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 Oggetto del messaggio: Re: Riva Acquarama Amati
MessaggioInviato: 26/03/2012, 10:04 
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Iscritto il: 18/02/2009, 13:42
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Non riesco a capire come mai Amati installi i rivestimenti in finta pelle prima di rifinire le curve del cruscotto e il baglio della plancia e la base della plancia. Non so, visto che per lucidarla l'ho rotta, come si può montare la strumentazione. In opera non è uno scherzo! Fuori opera ci proverò! :roll:
C'è qualche suggerimento?
OLI
Continuo qui!
Debbo essere imbranato del tutto!
Ora, che ho intenzione di chiudere lo scafo, ho pensato che dopo lo dovrei collocare su uno scalo! Non trovo alcun riferimento a questo particolare pur osservando che sulla copertina delle istruzioni il motoscafo risulta appoggiato ad uno scalo di legno. Quello di Sandro invece è metallico e di stoffa blu (o sbaglio vedi foto)!
Allegato:
DSCN8552.JPG

Ma ce lo dobbiamo realizzare noi?
Ciao
OLI
Continuo ancora qui!
Non capisco molto di come realizzare gli assali delle eliche nella soluzione statica. Dove vanno ad attestarsi? Quelle per i motori hanno delle staffe ( fornite con i motori) e quelle per lo statico? Si montano prima della posa del fasciame?
Se c'è qualcuno, oltre a Sandrro, che ha già realizzato l'opera sarebbe così gentile da chiarirmi la questione?
Grazie
OLI
Continuo qui!
Amici non mi ci trovo con il fasciame. I primi due listelli a partire dalla chiglia vanno a terminare sull’asta di prua come si evince dalla figura di Amati (foto listelli 001) dove si vedono due chiodini. Il rinforzo dell’asta di prua è solo tra la 5^ e la 6^ ordinata (foto rinforzo 1 001). Per me l’asta di prua ha troppa poca carne per accogliere i listelli (foto 2210) onde per cui ho realizzato un rinforzo anche tra la ordinata 6 e 7 (foto 2212). L'ho fatto con un avanzo del legno delle ordinate. L’ho solo impostato, lo debbo riprendere per farne uno analogo dalla parte opposta. Po li raccordo con il resto della struttura. Almeno così sono sicuro che con il tempo non si scollino in quel punto. Per fortuna non la faccio dinamica perchè mi sembrano scarse le indicazioni per realizzarla soltanto statica.
Allegato:
listelli 001.jpg

Allegato:
rinforzo 1 001.jpg

Allegato:
IMG_2210.JPG

Allegato:
IMG_2212.JPG

Forse sono io non all’altezza della situazione?
Ciao
OLI


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 Oggetto del messaggio: Re: Riva Acquarama Amati
MessaggioInviato: 28/03/2012, 10:22 
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Iscritto il: 18/02/2009, 13:42
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Amici io, quando ho iniziato il modellismo oltre quarant’anni fa, ho acquistato il dal Manuale di Navimodellismo Statico dell’Aeropiccola di Torino nel quale l’autore, mi pare un ceto Conte, dava grande importanza all’operazione di calafatura per conservare ottimamente nel tempo i modellini. Invio una foto dell’esempio
Allegato:
calafatura 001.jpg

Questa operazione l’ho eseguita su tutti i modelli che ho realizzato, prima di installare la coperta. Qui il problema è diverso in quanto l’interno del motoscafo risulta inaccessibile, soprattutto a prua, dopo la realizzazione del fasciame.
Ecco che dopo alcuni listelli ho iniziato a calafatare la prua, in quanto la parte poppiera risulta accessibile anche dopo. Allego alcune foto di come procedo.
Allegato:
IMG_2213.JPG

Allegato:
IMG_2215.JPG

Mano a mano che mi avvicino al primo listello continuo ad incollare la garza.
Ciao
OLI


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 Oggetto del messaggio: Re: Riva Acquarama Amati
MessaggioInviato: 28/03/2012, 19:42 
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Iscritto il: 01/10/2009, 11:31
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cognome e nome: Ci. Vi.
Ciao Oli, secondo me, almeno all'epoca quando iniziai la victory, i ponti li adagiai provvisoriamente sulle ordinate con dei chiodini, una volta terminato il rivestimento del primo fasciame e ovviamente incollato tutte le ordinate, ho tolto i ponti e poi applicato le garze imbevute con abbondante vinavil. Dalla foto del libro che hai inserito si vede chiaramente che i ponti sono stati tolti appunto per l'operazione di calafatura. Quel rinforzo a prua io lo avrei messo anche un pò più spesso, essendo una prua molto acuta i listelli avrebbero avuto una superfice di appoggio più ampia, li avrei fatti di balsa essendo un legno anche facilmente lavorabile specialmente in quella zona. Oramai se hai incollato la parte superiore dello scafo armati della santissima pazienza e ogni listello applicato gli incolli anche la garza.
vinicio


