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Ciao, volevo fare una cosa un pò inusuale, per un modellista, e cioè, presentare un modello di un'altro modellista, mio carissimo amico, Lorenzo Collecchi, è grazie ai suoi lavori che mi sono avvicinato, molto modestamente, alle costruzioni d'arsenale, questo modello, nel 1987, se ricordo bene l'anno, vinse il campionato del mondo, in Francia, ed è stato esposto al museo della marina di Parigi, per un anno, questo è uno dei primi modelli d'arsenale che si vedevano, iniziò a costruirlo nei primi anni 70, per una decina d'anni, il disegno lo ricavò da ARCHITETURA NAVALIS MERCATORIA, diciamo che è stato uno dei pionieri del modellismo d'arsenale, lui, oltre a fare dei modelli, ha dipnto, ha scolpito, costruito fucili, pistole, con una maestria, una armonia, fuori dal comune, tutta la sua attrezzatura se l'è fatta da solo, con pezzi presi qua e là, o fusi, ho anche qualche foto del suo laboratorio, per adesso, ho solo tre foto che feci alla mostra del T.A.N, ma mi ripropongo di farmi dare il suo dossier, e mettere più foto possibili della costruzione, la scala è 1:43, ed ha fatto le lanterne che funzionano, ad olio, sia quella principale, che quella della santa barbara, le serrature delle porte funzionanti, così come i cardini, la ruota del timone funzionante, intanto guardate la polena, un capolavoro nel capolavoro, a Giove ha dato anche l'espressione accigliata...

Mi ricorda in modo impressionante la "Renommeè" di Loreno Lascialfari le cui foto sono state pubblicate la Lusci nela sua famosa rivista "Navi e modeli di navi".Buon proseguimento di lavori!

ti spiego: la renommèe del Lascialfari, non era la renommèe, se vai sull'architetura navalis mercatoria, e trovi il disegno, vedrai che non menziona nessun nome, eppoi, lo studio che ha fatto Lorenzo, lo ha portato a classificarla come una fregata olandese, la renommèe, era frencese, se non erro, anche se poi, in commercio ho visto, anni dopo, i disegni della nave, col nome Renommèe, anzi, ce ne sono due col nome di Renommèè, che non sono neppure simili.
Il lascialfari e il Collecchi, si conoscevano bene, e si frequentavano, Lorenzo ha costruito anche le lanterne del Soleil Royal per collaudare i piani Lascialfari-lusci, visto che hai menzionato la rivista di Vincenzo, vai a vederti anche, mi sembra, il secondo volume dei modellisti bolognesi, ci sono le due navi a confronto, e in copertina c'è la poppa della fregata di Lorenzo....

Ed è esattamente la stessa fregata, caro Salpiras, costruita in Olanda in diversi esemplari i cui piani si trovano come detto da Tiziano in Architectura Navalis Mercatoria, ovviamente di Chapman.
YO

vero, i francesi si avvalevano di maestranze olandesi, la globalizzazione esisteva già a quei tempi
quote="nostromo"]Ed è esattamente la stessa fregata, caro Salpiras, costruita in Olanda in diversi esemplari i cui piani si trovano come detto da Tiziano in Architectura Navalis Mercatoria, ovviamente di Chapman.
YO [/quote]

Mi sembra di aver esordito così:
" Mi ricorda in modo impressionante."ecc. ecc.
Non ho detto: "E' la Renommeè di Loreno Lascialfari".
C'è una notevole differenza!

Visto che "La renommeè di Lascialfari non è la "Renommeè"
La nave di Lascialfari che modello di nave rappresenta? Grazie per la gentile risposta!

la nave del Lascialfari è una fregata olandese, come quella del Collecchi, entrambi l'anno costruita prendendo le tavole da Architetuta navalis mercatoria, vai a vedere, e guarda se viene menzionato il nome della nave, e come diceva l'amico Riccardo, ne avevano costruite diverse, ed alcune sono finite in francia, una di quelle l'avranno ribattezzate renommèè, ma non ne farei una questione, vai a vedere il secondo volume uscito dei navimodellisti bolognesi, ci sono entrambe le fregate a confronto

la "Renommeè"
La nave di Lascialfari che modello di nave rappresenta? Grazie per la gentile risposta! [/quote]

D.: Ma questa nave è realmente esistita? (La Renommèe)
R.: Su questo non ci sono dubbi. A suo tempo ne furono costruiti cinque esemplari dagli olandesi. Due finirono in Francia , ( e questa è una di quelle)due in Inghilterra , una restò in Olanda.
Questa convesazione è tratta dall'intervista fatta al buon Loreno. Ora, siccome si evince con precisione che l'autore afferma perentoriamente che si tratta della Renommèe, e che purtroppo dalle pagine del Chapman non c'e nesssssun riferimenjto a questo nome, sarebbe interessante sapere in base a quale fonte o documentazione il buon Loreno affermasse con tanta convinzione che si trattassse della Renommèe. Ripeto fonte o documetazione. Chi sa..... PARLI!

Ciao amico Salpiras, ho anch'io quell'intervista ed è come dici, ma diciamo che nel caso di un bastimento "acquistato", in questo caso dai francesi, il nome ha relativa importanza, per quanto ritenga Loreno Lascialfari di essere stato attento e scrupoloso come pochi, e quindi, attendibile fino a prova contraria. Ma si chiamasse come vuoi...non ha, a mio parere, molta importanza.
Simpaticamente
YO