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Io capisco che non sono un gran che in quanto quando guardo i lavori di altri, mi accorgo di quanta precisione siano capaci.
Faccio un esempio qualsiasi tra tanti visti sul forum.
Pino costruisce il San Giuseppe (attenzione San Giuseppe era falegname) in questo modo.



Ecco come riesce a sistemare le tavole per poi essere calafatate, con la chiodatura in vista.
Forse San Giuseppe li guida la mano!
Io mi soddisfo guardando questi lavori, cercando in qualche modo di emulare il loro realizzatore, ma combino solo dei pasticci.
Ciao
OLI

Buongiorno Oli, come dici te è più che giusto, ognuno a casa sua è artista, nel modellismo ognuno alla fine crea un qualcosa oltre a rispecchiare la realtà anche a suo gusto e piacimento, io ad esempio nel victory non volevo assolutamente usare vernici o coloranti per legno perchè mi piace il legno così com'è, ho usato legname che alla fine dopo la lucidatura mi dava bene o male i colori del victory, comunque un caro amico modellista mi ha fatto notare che i velieri museo restaurati che andiamo a visitare non rispecchiano nemmeno al 100% la realtà dell'epoca, dopo tanti restauri e aggiunte di altre cose ecc...ecc... per cui non facciamoci grandi problemi.
Nelle foto che hai postato si vede benissimo l'evoluzione della civiltà, anche la foto che rispecchia l'uomo primitivo, il graffito, per me è sempre un'opera d'arte a prescindere da quella di Leonardo, Michelangelo e così via............in pratica non faccio discriminazioni, qualsiasi cosa che ci viene tramandata per me è opera. I grandi artisti che hai citato non sono nati che già sapevano, avevano quella vena artistica e studiando e facendo scarabocchi si sono perfezionati. con l'impegno e la costanza ognuno riesce a dare il massimo di se.
Un saluto.
vinicio

Il lavoro che stà facendo Pino, si tratta di riprodurre fedelmente un modello ricavando il tutto dall'imbarcazione vera, quindi frutto di studio, ridurre in scala che si vuole riprodurre, e con la santissima pazienza preparare pezzo per pezzo in maniera dettagliata e mettere in opera, senza fretta e così come ti dicevo in precedente post il lavoro che sta facendo gli stà dando sicuramente tantissima soddisfazione. E poi sicuramente anche il falegname più famoso nel mondo, San giuseppe, lo guida nella sua ardua impresa.
Oli non preoccuparti che vai benissimo anche te, tutti stì pasticci nel tuo lavoro non li vedo proprio!!!!!!!!
viny

Oli dimenticavo............mi parlavi di listelli bagnati, io quando rivesto la carena bagno i listelli solo nella zona da curvare, una volta bagnati non uso nemmeno il piegalistelli per quelli di spessore 0,5 mm. In pratica il listello bagnato lo poggio su un piano e con un tondino di legno di diametro 2cm, o quello che a te fa più comodo, lo passo sulla parte bagnata, in pratica il legno si snerva e rimane curvato. lo lascio asciugare e poi lo incollo già curvato, in testa ci metto la colla ciano e poi vinavil come ti ho già precedentemente spiegato, la ciano solo a prua e a poppa il restante listello con vinavil e spillini molto sottili da non spaccare il listello.
vinicio

Ciao Vinicio, i listelli di mogano del Riva sono da 1,5 mm. Quindi li devo bagnare con la saliva (calda) e piegare col piegalistelli a pinza.
Per attecchirli al primo fasciame, metto la colla vinilica sullo scafo e la ciano acrilica su tutto il listello. E' come se fossero saldati.
Mi servono solo dei chiodini per tenerli fermi in qualche punto dove si svirgolano un po' e non toccano tutta la superficie del primo rivestimento.