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 Oggetto del messaggio: Re: Riva Acquarama Amati
MessaggioInviato: 28/03/2012, 19:52 
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cognome e nome: Ci. Vi.
OLI ha scritto:
Ciao Vinicio, grazie per la spiegazione di preparazione della gommalacca. L'ho già trovata pronta da applicare e quindi non vale la pena che io faccia l'alchimista!Eh! Eh! :lol:
Nelle indicazioni di posa viene anche precisato di diluirla con alcool al 98% come minimo, nelle ultime mani. Ho acquistato pure quello con tela smeriglio fino a 5000. A questo punto voglio vedere cosa ne esce!!!Eh!Eh! :roll:
Non so se posso dirti dove ho trovato questi prodotti eventualmente se ti interessano te lo mando in via privata.
Comunque ho visto sempre su internet un filmato che spiegava come trattare il legno con la gomma lacca! Facile da vedere non credo tanto facile da fare!!! :oops: Ovviamente dare la gommalacca così semplicemente darà senz'altro un buon risultato ma quello che ho visto sui internet è tutt'altra cosa! Volevo farti vedere il filmato ma non posso inviartelo da qui. SE vai su internet e digitii gommalacca lo trovi.
Ciao
OLI



Oli scusami ma leggo solo adesso questo post.
Non sapevo della gommalacca già preparata, io l'ho comperata in scaglie da preparare e ovviamente ho preso anche due flaconi di alcool a 94°. A dire il vero qualche prodotto mi servirebbe visto che da noi a sulmona nei negozi sembra che chiedo l'impossibile, al limite se puoi ti disturberò eventualmente. Ti ringrazio di cuore.
vinicio


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 Oggetto del messaggio: Re: Riva Acquarama Amati
MessaggioInviato: 28/03/2012, 20:34 
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Ciao Vinicio, ci sono diversi tipi di gommalacca preparata: Il turapori alla gommalacca, la gomma lacca, e la gommalacca decerata. Io ho preso l'ultima e il turapori. L'ho ordinata tramite internet.
Me l'hanno spedita in un giorno. Ho acquistato diverso materiale di restauro per mobili da costoro e mi sono sempre trovato bene!
Piuttosto sono imbarazzato nel disporre le eliche nello statico. Tu come ti sei comportato?
Ciao
OLI


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 Oggetto del messaggio: Re: Riva Acquarama Amati
MessaggioInviato: 28/03/2012, 21:08 
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cognome e nome: Ci. Vi.
OLI ha scritto:
Ciao Vinicio, ci sono diversi tipi di gommalacca preparata: Il turapori alla gommalacca, la gomma lacca, e la gommalacca decerata. Io ho preso l'ultima e il turapori. L'ho ordinata tramite internet.
Me l'hanno spedita in un giorno. Ho acquistato diverso materiale di restauro per mobili da costoro e mi sono sempre trovato bene!
Piuttosto sono imbarazzato nel disporre le eliche nello statico. Tu come ti sei comportato?
Ciao
OLI


Grazie Oli per le delucidazioni riguardo alla gommalacca, il sito internet penso che si può scrivere nel forum, almeno con altri utenti l'ho fatto senza essere bacchettato.
Il modello acquarama non l'ho mai realizzato, le eliche di cui parli sono riferite al motoscafo? Se riferito ad esse io penso che andrebbero messe, ora non conosco bene il modello e piani costruttivi ma secondo me, ragionando per logica.....all'interno della carena bisognerebbe creare dei supporti per mantenere le eliche con un alberino per poi montarle quando ne sarà il momento. Lavoro da fare prima di proseguire con il fasciame. Puoi postare una scansione della parte poppiera del motoscafo dove si evince quel particolare dell'asse delle eliche? Anni fa realizzai l'Amerigo Vespucci da piani Aeropiccola, all'interno della carena ci ho inserito un alberino che ruotava su un supporto, ci saldai all'estremità dell'alberino una rondella che impediva all'asse stesso di fuoriuscire all'indietro della poppa e successivamente ci montai l'elica.


