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Ciao Giuseppe, alle parti dove la brunitura non attacca potresti sempre risolvere con una vernice nera e pennellino, ci sono vernici che sono inodori, è un lavoro che richiede molta pazienza alla fine i cannoni all'epoca non erano belli da vedere ma erano pezzi vissuti.
Quando si brunisce, ti consiglio per eventuali tuoi prossimi modelli, gli ottoni si sgrassano e si lavano con acqua e sapone e una volta asciugati si immergono nel liquido brunitore, noterai dopo qualche secondo come scuriscono. Una curiosità........il brunitore usi quello liquido o in gel? Passare il liquido a pennello ci fai ben poco perchè funziona per decappaggio sui metalli invece quello gel lo passi tranquillamente a pennellino ma se hai passato il turapori sulle parti ottone ti converrebbe ritoccare con vernice nero opaco.
vinicio

ciao vinicio il brunitore l'ho trovato soltanto liquido comunque a roma prendero anche quello in gel.
per la brunitura allora non deve soltanto diciamo dare del vissuto, dell' usato al cannone ma deve completamente scurirlo come avviene se lo immergessi nel liquido.

Buonasera Giuseppe, i cannoncini ogni modellista a mio parere li realizza a suo gusto, sperando di fare cosa gradita ti posto alcune foto di pezzi di artiglieria per rendere l'idea di come si possono volendo realizzare, io ad esempio li ho bruniti completamente ma volendo con colori gli si possono dare varie tonalità come si vede nelle varie foto.



P.S. In rete si trovano tante foto inerenti le varie realizzazioni di artiglieria di modellisti eccellenti, tanto per farti un'idea e trovare qualcosa che potrebbe essere utile al tuo scopo.

ti ringrazio dei suggerimenti Vinicio, è quello che sto facendo da quando ho visto che questo"hobby mi ha preso totalmente viaggio tra internet e librerie pur sapendo che dovro fare ancora molta esperienza a spese dei miei modelli.
Il discorso e che gia per adesso mi è difficile riuscire a fare qualcosa che assomigli a quello che vorrei fare e tutta questa difficolta mi si decuplica con un pezzo gia in posa.
Per es: si nota bene che lo scafo ha una lucidità e con quel poco che so adesso non dovrebbe averla percio non avrei passato il turaporri cosi ma avrei trattato il legno con un'altro metodo o al limite lo avrei diluito e poi carteggiato con carta super fina ma adesso che gli faccio? Son tutte accortezze per me nuove.Ora che sono arrivato alla velatura mi sto documentando, i fiocchi per il kit sono attaccati ai srtalli e basta,per "inventermi le loro manovre ho dovuto fare una bitta e mettere golfari e galloccie, ma prima chi lo sapeva che esistevano?
Comunque qualsiasi "dritta" è per me una piccola luce percio non lesinare consigli.Ciao

Giuseppe, nessuno nasce imparato, come inizio hai fatto moltissimo, il forum alla fine è per imparare un pò da tutti, anche a me è stata consigliata la brunitura dell'ottone ed effettivamente tanti consigli hanno fatto migliorare sia me stesso che il mio modello, soprattutto me stesso. Se si può dare una mano ben volentieri.
Per quanto riguarda la lucidatura dello scafo ci sono diversi metodi che ognuno adotta, lucidi opachi, olio per legno, gommalacca ecc.....ecc........
Nelle scatole di montaggio il modellista di solito arriva fino ad un certo punto con le spiegazioni fornite nel kit, poi si documenta sui libri, internet .......e cerca la perfezione per il suo modello, cerca di riprodurre in maniera fedele alla realtà i particolari che alla fine sono proprio quelli che esaltano il lavoro. Il modellista non è solo quello che taglia e mette in opera, dietro i bellissimi modelli che si vedono in rete a volte ci sono anni di ricerche e di studio e poi si passa alla messa in opera in maniera accurata e i risultati alla fine si vedono chiaramente. Il consiglio che vorrei darti è di non scoraggiarti assolutamente e di andare avanti, all'inizio sembra un lavoro impossibile, a volte si è presi dallo sconforto ma con il tempo, la ricerca, la pazienza, sarà gratificante. Acquista qualche libro se non ne hai, ti aiutano molto. Se hai bisogno nel forum ci sarà qualcuno pronto ad aiutarti, anche meglio di me.
un saluto
vinicio

Salve a tutti durante questo periodo non sono stato con le mani in mano anche se piu che altro mi sono documentato(sempre nei limiti del mio piccolo).
Arrivato al punto di montare i pennoni dell'albero maestro ho visto che i bracci passano tramite bozzello(non esistono quelli di ritorno su questo kit) sui paterazzi di trinchetto e terminano sulla cavigliera del castello e mi è sorto un dubbio visto che su foto e testi(un es. CURTI) viaggiano sempre verso poppa.Io pensavo di farli passare con un bozzello sul picco per terminarli sulla cavigliera piu a poppa del cassero ma non so se sia corretto,ma visto che sto aspettando il libro"trattato elementare dell'aberatura delle navi" aspetto e intanto mi monto le vele ai pennoni,le spingarde(voglio seguire i consigli degli amici del forum per la brunitura),assemblare i fanali aivoglia che ne ho da fare.Qualsiasi consiglio o delucitazioni riguardo le manovre dei bracci sono ben accetti e ringraziati anticipatamente sono tutt'"occhi"
allego foto

salve a tutti finalmente sono riuscito a terminare il lavoro è uscito come è uscito ma l'ho fatto io,gli ho dedicato molto tempo,ho studiato,letto alcune volte parlavo anche da solo, ma ne vale la pena? 10-100-1000 volte si!!!
Sono pronto per la prossima avventura

Ciao Giuseppe e ben risentito nel forum, vedo con piacere che hai terminato il black falcon, ti faccio i miei complimenti per il lavoro fatto. Quale sarà il tuo prossimo lavoro, hai già un'idea?

Ciao Giuseppe ti visito anche qui e ti faccio i complimenti per questo black falcon che non conoscevo.
Per quanto riguarda la colorazione della barca, io ritengo che questo tipo di modellismo, che definisco tradizionale, intenda sopratutto creare un sopra mobile e quindi molti velieri sono a legno e lucidati.
Il modellismo d'arsenale invece, sempre secondo me, dovrebbe essere fedele anche sui colori.
E' ovvio che tutti tendono a creare il proprio modello più fedelmente possibile ed ognuno lo rifinisce come meglio crede.
Quando il modellista si sente appagato dalla sua opera allora ha smesso di progredire, solo quando si rende conto che può migliorarla allora si che impara e progredisce.
Mi pare che tu sia tra questi ultimi.
Ciao ti ho risposto sulla Goletta Albatros.
Ciao
OLI