Essendo di 1,5 mm lo spessore dei listelli ho buon gioco poi per raccordarli con la levigatrice dopo aver riempito tutte le eventuali fessure tra i listelli con vinilica e segatura propria.
Mi sono accorto che basta poco per non centrare perfettamente l'allineamento dei listelli alla loro rastrematura. Questo però non ha molta importanza dato che alla fine il tutto dovrebbe apparire un'unica tavola! (spero)
Ci darò dentro a più non posso con la levigartice
Il motto di Pino è:
-Ognuno di "noi", se davvero lo vuole, ce la può fare!-
Io ce la metto tutta, ma mi accorgo che Morandi ha ragione: Uno su mille se la fà
Ciao
OLI

Grande Oli, a dire la verità devo provare il tuo sistema di incollare i listelli con vinilica e ciano, da come lo dici sembra un sistema infallibile e abbastanza valido. L'unione tra due collanti diversi.
Per evitare fessure tra i listelli ti consiglierei se mi permetti, con la lama di un taglierino togliere il collante in eccesso che fuoriesce dai listelli prima che facciano presa, in modo da evitare le fessure, ovviamente non sta a me dare consigli del tipo. Io di solito vicino ai listelli ci passo una lama a punta di quelle che oramai non tagliano più togliendo l'eccesso andandoci adagio per non rovinare il listello.
Non sapevo dello spessore di 1,5 mm del mogano, sembravano più sottili a vederli dalle foto, il mogano mi pare che è un legno che si scheggia anche facilmente anche tenuto a bagno in acqua per ammorbidirlo e piegarlo, per cui uso un tondino di legno e lo snervo con molte passate, d'altronde lo faccio con tutti i listelli.
Il motto di Pino è ben detto, basta volerla una cosa e si ottiene con determinazione.
viny

Ciao Vinicio, per le fessure tra i listelli, non metto la colla. Ne esce un po quando li incollo allo scafo per la pressione. Pulisco con un panno spugna (quelli casalinghi colorati) umido. La colla che invece fuoriesce sul primo rivestimento, la tolgo con il cutter a scalpello.
Incollo più listelli successivamente ( quattro o cinque al massimo) per non far seccare la colla sul cuneo di inserimento a prua.


Ciao
OLI

Va bene Oli, sta venendo un ottimo lavoro, tanto poi dovrai lavorare di cartavetrata per apparare il tutto, chiusura delle fessure comprese.
Hai pensato alla lucidatura del mogano? Che prodotti userai gommalacca passata in più mani e carteggiare di volta in volta fino a raggiungere una bella lucidatura? In pratica il metodo che mi spiegasti qualche post addietro? Oppure hai escogitato altra tecnica?
Una buona serata................vinicio

Ciao Vinicio, per la lucidatura sono incerto. Ho passato alla gommalacca il cruscotto, ma non mi convince. Ossia ho dato sette mani di turapori alla gommalacca e 15 mani circa di gommalacca, carteggiando fino a 5.000 tra una passata e l'altra. Siccome pezzi da lucidare ce ne sono diversi provo su alcuni di dare quattro o cinque mani di turapori alla gommalacca e poi una decina di mani di flatting ed infine cinque mani di gomma lacca.
Vediamo cosa salta fuori. E', un po come la colla vinilica assieme alla cianoacrilica che ho scoperto per caso.
Buon fine settimana
OLI
Continuo qui!
Ho trovato questo modellista che ha realizzato le fiancate con l'impiallacciatura.
E' verticale ed alla fine si nota.



Forse è meglio una impiallacciatura dell'intera fiancata da poppa a prua con la realizzazione del vuoto che ho visto su internet, ma che non riesco più a trovare.
Oggi se ho un po' di tempo vado in cerca.
Buona domenica.
OLI

Buongiorno Oli e buona domenica a te e tutti del forum, nella prima foto mi pare di vedere uno stucco da carrozziere dato a spruzzo, forse con aerografo, lo stesso che usavo anni fa per fondo prima di verniciare i modelli aerei dinamici, l'dea di realizzare i pannelli in tranciato di mogano per rivestire lo scafo secondo me si addice di più, ora sto ricordando anche il video che hai postato tempo fà in cui si vedeva proprio la posa in opera di detti pannelli. Sarà l'effetto fotografico ma si vedono chiaramente le giunture verticali tra un pannello e l'altro, sarebbe sparito il difetto con una più accurata carteggiatura. La lucidatura a specchio e fatta bene, ora bisognerebbe capire la tecnica per la riuscita di essa, non vorrei sbagliare ma la vedo più una verniciatura a spruzzo e non a pennello, ovviamente intervallate con abrasiva fino ad ottenere codesto risultato.
viny