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 Oggetto del messaggio: Re: Riva Acquarama Amati
MessaggioInviato: 28/03/2012, 21:43 
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Ciao Airon, il sito è Antichità Bel Sito, trovi di tutto per il restauro del legno!!!
Per l'asse dell'elica sono d'accordo con tè, ci saldo una rondella all'estremità interna e il tutto rimane fisso.
Quello che mi fa arrabbiare è che nelle istruzioni non se ne accenna minimamente.
Inoltre per farla navigare occorre il giunto di tenuta sull'uscita del guscio porta asse, cosa che non ho visto. Forse è nel kit motori. Io comunque lo faccio statico.
Devo aver ecceduto sul raccordare l'ordinata n° 5 e mi si sono presentati degli avvallamenti.
Allegato:
IMG_2216.JPG

Pertanto ho provveduto a incollare degli spezzoni di listello da poi raccordare, su tutte e due le fiancate.
Allegato:
IMG_2217.JPG

Allegato:
IMG_2218.JPG

Allegato:
IMG_2219.JPG

Ma guarda te! :mrgreen: Ho realizzato un sacco di barche con la prua sempre sufficientemente raccordata.
Adesso che serviva una prua quasi perfetta (dico quasi perchè perfetta non riuscirei mai a farla comunque) mi capita questo inconveniente :evil:
Ad ogni modo questo inconveniente l'ho riparato. Ora aspetto che si asciughi bene il tutto e poi procedo con la posa di ulteriori listelli.
Ciao
OLI


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 Oggetto del messaggio: Re: Riva Acquarama Amati
MessaggioInviato: 28/03/2012, 21:59 
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cognome e nome: Ci. Vi.
Oli non ti arrabbiare con il modello, purtroppo anche questo fa parte del mondo modellistico, ma noi l'abbiamo dura e chi l'ha dura la vince. Non avere fretta nei lavori, per l'asse dell'elica la parte dove alloggerà l'elica la potresti filettare e ci avviti l'elica (sempre se l'elica è anche filettata femmina). Purtroppo nei piani di costruzione ci sono sempre delle incongruenze o particolari mancanti, basta cercare un compromesso e dell'inventiva e il gioco è fatto.
L'ordinata dove si forma un avvallamento hai fatto un ottimo lavoro incollandoci spezzoni di listello e raccordati a dovere. Quando tagliai un ordinata centrale per il mio modello mi accorsi che avevo sbagliato a disegnarla e l'avevo pure già incollata, bagnai un listello di spessore pari all'ordinata lo piegai a caldo e incollato........... e risolsi il problema.
Grazie per il sito internet. :P


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 Oggetto del messaggio: Re: Riva Acquarama Amati
MessaggioInviato: 29/03/2012, 9:04 
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Ciao Airon, l'elica e l'assale sono filettati, ma non è questo il problema! Non capisco come la guaina possa uscire dallo scafo direttamente senza alcun giunto di tenuta.
Allegato:
Riva_Aquarama_sf_01.jpg

Questo modello per esempio ce l'ha.
Allegato:
Aquarama.jpg

Questo non ce l'hal
Le istruzioni non possono tralasciare un problema del genere, lasciando all'improvvisazione del modellista la soluzione migliore o quanto meno più adatta soprattutto nel dinamico!
Per lo statico basta che assale e guaina entrino nello scafo per pochi millimetri e li incolli, anzi potrebbero solo esservi solo appoggiati e incollati all'esterno, adattandoli alla curvatura dello scafo.
Ciao
OLI
Continuo qui.
Ecco come un modellista ha realizzato la parte esterna della propulsione assicurandola alla carena.
Allegato:
trasmi11.jpg

Ovviamente ha anche descritto il sistema di lubrificazione intesta a in coda!
Le istruzioni invece prevedono un fissaggio della propulsione scollegato dalla fuoriuscita dalla carena.
Mi piacerebbe vedere come è veram,ente il fondo del Riva vero!
Ciao
OLI


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 Oggetto del messaggio: Re: Riva Acquarama Amati
MessaggioInviato: 29/03/2012, 17:10 
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cognome e nome: Ci. Vi.
Ciao Oli, effettivamente bisognerebbe vedere sul Riva dal vero per rendersi conto come è strutturata la parte di propulsione elica. Ho provato a cercare in rete se si trova qualcosa eventualmente anche in RC. La guaina dove ci gira l'asse all'interno si potrebbe fissare con bicomponente all'interno carena dandogli la sua inclinazione e facendolo fuoriuscire nella lunghezza come porta i piani. Una guaina rigida o tubetto ottone, una volta fissata la "guaina" inserisci l'albero e visto che hai già tutto filettato il gioco è fatto. Alla fine è un modello statico per cui non servirebbe nemmeno dare una precisa incidenza all'elica. Spero di essermi spiegato al meglio, è una idea che adottai nel vespucci per far girare l'elica e rendere la cosa diciamo........veritiera.
vinicio


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