Quinti di innalzamento poppa.Salve a tutti del forum, leggendo il volume di Bernard Frolich nel paragrafo che parla della realizzazione della poppa, l'autore mette in evidenza il procedimento nel realizzare questa sezione di vascello. Egli consiglia di realizzare e mettere in opera almeno gli ultimi 4 quinti di innalzamento precisamente dal 36° (compreso) al 39° in modo da interporre tra essi una sagoma provvisoria per dare dal dragante fino al coronamento di poppa la giusta curvatura.
A questo punto inizio con la preparazione dai piani le sagome dei vari componenti dei quinti con la carta lucida che ritaglierò e incollerò sulle varie tavolette portate a spessore precedentemente lasciando un pò più di materiale da asportare.
Per i prossimi quinti farò fotocopiare le tavole a immagine speculare in modo da avere subito destri e sinistri riducendo i tempi nel disegnarli.
I quinti di innalzamento iniziano dal madiere con spessore di 6,8 mm e termina con gli scalmi di spessore 5 mm:
Madieri e staminali 6,8 mm
Primi scalmi 6 mm
Secondi scalmi 5,5 mm
Terzi scalmi 5 mm
Calettature quinti
Dal 13° AV al 13° AD poggiano direttamente sulla chiglia con semplice incastro (parte centrale dello scafo), lì la chiglia è priva di controchiglia.
Dal 14° al 17° AV su controchiglia
Dal 18° al 29° AV sul calcagnolo
Il caposesto 29° AV di prora è differente dagli altri quinti, è formato a due piani per tutta la sua lunghezza.
Dal 14° al 24° AD su controchiglia
8 di doppio spessore a poppa con incastri sulla controchiglia a tenone e mortasa
Posto di seguito una foto dei lucidi ricavati dai piani, purtoppo per ora solo questo sono riuscito a fare e di sera che meno caldo.
Un saluto a tutti.
vinicio