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Buonasera Oli, ti sei spiegato benissimo e rivedendo le foto ho capito meglio il principio di funzionamento della parte meccanica rotativa. Immaginavo nella realtà come potesse funzionare.
Grazie Oli e buon lavoro.
Vinicio

Ciao Vinicio, in effetti quello che vedi sul corpo motore non è un giunto, bensì un supporto dotato di cuscinetto reggispinta e di tenuta.
Non sono sicuro se la sua posizione sia esatta, forse andrebbe prima tra elica e cardano (il reggispinta), ma questo non lo posso fare in quanto forse non si vedrebbe. D'altronde essendo in asse le spinte assiali verrebbero comunque neutralizzate, almeno in parte.
Mi rimetto a quando avrò realizzato il locale macchina; e se c'è spazio sufficiente ne inserirò uno al suo posto!
Ciao
OLI

Ciao Oli, il motore che stai realizzando per il modello Anteo è dei piani A.N.B? Ho visto sul loro sito che ci sono dei piani costruttivi riguardanti appunto i motori marini. Sono anche interessanti.
viny

Ciao Vinicio. In effetti io ho acquistato i piani della documentazione 788.
Il modello che ho realizzato prende proprio lo spunto da questo.
Ho stravolto alcuni particolari per poter utilizzare alcuni pezzi in mio possesso in quanto la mia intenzione è la simulazione anche pressapochista. Basta l'effetto!!!
Altri particolari li ho copiati in maniera sempre pressapochista dai disegni dei motori della Scuola Navale di Genova realizzati dagli originali e funzionanti.
Viene fuori un ibrido che dovrebbe fare la sua figura (almeno spero)
Ciao
OLI

Ecco il motore finito.

Manca solo la verniciatura.
Non mi sembra poi tanto male!
Ciao
OLI

Ecco il motore verniciato e pronto al suo inserimento nel locale macchine.
Mancano le protezioni sui collettori d'ingresso del vapore che installerò ad inserimento avvenuto.





Non sarà un granché ma inserito nella sala macchine dovrebbe fare una figura decente.
Ciao
OLI

E bravo Oli, meno male che hai perso la manualità come ci hai detto precedentemente. Ottimo lavoro......... vorrei un motore più potente per la mia alfa visto che oramai sei specializzato nelle costruzioni meccaniche. Vedrai che farà un bel figurone sul tuo modello e aspettiamo pazientemente di vedere la tua opera completa.
Un saluto e buona domenica, a proposito............come va tutto ok la tua cara Signora?
saluti.
vinicio

Ciao, Vinicio, grazie soprattutto per il ricordo di mia moglie.
Oramai è clinicamente guarita ed ora sta attraversando un periodo di riabilitazione motoria e psicologica presso un centro attrezzato di Venezia.
Tra non molto inizierò la costruzione di questo benedetto Anteo che ancor prima di essere impostato ha già le "budella"
Qui fa un caldo insopportabile, più della temperatura nuoce l'umidità che non ti fa respirare.
Per fortuna ho l'impianto di condizionamento in tuta la casa che, essendo all'ultimo piano e sotto il sole, diventa un forno!
Alla prossima.
OLI
Continuo qui.
Alcuni amici di Barone Rosso mi hanno suggerito delle modifiche per rendere più reale il motore.
Ho rivestito quindi le tubazioni del vapore con l'amianto simulato con un laccio da scarpe bianco e l'olio sulle bilelle con olio di lino cotto e della pittura marroncino.




Avevano ragione, ora sembra più "vivo"!
Ciao
OLI

Siccome soffro un po' d'insonnia, mi sono pensato di impostare la caldaia utilizzando un vaso di Lecitina di soia.




Ovviamente devo rivestire il tutto e corredarla con la strumentazione.
Vediamo cosa ne vien fuori!
Ciao

Amici, come già detto il motore da me realizzato è stato fatto abbastanza di fantasia per poter adoperare particolari in mio possesso o facilmente reperibili.
L'ho copiato in parte dal Motore Marina a Triplice Espansione realizzato dai Cantieri Navali ed Officine di Venezia il 18/08/1931 disegno n° 1149ed in parte da quello dell'Emanuele Filiberto della Regia Scuola di Genova.
La scala è pressapoco 1:30 come quella dell'Anteo.
Posto delle foto del motore con un figurino accanto di un marinaio alto 1,70 m.



Le proporzioni mi sembrano azzeccate.
La caldaia la realizzo ricavandola con fantasia dal disegno n° 1181 realizzato dai Cantieri Navali ed Officine Meccaniche di Venezia ovviamente in scala 1:30 o pressapoco.


Ciao