto di vista....Tiz

vorrei aggiungere caro Tiziano, che il robot farà il modellista (!!!???) e l'hobbista si divertirà a progettare e costruire robot.
Strano....ma questo si chiama progresso....scusate forse ho fatto un pò di confusione ???
vado ad incollare qualche listello.....forse è meglio!!!
Carlo

Ciao Tiziano
Io non sono contro le macchine o il computer anzi ben vengano, dico solo che quando si decide di attaccare gli uni agli altri per avere maggiore perfezione nel campo modellistico e ribadisco solo nel campo modellistico, bhe..... preferisco le mie manine e la mia imperfezione, perchè mi diverte di più che guardare una macchina che lo fà per mè.
Per il confronto in una mostra penso che come in tutte le cose oggigiorno vale più un manufatto artigianale che uno fatto a macchina
vass