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Amici, visto i colloqui con Sandro mi sembra importante aprire una discussione sul Forum in modo da non tediare altri modellisti su un argomento che interessa, almeno per il momento, noi due.
Inizio con il postare alcune foto di come procedo.


Fin qui non ci sono state difficoltà.
Per il paiolato non l'ho dipinto in finto mogano ma l'ho rivestito con un avanzo.

Per la cabina, il pozzetto e le bande interne le sto verniciando in lustrofin con il flatting.


Sono arrivato alla seconda mano. Ne debbo fare almeno sette.
Ciao
OLI

Primo inconveniente. Nel cartavetrare con carta 800 il cruscotto in mogano questo si è rotto in tre parti. Come ho fatto non lo so! C'avevo messo tutta l'attenzione e la delicatezza possibile, ma uno scatto improvviso delle dita mi ha combinato il guaio. Questo è un anno bisestile. Per fortuna i guai si limitano solo a questi.
L'ho incollato.

A questo punto dovrò cartavetrare per togliere il residuo di colla e poi farlo in "lustrofin" certamente più di sette mani di flatting
Per far quiesto dovrò terminare il posto di pilotaggio, adattare il sottocruscotto che ha degli inviti diversi e poi incollarci sopra quello in mogano. Allora potrò lavorarlo senza grossi problemi.

Ovviamente suppongo di poter realizzare tutta la struttura ed alla fine inserire sottocruscotto e cruscotto già corredato degli strumenti.
Mano a mano che procedo aggiusterò il tiro.

Ciao Oli, vedo che hai un bel da fare con i vari cantieri aperti, l'Aquarama è un gran bel motoscafo, mi piace molto la finitura lucida. Stavo pensando al posto del flatting, la cera carnauba non andrebbe bene come lucidatura? E' un procedimento molto particolare ma dà una finitura eccellente.
buon lavoro..........vinicio

Ciao Vinicio, io non me ne intendo molto di lucidatura, so solo che a Venezia si verniciano i motoscafi in "lustrofin" per almeno sette mani. Per una cosa al top occorrono da quindici a venti mani. Credo sia la verniciatura più adatta a un legno che deve sopportare l'acqua sia dolce che salata.
Invio due foto del Riva in “lustrofin”.


Come vedi è meno lucente della gommalacca! Vedi il modello di Sandro qui di seguito.



Lucidare con gommalacca o cera carnauba, più adatte secondo me ai mobili per me che non sono pratico, sartebbe una tragedia.
Ad ogni modo siccome il modello è solo statico, potrei rifinirlo con la tecnica dei mobili (molto più lucida), ma non ne sono capace.
Ciao
OLI

Ciao Oli, scusa ti rompo............... ma la verniciatura lustrofin è la stessa che si usa per le famose gondole? Nemmeno io mi intendo di lucidatura, ma vedendo i modelli così tirati a lucido pensavo fosse qualcosa di particolare tipo cera carnauba, essendo un prodotto che va sciolto a "bagnomaria" e passato con panno e forza di gomito, almeno leggendo in giro su internet, lascia un bellissimo lucido, basti guardare la pipa per fumatori di un bel lucido e anche molto resistente al calore.
Il lustrofin è un prodotto tipo flatting?

Ciao Vinicio, le gondole sono nere e dipinte con vernice lucida nera a più strati almeno sette mani. Come per il flatting anche qui il top si raggiunge con una quindicina di mani. Ci sono pure gondole in "lustrofin" da parata. Il "lustrofin" si ottiene con varie mani di flatting (pittura per barche trasparente lucida) cartavetrando fino a quattro o cinque mani per poi passare alla tela smeriglio fine da 600 o 800 per altre due o tre mani. Il top si raggiunge con altre tre o quattro mani passando la tela a 1500 ed altre due mani con tela 1500 bagnata.
Per la tecnica di lucidatura dei mobili è tutta un altra cosa ed è ovviamente più brillante.
Spero d'essermi spiegato!
Ciao
OLI

Grazie Oli, ti sei spiegato benissimo.

Prego Vinicio, è sempre bello colloquiare con gli amici. C'è sempre da imparare!
Sapessi quante cose ho appreso con Magellano!
Ciao
OLI
Continuo qui!
Ho trovato dei prodotti alla gommalacca per il restauro dei mobili su internet. Li ho ordinati e vediamo se ottengo un livello di lucidatura superiore al "lustrofin" visto che il Riva lo faccio solo statico.
Ciao
OLI

Buongiorno Oli e buona domenica, dimenticavo di dire riguardo alla gommalacca, ho trovato su internet un procedimento per la preparazione della gommalacca.


Concentrazione della Gommalacca:

Chiusura dei pori: 1 etto in 2 litri di alcool
Lucidatura: 1 etto in 1 litro di alcool
Brillantatura: 1 etto in 2 litri di alcool

In un recipiente introdurre gr. 150-200 di gommalacca in scaglie, ricoprirla con un litro di alcool etilico a 94° (meglio se maggiore gradazione).
Dopo aver ben chiuso il recipiente occorre attendere che la gommalacca si sciolga completamente. Per questo occorre lasciare riposare il recipiente per una giornata. Al termine delle 24 ore, occorre filtrare il contenuto travasandolo in una bottiglia di vetro per poterla conservare. Per filtrarlo si può usare una vecchia calza di nylon da donna messa sopra ad un imbuto. Riposta così in un luogo fresco e buio, dura praticamente sempre. La si può usare anche subito. Quando la si va ad usare, conviene filtrarla nuovamente.
Un saluto e di nuovo una buona domenica a tutti.
vinicio

Ciao Vinicio, grazie per la spiegazione di preparazione della gommalacca. L'ho già trovata pronta da applicare e quindi non vale la pena che io faccia l'alchimista!Eh! Eh!
Nelle indicazioni di posa viene anche precisato di diluirla con alcool al 98% come minimo, nelle ultime mani. Ho acquistato pure quello con tela smeriglio fino a 5000. A questo punto voglio vedere cosa ne esce!!!Eh!Eh!
Non so se posso dirti dove ho trovato questi prodotti eventualmente se ti interessano te lo mando in via privata.
Comunque ho visto sempre su internet un filmato che spiegava come trattare il legno con la gomma lacca! Facile da vedere non credo tanto facile da fare!!! Ovviamente dare la gommalacca così semplicemente darà senz'altro un buon risultato ma quello che ho visto sui internet è tutt'altra cosa! Volevo farti vedere il filmato ma non posso inviartelo da qui. SE vai su internet e digitii gommalacca lo trovi.
Ciao
OLI